Falun come Rybinsk, Vylegzhanin oro nello Skiathlon davanti a Cologna

I 15 Km a tecnica classica non regalano emozioni, con un solo velleitario tentativo di fuga da parte dello svedese Lars Nelson e del francese Jean-Marc Gaillard. I due prendono una decina di secondi di vantaggio prima di essere rapidamente riassorbiti dal resto del gruppo. Al cambio di materiali si presentano così una ventina di atleti, fra i quali l’unico teoricamente in grado di poter lottare per il podio assente è Sjur Røthe, la cui condizione non è pertanto migliorata rispetto a quella mostrata durante l’anno.

La noia si prolunga anche nei primi due giri a tecnica libera. L’azione decisiva arriva sulla salita più dura dell’ultima tornata, quando Dario Cologna attacca all’improvviso. Lo segue il solo Maxim Vylegzhanin, con Didrik Tønseth che reagisce con un attimo di ritardo, riuscendo tuttavia a riportarsi brillantemente sulle code dei due. Ottimo recupero anche da parte di Alex Harvey, che grazie a sci mostruosi torna in lotta per le medaglie nonostante abbia tirato per quasi tutti i primi 10 km a skating. Sull’ultima salita Vylegzhanin forza, Cologna lo segue ma sul rettilineo finale non riesce a superarlo, impresa che invece riesce ad Harvey su un Tønseth andato comunque oltre le sue possibilità.

Per Vylegzhanin arriva così la prima medaglia d’oro della carriera, lui che era già stato 4 volte argento fra  Mondiali e Olimpiadi in gare individuali. Per il russo è anche la vittoria numero 7 all-inclusive, l’ultima delle quali era arrivata proprio davanti a Cologna e proprio nell’ultimo Skiathlon disputatosi a Rybinsk meno di un mese fa, in una gara la cui unica differenza con quella odierna è rappresentata dal terzo posto di Harvey in luogo di Heikkinen. L’elvetico deve invece abdicare, accontentandosi della medaglia d’argento dopo i due ori consecutivi vinti in questo format negli ultimi main event (Fiemme 2013 e Sochi 2014). Il bronzo invece consente ad Harvey di diventare provvisoriamente l’unico fondista capace di vincere due medaglie a Falun 2015 dopo l’argento conquistato giovedì nella Sprint.

Quarto come detto un Didrik Tønseth che già ad Östersund aveva mostrato progressi a skating, lui che storicamente è un alternista sopraffino, non sufficienti comunque a garantirgli una medaglia. Quinto, staccato di 10 secondi, Maurice Manificat, fattosi sorprendere troppo tardi dall’attacco di Cologna e incapace di tenere la scia di Harvey quando il canadese ricuce lo strappo. Più staccati gli altri, con Calle Halfvarsson miglior svedese sesto, Niklas Dyrhaug settimo, Evgeniy Belov ottavo, Jean-Marc Gaillard nono, un generoso Marcus Hellner decimo e Petter Northug solo undicesimo.

Anche al maschile lo Skiathlon non regala soddisfazioni ai colori azzurri. Il migliore, come da previsioni, è Roland Clara, staccatosi a tecnica classica ma capace di rimontare fino ad una comunque modesta diciassettesima posizione. Molto deludente invece il risultato di David Hofer, trentaduesimo, e di Francesco De Fabiani, quarantesimo e mai protagonista nemmeno nel segmento in alternato a lui più favorevole.

SKIATHLON MASCHILE MONDIALI FALUN 2015 – CLASSIFICA FINALE
1. VYLEGZHANIN Maxim (RUS) 1:16:25.9
2. COLOGNA Dario (SUI) +0.4
3. HARVEY Alex (CAN) +1.6
4. TØNSETH Didrik (NOR) +3.4
5. MANIFICAT Maurice (FRA) +10.2

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Il programma dello sci di fondo vede uomini e donne di nuovo in pista domani per la Team Sprint a tecnica libera.