Kulizhnikov da padrone: poker di vittorie a Stavanger. Al femminile esultano Bowe e Sábliková

Kulizhnikov da padrone: è poker di vittorie a Stavanger. Al femminile esultano Bowe e Sábliková
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Kulizhnikov da padrone: poker di vittorie a Stavanger. Al femminile esultano Bowe e Sábliková

La Coppa del Mondo è sempre più nel segno di Pavel Kulizhnikov. La tre giorni di gare su pista lunga a Stavanger (Norvegia), si chiude con l’ennesima dimostrazione di forza del velocista russo, che ottiene la quarta vittoria in tre giorni terminando alla grande la sua domenica con un altro doppio successo su 500 e 1000 metri. Il 21enne, inoltre, si avvicina anche alla testa della Grand World Cup, guidata ancora da Kjeld Nuis

Al femminile arriva il riscatto della leader di classifica generale Brittany Bowe: l’americana ritrova il sorriso col successo sui 1000 metri. Mentre Martina Sábliková si conferma pronta per un finale di stagione straordinario: campionessa ceca domina i 3000 metri e conquista matematicamente la Coppa di specialità sulle lunghe distanze.

Giornata decisamente meno positiva per la pattuglia azzurra allenata da Maurizio Marchetto. Su cinque italiani impegnati – tutti nei secondi gruppi di merito - sul ghiaccio norvegese, il miglior risultato arriva da David Bosa, buon sesto nei 500 metri di Division B. Per il resto del team arrivano piazzamenti oltre i primi 10 e tempi superiori alle aspettative dopo quanto mostrato tra venerdì e sabato.

Il protagonista è però ancora lui, l’inarrestabile Pavel Kulizhnikov, signore assoluto della Sørmarka Arena. Il russo aveva cominciato alla grande la sua domenica di gare, trionfando- stavolta in maniera netta – nella seconda serie dei 500 metri di Division A. Lo sprinter più veloce al mondo si è superato andando a vincere la sua settima gara su questa distanza – su otto in cui ha preso il via – nella stagione in corso. Se venerdì aveva vinto in 34’’71 (record della pista), stavolta migliora ulteriormente, volando in 34’’52. Come due giorni fa – ma a distanza “di sicurezza” sul secondo gradino del podio sale il suo connazionale Ruslan Murashow: il 23enne ferma il cronometro a 34’’78 precedendo di 8 centesimi il canadese Gilmore Junio, che strappa il podio al terzo della prima serie, Kai Verbij (Olanda). Con questo successo Kulizhnikov sigilla, di fatto, la conquista della coppa di specialità portandosi a quota 705. Alla Finali di Heerenveen gli basterà conquistare 58 punti per avere matematicamente ragione del secondo in graduatoria, Alex Boisvert-Lacroix (Canada).

In mattinata, David Bosa aveva ottenuto un buon sesto posto nella seconda serie dei 500 metri valida per la Division B. Il vicentino tesserato per le Fiamme Oro stampa il suo settimo crono all-time in carriera finendo la sua prova in 35’’32. Il tempo lo colloca a soli 3 centesimi dal terzo posto – occupato ex aequo dall’olandese Jesper Hospes e dal polacco Artur Nogal – e a 5 dal primo classificato, il 18enne cinese Gao Tingyu. Per l’azzurro, già primatista italiano sulla distanza dallo scorso novembre, arrivano in dote altri 6 punti validi per la classifica generale di specialità dove si attesta al 25° posto guadagnandosi, di fatto, il posto italiano riservato ai Mondiali Sprint 2016 di Seul (27-28 febbraio). Bosa si aggiudica così la sfida interna al team Italia con il compagno Mirko Giacomo Nenzi. Quest’ultimo, a Stavanger, chiude in 35’’49 classificandosi al 14° posto complessivo.

I 1000 metri (seconda serie) vanno di nuovo a Pavel Kulizhnikov. Il russo vince il suo secondo braccio di ferro consecutivo ai danni dell’olandese Kjeld Nuis. Se ieri la gara si è decisa per soli due centesimi di divario, stavolta li separano soltanto tre. Lo sprinter ottiene l’en plein di vittorie a Stavanger – 4 su 4 – vincendo in 1’08’’10, stesso identico crono ottenuto sabato. Per il 21enne di Vorkuta arriva così la quarta vittoria stagionale sulla distanza – la 22esima totale in World Cup -, che gli consente di agganciare l’oranje in vetta alla classifica di specialità a quota 480. I due si giocheranno così la Coppa sul chilometro alle Finali di Heerenveen. Completa il podio odierno l’olandese Thomas Krol (con 1’08’’13), alla prima medaglia in carriera sui 1000.

Anche nel gruppo B la Russia fa festa. Merito di Mikhail Kazelin, primo e molto veloce – con 1’09’’79 nei 2 giri e mezzo di gara – nella seconda gara del fine settimana sul chilometro. Il velocista 19enne precede i due giapponesi Fujino e Oda. In questo caso gli italiani finiscono abbondantemente nelle retrovie. Mirko Giacomo Nenzi è soltanto 18esimo dopo aver corso in 1’10’’90, tempo al di sopra di quanto fatto nella prima metà della stagione. Il 26enne finanziere veneziano non ripete così il buon exploit ottenuto ieri, quando aveva chiuso al settimo posto guadagnandosi i primi punti stagionali. Male anche David Bosa, che ha chiuso il suo fine settimana norvegese con un deludente 36° posto – su 41 partenti –, frutto del suo 1’12’’17.

Dopo due giorni condizionati dal dominio della Cina e dai k.o. in serie delle americane, arriva il primo successo made in Usa. Merito di Brittany Bowe. La 27enne primatista del mondo sui 1000 metri, ottiene il successo all’ultima occasione facendo sua la seconda serie sul chilometro. La leader della Grand World Cup consolida il suo primato facendo sua la seconda prova a Stavanger – venerdì era stata argento dietro l’olandese ter Mors, tornata a casa per scelta tecnica dopo la prima giornata- col tempo di 1’14’’35. Quarta vittoria stagionale per lei sulla distanza e Coppa di specialità già matematicamente conquistata. I suoi 560 punti totali le consentono infatti di essere irraggiungibile dalla seconda classificata Heather Richardson-Bergsma – oggi soltanto quinta – e ferma a quota 404. Sul podio della gara domenicale sono salite anche Marrit Leenstra (Olanda) e la giovane austriaca Vanessa Bittner, staccate rispettivamente di 0,87 e 1,17 secondi. Per la Bittner, classe 1995, si tratta della prima medaglia in carriera conquistata sui 1000 metri in Coppa Senior. In precedenza aveva ottenuto un solo podio – nel novembre 2014 a Obihiro -, ma sui 500.

Nella stessa gara di gruppo B femminile riservata alle specialiste del chilometro, Yvonne Daldossi, l’unica italiana iscritta, finisce 12esima con il tempo di 1’19’’51. La pattinatrice altoatesina peggiora di 4 centesimi quanto ottenuto nella prima serie dei 1000 metri di venerdì, pur migliorando di sette posizioni – finì 19esima due giorni fa – il ranking ottenuto 48 ore prima. La prestazione non le basta per guadagnare i primi punti stagionali sulla distanza nella classifica di Coppa riguardante i 1000 metri. La gara “B” se l’è aggiudicata l’olandese Janine Smit in 1’17’’09.

La chiusura della domenica alla Sørmarka Arena è riservata tutta all’assolo di classe inscenato da Martina Sábliková. La fuoriclasse della Repubblica Ceca, esaltata dalla prima vittoria in carriera nei 1500 metri, si ripete con disarmante facilità anche nei “suoi” 3000. La 27enne tre volte olimpionica sbaraglia le rivali correndo i sette giri e mezzo in 4’00’’08. A lei si devono accodare – ma a distanza debita – ben tre olandesi. La prima oranje è l’attesa e ritrovata Ireen Wüst, argento in 4’04’’15. La campionessa olimpica sulla distanza nel 2014 ritrova il podio in Coppa esattamente dopo 364 giorni. Dopo di lei c’è Irene Schouten (4’05’’51), che nega la medaglia a Marije Joling, più lenta di quest’ultima di 43 centesimi. In classifica generale, la Sábliková è già certa di confermarsi regina delle distanze 3000/5000 di Coppa: ha vinto infatti ben 5 volte su 5. La russa Natalya Voronina, quinta quest’oggi e seconda in graduatoria, non può più superarla nemmeno aggiudicandosi i 150 punti in palio per la vincitrice alle Finali.

Nel secondo gruppo di merito dei 3000 metri donne, finiscono nelle retrovie le due italiane impegnate. Francesca Lollobrigida, reduce dall’ottimo settimo posto sulla distanza agli Europei di Minsk, non riesce a essere altrettanto efficace e finisce 12esima dopo 4’15’’43 di gara. La romana in forza all’Aeronautica Militare ottiene comunque 3 punti nella classifica generale su 3 e 5mila metri. Francesca Bettrone totalizza un crono finale di 4’20’’95. La veneziana del Gruppo Cosmo Noale Ice si piazza al 22° posto finale. Il successo è andato all’olandese – bronzo ai Campionati nazionali Allround della scorsa settimana - Linda de Vries. Notevole il su tempo vincente di 4’01’’80 che le sarebbe valso il secondo posto tra le big.

Ora la Coppa del Mondo ISU si fermerà per oltre un mese. Riprenderà da Heerenveen (Olanda) dall’11 al 13 marzo prossimo. Sul mitico ovale della Thialf andranno in scena le Finali, ovvero l’ultimo atto della stagione internazionale 2015-16 su pista lunga. Nel frattempo, però, arriverà il trittico di Campionati iridati: dai Mondiali su Distanze Singole, a quelli Sprint, per finire con quelli Allround. Il tutto condensato tra il mese di febbraio e l’inizio di marzo.

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