Come vanno gli sci Atomic della prossima stagione? Ne abbiamo provati otto modelli, tra pista, donna e freeride. Eccovi i risultati!
Apre le danze l’Atomic Redster G9 RS, presentato nella categoria racarver GS: è uno sci che si trova a perfetto agio nelle curve con arco medio e viene premiato dal nostro Test Team per la sua maneggevolezza. La struttura è leggera, facile da capire, presente e godibile sotto il piede, con ottima chiusura di curva.
E’ uno sci che diverte senza affaticare, un po’ assente nella prima fase di curva subito dopo l’inversione ma si riesce a sfruttare bene per tutta la giornata, senza affaticamento.
In campo slalom, Atomic è l’unica casa del lotto che presenta uno sci a norma FIS, fuoriuscendo dal range dei racecarver. con il suo Atomic Redster S9 FIS.
Fatte queste premesse, lo sci ha un’ottima presa di spigolo, un perfetto impulso nel cambio di direzione, con grande facilità di impostazione della curva. E’ uno sci che rimane incollato alla neve grazie all’ottima stabilità che va ad offrire una tenuta in curva eccellente.
Il prodotto è in ogni caso molto impegnativo e nelle curve strette non perdona gli errori o carenze tecniche, serve quindi un’ottima base tecnica per poterlo sfruttare al meglio.
L’allround perfomance della casa austriaca è il Redster X9 RS: è una proposta di alto livello che convince subito per l’elevata stabilità e ottima conduzione, e viene eletto nella categoria come “Scelto dai Tester” per l’anno 2019/20.
Lo sci è centrato per la categoria e si propone a sciatori dotati di buona tecnica, spicca subito l’ottima stabilità dello sci, che emerge a pieni voti da tutte le schede del nostro Test Team. Lo sci è stabile in ogni frangente, sia neve dura che neve smossa o terreni meno lisci. C’è grande facilità nella conduzione, con una percorrenza dell’arco di curva omogenea e una innata facilità nel metterlo di spigolo, anche grazie alla spatola che si inserisce bene.
I difetti sono molto contenuti, lo sci non spicca in maneggevolezza e nelle curve strette dove la coda offre poca risposta.
Nella categoria pensata per gli sciatori più tranquilli, gli allround tourism il Redster TR da sempre apprezzatissimo nei nostri test. Nella categoria livello 5, quindi per sciatori che non hanno ancora raggiunto il top della tecnica, risulta però quasi fuori categoria.
Lo sci è leggero ma con una struttura importante, con un veloce ingresso curva e chiusura molto facile. Ma è soprattutto la facilità nell’impostazione della curva, sempre rapida ma sicura, che fa innamorare lo sciatore di questo prodotto. C’è grande stabilità e sciancratura abbastanza stretta da far girare in pochi metri, tuttavia è impegnativo tecnicamente e fisicamente” e pesato per un livello superiore.
L’Atomic Redster X7 WB viene invece dedicato agli sciatori in evoluzione. E’ uno sci che piace subito ai nostri testatori, che lo hanno testato in condizioni di neve invernale e smossa. Lo sci viene infatti premiato per la maneggevolezza eccellente nella categoria, ricevendo il riconoscimento "Scelto dai Tester" per l'anno 2019/20.
E' uno sci con cui si riesce a fare quasi tutto, è infatti progressivo, leggero e maneggevole, e richiede poco sforzo dando tanta resa.
L’impostazione di curva è facile, e risulta performante sulla maggior parte dei pendii, forse un po’ troppo rigido per la categoria di riferimento.
Nel freeski troviamo l'Atomic Bent Chetler 120 e Atomic Bent Chetler 100.
Il primo, testato in freeride, risulta avere un ottimo galleggiamento in neve polverosa profonda e si comporta bene in praticamente tutte le altre condizioni di neve in freeride concordano i tester. E' uno sci con geometrie generose, molto adatte al freeride e si contraddistingue la stabilità, precisione e galleggiabilità su nevi profonde e predilige le curve medie/strette.
Il Bent Chetler 100 provato sia in pista che fuori, è uno sci all-mountain con ambizioni in polvere e backcountry è il più versatile della famiglia Bent Chetler. E' uno sci non di facile intuizione, ma galleggia bene, è intuitivo e maneggevole e la struttura è morbida, divertente e quindi non affatica molto. Provato su qualche salto lo sci rimane stabile sia in fase aerea che in atterraggio.
Gli sci testati | |
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BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Obereggen | 19/20 | 10-40 cm |
Alpe di Siusi | 22/24 | 50-80 cm |
Pila Aosta | 12/14 | 20-30 cm |
Carezza al lago | 13/13 | 80-130 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
Passo del Tonale | 29/30 | 20-70 cm |
Ghiacciaio Presena | 29/30 | 20-70 cm |
Monte Cimone | 13/14 | 80-100 cm |
ATOMIC, SCELTI DAI LETTORI
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