Prima di entrare in curva visualizziamone la zona di uscita! ... per organizzare in anticipo e con la massima precisione il modo, i tempi e l’intensità dell'azione.
Lunedì 24 Luglio 2017
In auto, moto, bicicletta non oseremmo mai entrare in una curva senza cercare di capire dove questa finisce, prevederne le difficoltà, vedere se stringe la traiettoria o se possiamo “aprire il gas” per uscire “a palla”.
Con gli sci ai piedi spesso non ci rendiamo conto dell’importanza di valutare (se siamo in uno slalom) o di immaginare (se sciamo in campo libero) la dimensione e le caratteristiche della curva che stiamo per effettuare, per poter programmare la nostra azione in termini di tempismi esecutivi, di intensità, direzione e qualità dell’azione.
Per disegnare traiettorie perfette è assolutamente indispensabile valutare gli spazi, prendere di mira la zona che sarà di uscita curva per sviluppare con il giusto tempismo tutta la potenza necessaria durante lo sviluppo della traiettoria, verso quella zona.
Tra i pali di uno slalom gigante abbiamo la strada obbligata ed è importante comprenderla e valutarla con buon anticipo per decidere la traiettoria ottimale; in campo libero non essendovi punti di riferimento sul terreno dobbiamo essere capaci di decidere gli spazi da occupare e di individuare magari anche piccoli segni sulla neve da assumere come punti di riferimento per andare a chiudere la curva rilanciando l’azione per l’inizio della successiva.
La stagione 2023/2024 è la stagione della consacrazione di Rossignol Forza e sulle piste da sci di tutte le Alpi la febbre del Carving è a livelli altissimi, coinvolgendo non solo gli atleti o i professionisti della neve, ma tutti gli sciatori! Ognuno con il suo livello, ognuno con la sua sciata ed ognuno con il suo angolo di piega!
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