Olympia Bob Run - Sankt Moritz

Skeleton

Olympia Bob Run - Sankt Moritz

LA PISTA

Questo impianto è stato inaugurato nel lontano 1904 ed è l'unico al mondo sprovvisto di un sistema di refrigerazione artificiale del ghiaccio.

Inizialmente, la pista venne realizzata per permettere ai turisti inglesi di poter praticare gli sport con la slitta poi, nel corso degli anni il budello ha iniziato ad essere teatro di diverse competizioni. Nel corso della sua storia, il catino del Canton Grigioni ha subito diverse modifiche per innalzare lo standard di sicurezza del tracciato; in particolare la curva Horse shoe realizzata con massi naturali venne modificata nel 1996.

L'Olympia Bobrun di Sankt Mortiz, ha ospitato fin ora ben 23 edizioni iridate di bob e skeleton (record assoluto) e soprattutto nel 1948 è stata sede olimpica degli sport di budello. Gli ultimi campionati mondiali si sono disputati nel 2013, in quell'occasione nello skeleton femminile vinse Shelley Rudman, nello skeleton maschile trionfò Alexander Tretiakov, tra i bob femminili prevalse Kaillie Humphries, nel bob a 2 maschile si impose il giovane tedesco Francesco Friedrich e infine in quello a quattro si affermò Maximillian Arndt.

Molto curiosa è la fase di preparazione di questa pista, infatti, non essendoci un sistema di refrigerazione artificiale, il budello viene realizzato ogni anno in sole tre settimane nel mese di novembre, utilizzando in media 5000 metri cubi di neve e 4000 metri cubi d'acquae a fine stagione viene smantellato. Pertanto, di anno in anno, l'angolatura delle curve non è mai la stessa e per questo motivo non sono stati registrati i migliori riscontri cronometici.

La pista ha una lunghezza di 1722 metri, la più lunga dell'intera stagione di bob e skeleton ed è costituita da 14 curve. Curiosi sono i nomi affibbiati ad alcuni punti caratteristici del budello. Il punto di partenza è chiamato Dracula, la curva 4a prende il nome di Monti's bolt in onore al famoso episodio che vide protagonista il più forte bobbista italiano di tutti i tempi Eugenio Monti, che alle Olimpiadi di Innsbruck 1964 consegnò un chiodo della sua slitta ai rivali inglesi Nash e Dixon che vinsero la medaglia d'oro. Gli stessi vincitori di quella gara, denominano la curva 5 del budello in quanto unici membri del club organizzatore della gara ad aver vinto un titolo olimpico. Infine, va ricordata la curva 15, Portago Corner, intitolata alla memoria di Alfonso de Portago bobbista spagnolo vincitore nel 1957 del bronzo iridato e scomparso nello stesso anno nel corso della manifestazione automobilistica Mille Miglia.

CARATTERISTICHE

 


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