La Norvegia è medaglia d'oro nella prova a squadre dei mondiali di Planica, battuta la Germania

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La Norvegia è medaglia d'oro nella prova a squadre dei mondiali di Planica, battuta la Germania

Così come per la gara individuale la lotta per la medaglia d'oro si è risolta all'ultimo respiro, al termine di un duello bellissimo che ha visto coinvolti ancora una volta Granerud e Geiger. Questa volta ad uscirne vincitore è stato però il norvegese. Oro dunque alla Norvegia che conferma il titolo vinto nel 2018, argento alla Germania e bronzo alla Polonia. 

Nella prima serie la Germania ha potuto contare su un superlativo Karl Geiger, atterrato a 238 m. Il neocampione del mondo è stato l’mvp ma si è distinto anche Markus Eisenbichler (230 m). I tedeschi hanno così chiuso la prima serie al comando con 11 lunghezze di margine sulla Norvegia, trascinata da Halvor Egner Granerud (235 m) ma su buoni livelli in tutte e quattro le rotazioni.

Ha invece abbandonato i sogni di vittoria la Polonia, attardata da due salti non eccezionali di Kamil Stoch e Dawid Kubacki. I polacchi hanno pagato un distacco di oltre 56 punti, precedendo di una ventina di lunghezze la Slovenia. Buona la prova dei padroni di casa, soprattutto dopo il terremoto che ha scosso la squadra negli ultimi giorni. Con Zajc allontanato dal team e le dimissioni del capo allenatore, gli sloveni hanno richiamato in causa Peter Prevc, che si è fatto trovare subito pronto.

La seconda serie è quindi stata animata da un duplice duello: quello tra Germania e Norvegia per la medaglia d’oro e quello tra Polonia e Slovenia per il bronzo. Nelle prime due rotazioni sono saliti in cattedra i polacchi Zyla e Stekala, che con due salti in zona 230 m hanno messo in ghiaccio il gradino più basso del podio. Davanti invece la leadership ha più volte cambiato bandiera. La terza rotazione ha visto primeggiare Eisenbichler (236.5 m), che ha portato la Germania con un vantaggio di oltre 14 punti a un salto dal termine.

A questo punto è andato in scena il secondo atto del duello tra Granerud e Geiger. Il norvegese, su scelta del capo allenatore Stoeckl, è partito da stanga 10 (a inizio serie si era partiti addirittura da 13) e si è spinto fino a 234.5 m, incassando il bonus. Tutta la pressione è passata quindi sulle spalle di Geiger. Anche lo staff tedesco ha deciso di far saltare il proprio atleta da stanga 10 ma in questo caso il bonus non è arrivato. Geiger infatti non è andato oltre i 224 m. Granerud ha quindi completato la rimonta e portato all'oro la Norvegia, riscattando la beffa patita nella gara individuale. Argento per la Germania e bronzo alla Polonia. Ha chiuso invece 4a la Slovenia che ha preceduto Giappone, Austria, Russia e Finlandia.

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