Si ritira una stella: a quasi 40 anni dice addio al salto Daniela Iraschko-Stolz. I risultati del week-end

“E' giunto il momento di tirare una riga sulla mia carriera, anche se chi mi conosce sa che avrei voluto continuare ancora”.

Con queste parole, Daniela Iraschko-Stolz ha annunciato il ritiro dalla sua grande avventura nel salto con gli sci: a quasi 40 anni, la fuoriclasse stiriana, ai box dalle gare olimpiche di Pechino 2022, suo ultimo assalto all'oro ai Giochi che sfiorò a Sochi 2014, lascia dopo tanti problemi fisici che l'hanno portata a prendere questa decisione. “È stato meraviglioso, voglio ringraziare la mia famiglia, le mie compagne di squadra, gli allenatori e gli sponsor che mi hanno supportata. Spero di poter rimanere nell'ambiente e mettere la mia esperienza al servizio delle future generazioni”.

In bacheca, oltre all'argento olimpico, anche il titolo mondiale del 2011 e la Coppa del Mondo 2014/15, con 16 vittorie nel massimo circuito e pure due bronzi a livello di gare iridate.

Lo scorso week-end, si è gareggiato da più parti e in particolare con la tappa di Summer Grand Prix a Rasnov: sul trampolino romeno, doppietta di Nika Kriznar e dominio sloveno, con gara-1 che ha visto Ema Klinec piazzarsi seconda, distante ben 27 punti dalla compagna di squadra ex-aequo con la giapponese Nozomi Maruyama. La migliore delle azzurre è risultata di nuovo Annika Sieff, dodicesima proprio davanti alla compagna di squadra Lara Malsiner, con Jessica Malsiner 26esima. Bis per Kriznar dopo 24 ore, aprendo la tripletta della Slovenia con Klinec ancora seconda, ad appena 4 decimi dalla connazionale, e Nika Prevc terza. Tredicesima posizione per Lara Malsiner, sedicesima la sorella Jessica, ventitreesima Annika Sieff.

In campo maschile, si registra il buon 11° posto di Francesco Cecon, unico azzurro al via, nel primo appuntamento vinto dallo svizzero Gregor Deschwanden davanti al nipponico Ren Nikaido e al turco Fatih Ipcioglu, in gara-2 invece si è riscattato il dominatore di questo Summer Grand Prix, Vladimir Zografski, con il bulgaro che ha bruciato di 9 decimi lo stesso Deschwanden, mentre il podio è stato completato da un altro elvetico, il ventenne Remo Imhof. Per Cecon, 25esima piazza finale.

Per quanto riguarda la tappa di Alpen Cup a Kandersteg, in Svizzera, ecco il buon nono posto in casa Italia della giovane azzurra Martina Zanitzer con 197,4 punti, contro i 217,3 della slovena Tina Erzar che si è aggiudicata la competizione; alle sue spalle le due elvetiche Sina Arnet con 215,1 punti e Emely Torazza (212,0). Quindicesimo posto per Noelia Vuerich con 161,8 pt, mentre è 19^ Camilla Comazzi a quota 137,7. Tra gli uomini, Martino Zambenedetti raccoglie un 53° posto, mentre è 67° Maximilian Gartner, con la vittoria per l'austriaco Simon Steinberger davanti al compagno di squadra Fabian Held e il tedesco Jannik Faisst.

Il secondo appuntamento ha visto imporsi fra gli uomini il padrone di casa Juri Kesseli: battuti il tedesco Jannik Faisst e l'austriaco Johannes Poelzl. Sessantaduesimo posto per Martino Zambenedetti, alle sue spalle Maximilian Gartner sessantacinquesimo. Nella gara femminile numero 2, sesta posizione per Martina Zanitzer, sul gradino più alto del podio la slovena Tina Erzar ancora sulle svizzere Sina Arnet e Emely Torazza. Discreta anche la prestazione di Noelia Vuerich, quattordicesima, mentre Camilla Comazzi è finita diciannovesima.

Diciassettesimo posto per Andrea Campregher nella Continental Cup di Klingenthal: la gara è stata vinta dallo sloveno Domen Prevc davanti all'austriaco Clemens Leitner e il tedesco Pius Paschke. Nel bis, l'ha spuntata Lovro Kos davanti al norvegese Benjamin Oestvold e allo stesso Paschke, quattordicesima posizione per Campregher.