Quella che partirà da Ruka sabato prossimo sarà la trentaquattresima edizione della Coppa del Mondo di Sci di Fondo Femminile.
Sono quindici le ragazze capaci di portarsi a casa la sfera di cristallo. La palma di plurivincitrice con cinque trofei spetta a Elena Vaelbe, che vinse nel 1989, 1991, 1992, 1995 e 1997, seguita a quota quattro da Bente Skari (1999, 2000, 2002 e 2003) e Justyna Kowalczyk (2009, 2010, 2011 e 2013). Kowalczyk, che quest’anno avrà l’occasione per raggiungere Vaelbe, è anche l’unica insieme a Marjo Matikainen (1986, 1987 e 1988) ad essersi aggiudicata tre Coppe del Mondo consecutive. A quota tre sfere di cristallo troviamo la già citata Matikainen e Marit Bjørgen (2005, 2006 e 2012). La più grande fondista di tutti i tempi non primeggia in questa speciale classifica in quanto ha sovente snobbato la Coppa del Mondo per puntare con successo ai main event. Vantano due Coppe del Mondo Marja-Liisa Kirvesniemi-Hämäläinen (1983 e 1984), Larissa Lazutina (1990 e 1998), Manuela Di Centa (1994 e 1996) e Virpi Kuitunen (2007 e 2008).
L’inno di Mameli ha suonato per tre volte al termine della Coppa del Mondo di Sci di Fondo Femminile: Manuela Di Centa si impose infatti nella stagione di grazia 1993-94, annata nella quale dominò anche alle Olimpiadi di Lillehammer, e nel 1995-96; un successo finale anche per Gabriella Paruzzi, che vinse nel 2003-04 al termine di una lunga battaglia con Marit Bjørgen e Valentina Shevchenko. Curioso notare che la più grande fondista azzurra di tutti i tempi, Stefania Belmondo, non sia mai riuscita a conquistare la sfera di cristallo nonostante la bellezza di sette podi finali. Particolarmente bruciante l’esito della stagione 1998-99, quando Skari e Belmondo finirono a pari punti con la norvegese che la spuntò grazie al maggior numero di vittorie parziali.
A livello di nazioni, la Norvegia è quella che vanta più Coppe del Mondo di Sci di Fondo Femminile, dieci, conquistate grazie a Berit Aunli, Anette Bø, Bente Skari, Marit Bjørgen e Therese Johaug. Quest’ultima è anche la detentrice del trofeo, vinto lo scorso marzo al termine di una stagione che ha visto la Norvegia dominare, piazzando quattro fondiste ai primi quattro posti della classifica generale: Therese Johaug, Marit Bjørgen, Astrid Jacobsen e Heidi Weng. Nella storia della Coppa del Mondo di Sci di Fondo, solamente la Russia era riuscita a fare meglio, piazzando cinque ragazze ai primi cinque posti (Elena Vaelbe, Nina Gavriljuk, Larissa Lazutina, Olga Danilova e Olga Savialova) nel 1994-95, mentre la stessa Norvegia occupò le prime quattro posizioni (Anette Bø, Grete Nykkelmo, Britt Pettersen e Berit Aunli) nel 1984-85. Nessun’altra nazione è mai stata in grado di monopolizzare il podio finale di Coppa del Mondo.
Dalla stagione 1996-97 si assegnano anche le coppette di specialità. Per quanto riguarda le coppette di distanza o distance, la regina è Justyna Kowalczyk, vincitrice in quattro occasioni (2009, 2010, 2011 e 2013), mentre Therese Johaug ne è la detentrice. Per quanto concerne le coppette sprint nella concezione attuale, la plurivincitrice è Marit Bjørgen a quota quattro, ma Kikkan Randall ha vinto questa speciale classifica nelle ultime tre stagioni.
Merita un discorso approfondito la situazione di Bente Skari: la norvegese ha conquistato ufficialmente cinque coppette sprint, ma le prime due, datate 1998 e 1999, venivano assegnate con un criterio diverso rispetto a quello attuale, tanto che facevano parte di questa classifica anche le gare di media distanza (5 km e 10 km). Pertanto, anche se a livello statistico Skari detiene il record di coppette sprint vinte in carriera, il peso è sicuramente inferiore rispetto alle quattro di Bjørgen.
La Coppa del Mondo di Sci di Fondo Femminile 2014-15 sembra essere, come da diverse stagioni a questa parte, una lotta a tre. Bjørgen, Kowalczyk e Johaug hanno ancora una marcia in più rispetto alle avversarie, nonostante il ritorno ad alti livelli di Astrid Jacobsen e Charlotte Kalla e la costante crescita di Heidi Weng. Come di consueto giocherà un ruolo fondamentale il Tour de Ski, il cui peso sulla classifica generale sembra essere decisamente sproporzionato. Pochissime speranze per i colori azzurri: il vuoto lasciato dai ritiri di Arianna Follis, Marianna Longa e Magda Genuin, datati primavera 2011, non è ancora stato colmato. Qualche giovane interessante c’è, da Gaia Vuerich (unica che sulla carta può lottare per il podio nelle gare sprint) a Greta Laurent, da Giulia Stürz a Francesca Baudin, da Ilaria Debertolis a Debora Agreiter, ma per il momento è necessario lasciarle crescere senza pressioni nella speranza che possano presentarsi competitive alle Olimpiadi di Pyeongchang, evento clou del quadriennio che sta per aprirsi.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 11/15 | 60-150 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
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