La Slovenia vince il team event misto, la Germania quello maschile nel caos totale di Rasnov

La Slovenia vince il team event misto, la ... quello maschile nel caos totale di Rasnov
Salto maschile - Mondiali Junior

La Slovenia vince il team event misto, la Germania quello maschile nel caos totale di Rasnov

Caos totale e massima improvvisazione in quel di Rasnov, dove sta andando in scena la peggior edizione nella storia dei Mondiali giovanili di sci nordico. Sarà anche colpa delle altissime temperature che stanno sciogliendo rapidamente la poca neve rimasta, ma la situazione ha raggiunto livelli tragicomici.

Infatti nella giornata odierna si è deciso di chiudere il programma del salto, disputando entrambi i team event in programma (quello misto e quello maschile), anticipandoli di tre e quattro giorni rispetto al previsto.

In particolare si è optato solo all'ultimo minuto di disputare oggi anche la prova riservata agli uomini, facendola iniziare giusto un paio di ore dopo la conclusione di quella precedente.

Nel frattempo sul fronte combinata si è fatto ancora peggio. Oggi si è tenuto esclusivamente il segmento di salto della staffetta. Domani gli atleti saranno impegnati sugli sci stretti, ma non per questa gara, bensì per la gundersen individuale sulla distanza dei 5 km. Il segmento di fondo della staffetta è invece calendarizzato per venerdì.

Insomma, la confusione è assoluta e lo schedule cambia in corsa ogni mattina.

Fatte queste sconfortanti premesse, andiamo a vedere l'esito dei due team event di salto speciale, il cui programma è stato esaurito in fretta e furia in soli due giorni.

TEAM EVENT MISTO
Sulla carta tre nazioni avrebbero dovuto avere margine su tutte le altre e si sarebbero dovute sfidare punto a punto per il successo. Il pronostico è stato rispettato in pieno poiché le prime tre sono risultate divise da meno di 17 punti, distacco che - sulla distanza degli otto salti - è chiaramente minimo.

La medaglia d'oro è stata conquistata dalla Slovenia formata da Nika Kriznar, Bor Pavlovcic, Ema Klinec e Domen Prevc. Il quartetto occupava la terza posizione a metà gara, tuttavia è stato in grado di alzare l'asticella nella seconda parte di competizione ed è riuscito a imporsi in rimonta, facendo valere la propria qualità media. Merita però una menzione Klinec, la quale ha ricoperto il ruolo di MVP, riscattandosi dalla delusione di ieri.

Medaglia d'argento per l'Austria composta da Claudia Purker, Maximilan Steiner, Chiara Hölzl e Janni Reisenauer. La squadra rot-weiß-rot ha disputato una prova di grande solidità, poiché in ognuno degli otto segmenti di salto l'atleta austriaco di turno ha realizzato un punteggio compreso tra il secondo e il quarto. È mancato l'acuto, ma la regolarità ha comunque permesso di lottare alla pari con i vincitori.

Il bronzo è stato appannaggio della Germania, che ha schierato Katharina Althaus, Tim Fuchs, Anna Rupprecht e David Siegel. Il team tedesco è stato in grado di giocarsi il successo venendo trascinato dai due atleti saliti sul podio nelle prove individuali disputate ieri. In particolare ha impressionato il livello espresso dal diciannovenne campione iridato a livello maschile.

Sorpresa di giornata la Norvegia, il cui quarto posto rappresenta un risultato al di sopra delle aspettative. Il quartetto scandinavo è riuscito a ottenere un platonico piazzamento di prestigio superando formazioni più quotate quali quella ceca, quinta, e quella giapponese, sesta.

L'Italia - formata da Lara Malsiner, Joy Senorer, Manuela Malsiner e Alex Insam - ha concluso nona, mancando di un'inezia l'obiettivo di qualficarsi alla seconda serie.

1. SLOVENIA (SLO) 882.2
2. AUSTRIA (AUT) 869.8
3. GERMANIA (GER) 865.7
4. NORVEGIA (NOR) 828.2
5. REP.CECA (CZE) 808.8
6. GIAPPONE (JPN) 798.3
.
9. ITALIA (ITA) 373.2

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TEAM EVENT MASCHILE
In questo caso le attese non sono state pienamente rispettate. La vittoria è andata al Paese più accreditato alla vigilia, ma sugli altri due gradini del podio hanno sventolato bandiere inattese.

La medaglia d'oro è andata alla Germania, che ha confermato il suo ruolo di favorita. Jonathan Siegel, Adrian Sell, Tim Fuchs e David Siegel si sono dimostrati complessivamente la formazione più forte e completa. I tedeschi hanno dominato la scena imponendosi con margine sulla concorrenza, associando - proprio come avvenuto nel 2008 - il titolo a squadre a quello individuale. Peraltro David Siegel torna a casa da Rasnov con tre medaglie al collo, di cui due del metallo più pregiato.

Inaspettatamente l'argento è stato appannaggio della Norvegia, composta da Marius Lindvik, Are Sumstad, Robin Pedersen e Halvor Granerud. Proprio quest'ultimo è stato l'autore del miglior punteggio in assoluto, ma tutto il team scandinavo è cresciuto di livello, salendo su un podio non certo scontato alla vigilia.

Il bronzo è stato conquistato dal Giappone, come da pronostico rivelatosi la terza forza in campo. I nipponici - al secolo Masamitsu Ito, Yuken Iwasa, Naoki Nakamura e Ryoyu Kobayashi - hanno realizzato una prova molto consistente, che ha permesso al Paese del Sol Levante di ottenere una medaglia iridata giovanile nel team event per la prima volta dal 2007.

Quarta l'Austria, a cui a conti fatti sono mancati i punti Janni Reisenauer, ottimo invece ieri e nella prova mista mattutina. La grande delusione però è la Slovenia, che sulla carta rappresentava l'alternativa più credibile alla Germania. L'intero quartetto si è espresso al di sotto delle aspettative e ha archiviato un risultato poco soddisfacente.

1. GERMANIA (GER) 866.7
2. NORVEGIA (NOR) 838.4
3. GIAPPONE (JPN) 820.9
4. AUSTRIA (AUT) 808.8
5. SLOVENIA (SLO) 808.0
6. REP.CECA (CZE) 789.6

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RASNOV 2016 - MEDAGLIERE FINALE SALTO
2-1-1 (4) - GERMANIA
1-1-0 (2) - AUSTRIA
1-1-0 (2) - SLOVENIA
0-1-0 (1) - NORVEGIA
0-0-2 (2) - GIAPPONE
0-0-1 (1) - RUSSIA

Ciliegina sulla torta. In linea teorica il 5 e 6 marzo a Rasnov sono previste le finali della Coppa del Mondo femminile. L'evento a questo punto va considerato a fortissimo rischio.

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