Nordica Dobermann Spitfire Evo EDT

• Rispondenza profilo
  SI al 85 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Conduzione
• Impulso
• Curve strette
• Curve medie
• Curve ampie
• Presa di spigolo

Un ottimo sci compromesso tra SL e Gs: tutti gli archi di curva riescono bene, uno sci riuscito! Esordisce così Federico Casnati al termine del test, e così si può riassumere il senso del Nordica Spitfire Evo EDT di quest'anno.
La struttura è derivata dal GSR EDT, ma sciancratura allargata e EDT più morbido regalano allo sci un raggio di 15,5mt nominali nella misura 176cm, facilmente accorciabile grazie alla struttura non troppo rigida, che tuttavia riesce a rendere bene su quasi tutte le nevi.
Il pubblico a cui si rivolge lo sci è in ogni caso di alto livello, privilegiando sciatori dotati di buona-ottima tecnica che sono alla ricerca di uno sci più polivalente e meno stancante: non è un caso che i voti migliori vengano attribuiti a tre voci quali maneggevolezza, resa nelle curve medie e impulso nella conduzione.
Come pochi altri sci di questa categoria, il Nordica Spitfire Evo riesce a dare sicurezza fin dalla seconda curva, permette allo sciatore di intuire sa subito quale sarà il comportamento dell'attrezzo in tutte le situazioni, permettendo quindi di affidarsi totalmente alle sue geometrie.
Nonostante la facilità di gestione di tutti gli archi di curva, si denota qualche limite in curve strette sul duro dovuto alla geometria sotto il piede (Tiziano Riva), oltre che una certa aggressività nella curva corta (Alex Favaro), tutti difetti che non fanno venir meno il giudizio più che positivo sullo sci. 
Lo sci è quindi centrato in pieno per il profilo descritto dal costruttore: ottimo compromesso tra costruzione del gigante e sciancratura da slalom.