Fulvio Valbusa a Neveitalia:"A Davos Pellegrino ha fatto una delle gare più belle della sua carriera"

Fulvio, partiamo dal podio di Federico Pellegrino a Davos, al momento unica gioia per i colori italiani in queste prime gare.

A mio avviso a Davos Chicco ha fatto una delle più belle gare della sua carriera. E’ stata una sprint tiratissima perché abbiamo visto Klæbo fare selezione già nei primi metri e poi nell’ultima parte è stato il solito dominatore, anche se sta contando anche lui le forze, è consapevole delle sue potenzialità, di essere dominante ma sempre nel rispetto degli avversari. Chicco però è stato un mostro perché riesce a competere alla pari con avversari fisicamente molto più attrezzati. Davvero una grande gara.

Come hai visto invece il resto della squadra italiana?

Oltre a Chicco devo dire che il resto dei ragazzi ha faticato non poco. A Lillehammer De Fabiani ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori in classico, speriamo che sia una crescita costante. L’avevo sentito la sera prima della gara e cercava risposte positive, le ha avute e ora potrà lavorare in maniera molto più tranquilla. Mi è piaciuto anche Salvadori nella gara di Davos, lui dà sempre tutto e cerca sempre il suo limite. E’ ancora giovane, può migliorare ma deve lavorare molto. C’è ancora però del gap con gli atleti top e anche con i giovani in rampa di lancio, come Bolshunov. Al momento per fare risultato bisogna trovare la giornata perfetta.

Hai citato Klæbo e Bolshunov che attualmente sono i primi due della generale, chi pensi possa vincere la sfera di cristallo?

I nomi sono sempre i soliti, Sundby ha tirato il freno a mano nell’ultima gara e credo che abbia puntato il mirino sui Giochi Olimpici che potrebbero essere gli ultimi della sua carriera, resta comunque un candidato per la vittoria finale. Oltre a Klæbo che se continua così non avrà rivali, vedo molto bene i russi Ustiugov e Bolshunov. Un outsider potrebbe essere Halfvarsson, anche se penso che punti di più sull’Olimpiade. 

Passiamo ora al settore femminile, dove l’Italia per ora ha fatto molta fatica.

Tra le ragazze non sempre vedo la cattiveria agonistica che serve per ottenere certi risultati. Bisognerebbe dare sempre tutto e anche qualcosa in più e cercare il proprio limite, ma questo non sempre accade. Nella gara di Davos mi è piaciuta Elisa Brocard che è partita a tutta, lei ha delle grandi potenzialità. Mi aspetto tanto anche da Debertolis che aveva fatto bene lo scorso anno. A Dobbiaco vedremo l’esordio di Comarella, sono favorevole a portare i giovani in Coppa del Mondo per fare esperienza. A queste ragazze manca però un traino, perché due fuoriclasse come Follis e Longa hanno smesso prematuramente. Resto comunque fiducioso perchè Chenetti sa tirare fuori il meglio da ogni atleta. 

Tra le ragazze al momento il pettorale giallo è di Charlotte Kalla ma la lotta sembra più incerta rispetto al settore maschile. Chi sono le favorite per la Coppa del Mondo?

Charlotte Kalla è fenomenale nel preparare i grandi eventi, quest’anno è partita a bomba ma secondo me ora tirerà il freno a mano per arrivare al top a Pyeongchang. Heidi Weng è ancora la principale favorita per la coppa finale. Altra pretendente può essere Haga che mi ha impressionato in queste ultime gare ed è polivalente. Bjørgen invece penso si concentrerà più sui Giochi Olimpici. Ci potrebbe essere molta incertezza fin dopo le Olimpiadi.