Wendl-Artl si aggiudicano il titolo europeo a Sochi, Eggert-Benecken conquistano la Coppa del Mondo

I due "Bayern-Express" non hanno praticamente avuto rivali dominando dal primo all'ultimo metro entrambe le manche in programma, stabilendo di gran lunga i migliori riferimenti cronometrici di giornata. I due volte campioni del mondo hanno fatto la differenza nel tratto centrale della pista russa sfruttando poi nella parte conclusiva i fenomenali materiali abilmente preparati da Georg Hackl, per volare verso la conquista della sesta vittoria della stagione, la terza consecutiva a Sochi (2 in Coppa del Mondo e 1 alle Olimpiadi).

Con questo successo i campioni olimpici pareggiano il numero di trionfi stagionali dei rivali Eggert-Benecken, ma non riescono ad operare il sorpasso nella classifica generale, dato che il duo della Turingia nonostante il deludente settimo posto odierno alza al cielo la Coppa del Mondo per appena 16 punti. Decisivo ai fini del risultato finale è stato l'esito dell'ultima prova sprint della stagione tenutasi una settimana fa ad Altenberg, dove Toni Eggert e Sascha Benecken hanno preceduto sul podio i lettoni Sics-Sics e gli stessi Wendl-Artl assicurandosi un margine di sicurezza di 70 lunghezze.

Per il più giovane dei due sodalizi teutonici si tratta della prima Sfera di Cristallo della carriera, un risultato che conferma la tradizione vincente della Germania in questa disciplina, dato che negli ultimi 15 anni ben 10 volte il Coppone è finito ad un equipaggio tedesco.

In seconda posizione staccati di quasi 3 decimi dai vincitori si sono piazzati gli austriaci Peter Penz e Georg Fischler, che grazie ad un'ottima seconda run sono riusciti a recuperare un piazzamento rispetto alla discesa iniziale centrando il quinto podio stagionale. Il duo biancorosso ha preceduto sul traguardo i lettoni Andris e Juris Sics che con questo risultato si aggiudicano matematicamente la terza posizione nella classifica generale, miglior risultato di sempre per la coppia dei fratelli baltici.

Curiosamente gli atleti saliti sul podio odierno sono gli stessi che due anni fa composero la top-three della prima gara di Coppa del Mondo disputata sulla pista russa, a dimostrazione che il recente impianto olimpico risulta ancora indigesto per la maggior parte degli slittinisti del circuito.

Quarto posto con un po' rammarico per gli azzurri Christian Oberstolz e Patrick Gruber che mancano l'appuntamento col podio per soli 6 millesimi. I veterani altoatesini sesti al termine della prima run hanno disputato una discreta seconda discesa che li ha portati a ridosso delle posizioni nobili della classifica. Ad onor del vero il sodalizio italiano più che per meriti propri ha beneficato dell'Harakiri di cui sono stati vittima i due equipaggi russi Yuzhakov-Prokhorov (sesti) e soprattutto Bogdanov-Medvedev (ottavi), che nel corso della seconda discesa hanno letteralmente buttato al vento una grande occasione per conquistare il primo podio della carriera.

Oberstolz-Gruber unico sodalizio azzurro al via a Sochi, potrebbero aver disputato quest'oggi l'ultima gara della carriera, loro che nonostante le enormi difficoltà che sta attraversando lo slittino italiano hanno comunque regalato all'Italia la medaglia di bronzo ai recenti Mondiali di Sigulda.