I fenomeni d’oro sono Sven Kramer e Martina Sábliková, proprio come nell’edizione 2015. Allo Sportforum Hohenschönhausen di Berlino le gerarchie dei Mondiali Allround di speed skating non cambiano a distanza di un anno. Trionfano ancora l’olandese, giunto al suo ottavo successo iridato – mai nessuno altro uomo era riuscito in tale impresa – e la ceca, che aggiorna il suo bottino di ori in carriera a quota quattro, ma soltanto dopo aver superato la strenua resistenza di un’indomabile Ireen Wüst, argento, proprio come a Calgary 2015.
Con questo successo, Kramer regala anche la leadership all’Olanda nel medagliere all-time dei Mondiali “completi” maschili: agganciata la Norvegia a quota 36 ori. Sul podio maschile berlinese salgono il nordico Sverre Lunde Pedersen, che migliora così il suo bronzo conquistato nel 2015, e l’altro oranje – già bronzo nel 2011 – Jan Blokhuijsen. Tra le donne, il braccio di ferro va alla donna d’acciaio Sábliková, che supera l’olandese Wüst – decima medaglia in carriera nella competizione per lei, record assoluto al femminile – di soli 69 centesimi. L’Olanda fa festa doppia col bronzo della giovane Antoinette de Jong.
Bene, anzi benissimo, l’Italia della pista lunga. Merito di un grande Andrea Giovannini. Il 22enne delle Fiamme Gialle non solo affina nettamente il suo miglior risultato nella manifestazione – 15esima posizione un anno fa – ma chiude con un brillante sesto posto nella classifica generale. L’azzurro riporta il pattinaggio di velocità italiano nei quartieri altissimi dal 2009, quando Enrico Fabris si classificò terzo ad Hamar (Norvegia). La pattuglia guidata dal tecnico Maurizio Marchetto chiude il Mondiale 2016 aggiungendo il 17° posto per Nicola Tumolero e il 21° per Michele Malfatti, entrambi alla prima esperienza iridata. Al femminile, invece, Francesca Lollobrigida - l’unica italiana in gara – si ferma alla 18esima piazza finale, peggiorando di una posizione il ranking ottenuto nel 2015.
All’inizio della sessione domenicale Sven Kramer aveva già messo un sigillo importante sul suo Mondiale vincente classificandosi terzo nei 1500 metri con il tempo di 1’47’’05. La vittoria sulla distanza è andata invece al norvegese Sverre Lunde Pedersen, bravo a percorrere i quattro giri e 300 metri di gara in 1’46’’24. Al secondo posto si è piazzato invece il polacco Konrad Niedzwiedzki, staccato di 6 decimi esatti dal vincitore, secondo sulla distanza un anno fa alle spalle di Denis Yuskov, ritiratosi a Berlino dopo aver vinto i 500 metri di ieri. Sesto (1’47’’66 il suo crono) il secondo – dopo le prime due prove del sabato – in classifica generale, Jan Blokhuijsen.
Per quanto riguarda gli italiani, c’è da segnalare l’ennesima ottima prova di Andrea Giovannini, ottimo quinto classificato nel ranking complessivo dopo la giornata inaugurale, che doveva difendersi sul chilometro e mezzo, distanza sicuramente non tra le sue preferite. Il finanziere pinetano ha corso in 1’48’’76 chiudendo al 15° posto complessivo. La sua performance cronometrica gli ha così garantito il sesto posto provvisorio per accedere alla prova finale dei 10mila con i migliori otto della “generale”. Positiva anche la prestazione di Nicola Tumolero. Il vicentino ha totalizzato il crono di 1’49’’ netto, mancando il suo primato personale – stabilito lo scorso 29 gennaio in Coppa del Mondo, a Stavanger - per soli 3 centesimi. Più lento l’altro esordiente Michele Malfatti, 22° e penultimo nel lotto dei pattinatori al traguardo con 1’51’’12.
Nei decisivi 10mila metri conclusivi Kramer ha sigillato definitivamente il suo ottavo titolo iridato allround andandosi a prendere di forza e classe il successo nella distanza più massacrante del programma mondiale. Il 29enne olandese originario di Heerenveen ha vinto l’ultima contesa con il crono di 13’07’’19. Tutto facile per il fuoriclasse che entra così nella storia dei Campionati Allround raggiungendo la tedesca Niemann a quota otto ori individuali all-time nella rassegna. L’Olanda fa doppietta grazie a Jan Blokhuijsen, secondo 13’10’’92. Ma il suo tempo non gli basta per agguantare l’argento in classifica generale, andato a Sverre Lunde Pedersen, bravo a difendersi in 13’11’’83 e terzo tempo complessivo. Al quarto posto giunge Håvard Bøkko, davanti al primatista mondiale sulla distanza Ted-Jan Bloemen (Canada). Bene Andrea Giovannini, che chiude il suo Mondiale col settimo posto sui 10 km, grazie al tempo di 13’32’’05.
Il pomeriggio al femminile si era aperto con il sorpasso in testa alla generale dopo i 1500 metri, grazie alla convincente e veloce prova di Ireen Wüst, autrice di un ottimo exploit da 1’54’’83. Si difende egregiamente Martina Sábliková, seconda in 1’55’’84. Mentre al terzo posto si piazza l’olandese Linda de Vries (1’57’’04) davanti all’altra oranje Antoinette de Jong (1’57’’17) e alla russa Olga Graf (1’57’’28). Buona la prova di Francesca Lollobrigida. La 25enne romana percorre i suoi 1,5 km in 2’00’’75, sfiorando per 18 centesimi il suo primato personale stagionale, ottenuto lo scorso novembre sul ghiaccio ben più veloce di Calgary.
Il controsorpasso – tra le contendenti per l’oro c’erano in ballo solo 194 decimi di punto prima dell’ultimo atto - per la classifica generale arriverà nei 5000 metri che hanno chiuso la rassegna di Berlino. La Sábliková mette il sigillo sul suo quarto titolo allround in carriera chiudendo la prova finale in 6’42’’46. Un tempo che scalza dalla leadership in “generale” una super competitiva Ireen Wüst (Olanda), seconda nell’ultima distanza grazie al suo 7’01’’41. L’olimpionica di Goirle, però, non può nulla per il discorso oro allround. Sul terzo gradino del podio dei 5mila – così come nel ranking overall – sale l’altra oranje Antoinette de Jong (7’04’’04), che sigilla così la medaglia di bronzo. La talentuosa olandese – compirà 21 anni ad aprile – diventa così la più giovane atleta mai salita sul podio Allround con la tuta della Nazionale arancione.
Clicca qui per consultare i risultati completi e le classifiche finali di Berlino 2016. Ricordiamo inoltre che le gare disputate quest’oggi verranno trasmesse in differita questa sera, dalle 23:30, su Eurosport 2.
CLASSIFICA GENERALE FINALE MASCHILE (PRIME POSIZIONI E ITALIANI):
1. Sven KRAMER (NED) 148.995 punti
2. Sverre Lunde PEDERSEN (NOR) 149.483
3. Jan BLOKHUJISEN (NED) 149.672
4. Håvard BØKKO (NOR) 150.915
5. Ted-Jan BLOEMEN (CAN) 151.972
6. Andrea GIOVANNINI (ITA) 152.215
7. Patrick BECKERT (GER) 153.083
8. Konrad NIEDZWIEDZKI (POL) 154.028
9. Haralds SILOVS (LAT) 111.641
10. Simen SPIELER NIELSEN (NOR) 111.765
….
17. Nicola TUMOLERO (ITA) 112.803
21. Michele MALFATTI (ITA) 114.756
CLASSIFICA GENERALE FINALE FEMMINILE (PRIME POSIZIONI E ITALIANI):
1. Martina SÁBLIKOVÁ (CZE) 159.042
2. Ireen WÜST (NED) 159.732
3. Antoinette DE JONG (NED) 161.380
4. Linda DE VRIES (NED) 162.467
5. Misaki OSHIGIRI (JPN) 162.737
6. Miho TAKAGI (JPN) 163.807
7. Natalya VORONINA (RUS) 163.840
8. Ayaka KIKUCHI (JPN) 164.379
9. Ida Njåtun (NOR) 120.601
10. Yuliya SKOKOVA (RUS) 120.803
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18. Francesca LOLLOBRIGIDA (ITA) 123.233
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