Cecchini chiude sesto la terza prova di Park City. Assenti i russi

Cecchini quinto al termine della prima run, nella discesa conclusiva è stato superato dal canadese Barett Martineau, che grazie al terzo tempo di manche è risalito di ben quattro posizioni. L'azzurro in tutto l'arco del weekend americano non è stato capace di fronteggiare la concorrenza e contrariamente a quanto mostrato a Calgary la settimana precedente, ha accusato ritardi molto pesanti nei confronti di atleti di seconda fascia come gli asiatici.

Queste ultime prestazioni hanno un po' placato i grandi entusiasmi manifestati al termine delle prove di Calgary, tuttavia la serie nord-americana è ancora lunga e sicuramente il campione italiano in carica darà il massimo per garantire un posto aggiuntivo alle prossime Olimpiadi al suo "nuovo" Paese.

La gara conclusiva è stata vinta dal giapponese Shinsuke Tayama (nella foto), che grazie al miglior riferimento cronometrico fatto registrare nella discesa finale ha scavalcato il sud-coreano Sungbin Yun di appena 14 centesimi. Quest'ultimo chiude un weekend importante in ottica classifica finale della serie, in quanto grazie ai due terzi posti ottenuti rispettivamente in gara 1 e gara 2 e al secondo gradino del podio nella terza prova, conquista un gruzzolo consistente di punti utilissimo a fine stagione.

Il podio è stato completato dall'irlandese Sean Greenwood staccato di un secondo e un centesimo dal vincitore.

Nella prova femminile il successo è andato ad Elisabeth Vathje. La canadese è stata autrice di una prestazione maiuscola che le ha permesso di battere la campionessa europea Elena Nikitina di 12 centesimi. In terza posizione ha chiuso un'altra rappresentante della Russia, Olga Nikandrova, staccata di 91 centesimi dalla vincitrice.

Il terzo atto della North-American Cup, il sesto valevole ai fini della classifica finale, si terrà mercoledì 4 dicembre sul budello di Lake Placid.