Finali di Coppa del Mondo: Kulizhnikov si prende tutto. Leenstra e Bergsma: due Coppe per l’Olanda

Finali di Coppa del Mondo: Kulizhnikov si prende tutto. Leenstra e Bergsma: due Coppe per l’Olanda
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Speed Skating - Finali di CdM a Erfurt (GER)

Finali di Coppa del Mondo: Kulizhnikov si prende tutto. Leenstra e Bergsma: due Coppe per l’Olanda

Tutto in un (nuovo) giorno di gloria. Pavel Kulizhnikov inaugura alla grande le Finali di Coppa del Mondo ISU 2014-2015, iniziate oggi pomeriggio a Erfurt. Sul ghiaccio del Gunda Niemann-Stirnemann-Halle, il 20enne russo si aggiudica in questo suo magico sabato tutti gli obiettivi a disposizione. Sono matematicamente sue la Grand World Cup maschile e le coppe di specialità su 500 e - quest'ultima l'ha già alzata - 1000 metri. Una chiusura di stagione fenomenale per il fenomeno del pattinaggio sulle distanze brevi.

Per quanto riguarda la classifica generale femminile, arriva il sorpasso della statunitense Heather Richardson. L’americana già detentrice della Grand World Cup, prende la testa della classifica approfittando dell’assenza di Ireen Wüst, che ha dato forfait in queste Finali di Coppa. Ora però se la dovrà vedere ancora con la connazionale Brittany Bowe e con la ceca Martina Sábliková.

Vediamo nel dettaglio i verdetti e le singole gare della prima giornata di Finali in Germania. Al femminile esulta Marrit Leenstra, che si prende il titolo nei 1500 nonostante manchi il podio nell’ultima gara della distanza, vinta dalla statunitense Bowe. Esulta Jorrit Bergsma, trionfatore nell’ultima prova dei 5000 metri maschili e nella coppa generale sulle lunghe distanze. Mentre, come detto, Kulizhnikov conquista le “coppette”, corredando il tutto con la vittoria nei 500 metri, ma non negli ultimi 1000 dell’anno, andati a sorpresa al canadese Denny Morrison.

La vicecampionessa del Mondo sulla singola distanza, nonché iridata ai Mondiali Sprint 2015 di Astana, Brittany Bowe, sfreccia nella prima serie dei 500 metri in 37’’93 al traguardo. Un tempo eccellente considerando la non estrema velocità del tracciato in Turingia. La sfida tutta statunitense si risolve però in favore della connazionale iridata a Heerenveen sulla distanza, Heather Richardson. La 26enne – ha compiuto gli anni ieri, 20 marzo - di High Point ottiene il miglior tempo in 37’’80.

Nao Kodaira, l’unica in grado d’insidiare la coreana Lee Sang-Hwa, leader nella classifica stagionale sulla distanza, conclude la sua prima prova in 38’’27. Ed è solo quarta nella classifica finale. È anticipata dalla kazaka Ekaterina Aydova, terza e sul podio – per la prima volta in Coppa - grazie al suo 38’’15. In chiave coppa di specialità, però, la nipponica guadagna 90 punti, accorciando lo svantaggio iniziale di 150 punti dalla leader Lee. Lascia così aperta la rincorsa verso la conquista del titolo sprint, da appena 60 punti (880 contro 820). Le basterà arrivare tra le prime cinque nella seconda serie.

Yvonne Daldossi, unica italiana qualificatasi per le Finali di Erfurt nella distanza sprint, è scesa sul ghiaccio per prima, da sola in batteria nella prima serie dei 500 metri, che ha visto al via 17 atlete. L’altoatesina ha infatti inaugurato le Finali di World Cup della stagione 2014-2015 grazie alla vittoria in Division B nell’ultima tappa di Heerenveen. La 23enne originaria di Lana non trova un tempo trascendentale. Frutto di 10’’81 ai 100 metri e di una chiusura per un crono complessivo di 39’’42: si piazza al quindicesimo e penultimo posto finale. Non una delle sue migliori prestazioni cronometriche in un’annata senz’altro positiva per lei. Avrà l’occasione per rifarsi nella seconda serie di domani.

L’ultimo atto dei 1500 metri femminili vede trionfare Brittany Bowe in 1’55’’88. La statunitense si conferma così a livelli massimi sulla distanza, nella quale ha vinto il titolo iridato nel mese di febbraio. Al secondo posto in 1’55’’99 giunge la compagna di team Heather Richardson, vincitrice delle ultime due prove di Coppa. Mentre terza è Martina Sábliková, con l’ottimo tempo di 1’56’’74. Fa festa anche chi non sale sul podio. La quarta classificata è Marrit Leenstra, che esulta, anche se fuori dall’ultimo podio stagionale, perché le “basta” il suo 1’57’’45 per aggiudicarsi la coppa di specialità dopo un’ultima parte di annata non eccezionale.

Così la Coppa di specialità se l’aggiudica l’olandese dalla scorsa estate moglie dell’ex azzurro olimpionico nel 2006 Matteo Anesi. In una volata-thrilling per il titolo 2014-15 esulta dunque la 25enne di Wijckel. Si laurea per la seconda volta in carriera campionessa di Coppa sui 1500 bissando così il primo posto ottenuto nella stagione 2012-2013. In assenza della leader Ireen Wüst erano almeno in sette le atlete ancora in corsa per la coppetta sui 1500. L’ha spuntata colei che era in vantaggio sulle altre rivali. Alla Leenstra basta mantenere 10 punti di vantaggio sulla Richardson – 410 contro 400 –mentre al terzo posto della graduatoria irrompe Brittany Bowe, con 370 lunghezze, che supera anche la Wüst, fermatasi a 340.

La sfida tutta a due per il titolo sui 500 metri maschili vedeva protagonisti il leader Pavel Kulizhnikov contro Laurent Dubreuil. Russia contro Canada che si scontrano ovviamente nell’ultima delle batterie. La stravince il russo che porta così a 8 i successi sulle 11 prove stagionali sulla distanza. L’azione del pattinatore classe 1994 è devastante e lo porta a finire in 34’’71 (record del tracciato di Erfurt) e a conquistare la sua prima coppa di specialità in carriera. Dubreuil non va oltre il 35’’26 che gli vale il quarto posto totale e la seconda piazza nella classifica generale. Totale: 930 punti contro 651. E Kulizhnikov non può più essere raggiunto in vetta anche se dovesse trovare uno “zero” – non parteciperà alla gara, infatti - nella seconda serie di domani.

In precedenza era però arrivato il lampo in una stagione decisamente sottotono da parte del campione olimpico sulla distanza Michel Mulder. L’olandese corre in 34’’94 realizzando il record – poi superato dal vincitore – della pista tedesca. Sul podio sale anche l’altro olandese Gerben Jorritsma (35’’25).

Tra i 18 atleti al via dei 500 metri maschili. Mirko Giacomo Nenzi, impegnato in corsia esterna contro l’esperto finlandese Mika Poutala, è diciassettesimo. Il veneziano chiude in 35’’83 la sua prova. Un piccolo passo indietro, a livello cronometrico, rispetto a quanto mostrato negli ultimi due mesi di gare, durante i quali il portacolori delle Fiamme Gialle era riuscito a scendere costantemente sotto i 35’’5.

Simile epilogo anche per la supersfida che ha deciso il discorso titolo sui 1000 metri maschili. C’erano 59 punti a separare Pavel Kulizhnikov da Kjeld Nuis. Ovvero uno contro l’altro – nell’ultima delle sei batterie – coloro che si sono spartiti le vittorie nelle ultime tre prove di Coppa del Mondo. E, non meno importante, i due pattinatori che si contendevano la Coppa generale. Ancora una volta ha la meglio Nuis dopo una gara davvero tirata fino all’ultimo metro. Pavel perde stavolta, sopravanzato dalla buona prova in 1’09’’42 dell’oranje contro l’1’09’’52 del russo. Saranno rispettivamente secondo e quarto al traguardo.

Per la vittoria di tappa, però, arriva l’acuto a sorpresa di Denny Morrison. L’esperto canadese vince per la prima volta in stagione sulla distanza sorprendendo tutti in 1’09’’07. Netto il divario su Nuis (35 centesimi) e sul connazionale Vincent De Haitre, terzo in 1’09’’47. Quest’ultimo, 20 anni appena, trova il suo primo podio in World Cup dopo averlo sfiorato nella gara d’apertura della stagione – quando fu quarto – a Obihiro. Ai piedi del podio si piazza Kulizhnikov. Ma seppur deluso in parte per il mancato podio, può festeggiare la conquista della Coppa di specialità sui 1000 mantenendo 29 punti di vantaggio su un doppiamente deluso Nuis: graduatoria finale in favore del primo 600 punti contro i 571 dell’oranje.

I 5000 metri maschili vedono il doppio colpo di scena. Trionfa il bronzo olimpico sulla distanza e campione in carica Jorrit Bergsma, bissando così il successo nella classifica di specialità – che racchiude sia 5 mila sia 10mila metri – ottenuto già nel 2014. L’olandese però non era al primo posto della graduatoria sulle lunghe distanze alla vigilia delle Finali. Ha infatti scavalcato l’ex leader, il suo connazionale Bob de Jong e lo sfidante principale – li separavano soltanto sei punti alla vigilia – Sverre Lunde Pedersen. Bergsma riesce appieno nell’impresa di ribaltare la situazione ed è aiutato anche dai risultati degli altri. Guadagna 150 punti  con la sua terza vittoria e chiude in testa con 430 punti davanti ai 415 di Lunde Pedersen e ai 346 di Bob de Jong.

In primis, però, è stato assolutamente imprendibile nei 12 giri e mezzo della prova più lunga del programma. Ha chiuso davanti a tutti in 6’17’’49. Alle sue spalle si è piazzato proprio il norvegese Lunde Pedersen, autore di 6’20’’64, davanti al tedesco Patrick Beckert (6’21’’80). Il 38enne Bob de Jong non è invece andato oltre il sesto posto finale in 6’23’’59.

L’attesa era alta anche per l’azzurro in gara Andrea Giovannini, che si deve accontentare del decimo posto su un totale di undici partenti. Il finanziere trentino ha completato la sua prova in 6’29’’67, eguagliando però il miglior piazzamento ottenuto in una gara contro il tempo di Coppa. Inoltre il 21enne pinetano trova la sua seconda migliore prestazione stagionale dopo l’exploit – primato personale – ottenuto a inizio mese durante i Mondiali Allround di Calgary, che lo hanno visto concludere in 15esima posizione generale. Lo attendiamo nella Mass Start di domani.

 

Clicca qui per seguire, dalle ore 13 di domani, la diretta streaming dell’evento.

Cliccando su questo link, è possibile consultare il programma, le classifiche complete e gli orari di gara dell’ultimo weekend di Coppa del Mondo.

 

Il programma completo di domani, ultima giornata di Finali con gli azzurri in gara

Domenica 22 marzo 2015

Ore 13:00 3000m donne
Ore 14:08 Seconda serie 500m donne (Y. Daldossi)
Ore 14:31 Seconda serie 500m uomini (Nenzi)
Ore 15:13 1000m donne
Ore 16:08 1500m uomini
Ore 16:46 Mass Start uomini (Giovannini e Tumolero)
Ore 17:11 Mass Start donne (Lollobrigida)

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