Weng, colpo doppio: vince a La Clusaz e torna leader di Coppa

Solo bandiere norvegesi sul podio: piazza d’onore per Marit Bjørgen, alla quale sembra avere giovato la rinuncia alla tappa di Davos, davanti a Ingvild Flugstad Østberg, costretta a cedere il pettorale giallo conquistato la scorsa domenica.

Le tre norvegesi di punta hanno optato per una tattica di gara d’assalto, prendendo il comando sin dal primo metro, con cambi regolari. L’azione ha subito frantumato il gruppo, e dopo 3 km – un giro e mezzo sui cinque previsti – il terzetto è parso sul punto di prendere il largo.

Ad impedire il monologo ha però provveduto Stina Nilsson, capace di ricucire in solitaria lo strappo nel tratto di ritorno verso lo stadio e di accodarsi al treno Norge, ben guardandosi dal fornire qualsiasi genere di collaborazione.

Il drappello così formatosi non si è più separato fino all’ultima tornata, quando le tre norvegesi hanno messo da parte la cooperazione di stampo ciclistico e hanno preso a tentare di staccarsi a vicenda. È stata Bjørgen a portare il primo affondo, senza successo; quindi è toccato a Østberg, anch’ella non in grado di guadagnare più di una manciata di centimetri; decisivo, infine, il violento attacco di Weng sull’ultimo dente.

Sul rettilineo finale, Bjørgen ha fatto un involontario favore alla vincitrice, piazzandosi fra lei e la più diretta rivale per la sfera di cristallo. Nilsson, fiaccata dal forcing delle norvegesi, non è realmente riuscita a contendere loro i posti sul podio, e si è dovuta accontentare della quarta piazza. Il risultato rappresenta comunque un passaggio significativo nella crescita della 23enne svedese, che mai si era espressa a simili livelli su queste distanze in gare a tecnica libera.

Mezzo minuto dopo l’arrivo delle migliori si è consumata la battaglia per il quinto posto, che ha visto Ragnhild Haga piegare, nell’ordine, Teresa Stadlober (miglior piazzamento in carriera eguagliato), Nicole Fessel e Anna Haag. Nelle dieci anche Silje Øyre Slind e Laura Mononen.

Positivo il bilancio di giornata per i colori italiani. Ilaria Debertolis ha confermato la buona condizione già evidenziata a Davos, cogliendo una 13esima piazza. Nelle venti (17esima) anche Giulia Stuerz, al miglior risultato in carriera nel massimo circuito.

La nuova graduatoria generale di Coppa del Mondo vede Weng issarsi di nuovo al comando con 654 punti, 33 in più rispetto a Østberg (621). Già consistente il distacco della terza, Krista Pärmäkoski, oggi assente e dunque ferma a quota 453. Si avvicinano così alla finlandese Bjørgen, quarta con 423, e Nilsson, quinta a 344.

1. Heidi WENG (NOR) 23:45.5

2. Marit BJØRGEN (NOR) +2.1

3. Ingvild Flugstad ØSTBERG (NOR) +2.9

4. Stina NILSSON (SWE) +3.5

5. Ragnhild HAGA (NOR) +34.4

6. Teresa STADLOBER (AUT) +34.9

7. Nicole FESSEL (GER) +35.7

8. Anna HAAG (SWE) +36.1

9. Silje Øyre SLIND (NOR) +40.0

10. Laura MONONEN (FIN) +50.8