Atomic Redster Doubledeck 3.0 GS

• Rispondenza profilo
  SI al 70 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Conduzione
• Impulso
• Curve strette
• Curve medie
• Curve ampie
• Presa di spigolo

Il nuovo Atomic Redster Doubledeck 3.0 GS si propone come uno sci addolcito nel suo comportamento, sia nella gestione di curva che nelle risposte sul ripido e duro, guardando molto di più alla categoria racecarver GS che al gigante puro.
Le caratteristiche principali dell’attrezzo, come generalmente tutta la gamma Redster Doubledeck, sono la maneggevolezza (Anastasia Cigolla), la facilità di entrata in curve (Denis Kaneider) e la sciata condotta (Federico Casnati), con curve legate e consequenziali l’una all’altra. In definitiva, uno sci “molto facile da gestire”, come racconta Giulia Gianesini, soprattutto nelle velocità medio-basse.
La struttura, rigida sotto il piede e leggera in spatola, permette di entrare in curve con facilità, senza dispendio di energia, consentendo altresì di pilotare leggermente l’ingresso con l’azione sterzante dei piedi.
La costruzione denota una buona qualità, regalando “morbidezza in curva e continuità di deformazione sulle curve ampie”, con risposte sempre prevedibili, racconta Stefano Belingheri, come confermato da Luciano Magi: “risposta sincera durante la permanenza in curva”.
Tale struttura, a dispetto di altre case, permette altresì di ottenere uno sci che “su neve morbida risulta facile, reattivo e stabile”, conclude Tiziano Riva.
Una costruzione così leggera in spatola e così semplice nella gestione a inizio curva causa però alcune incertezze nelle alte velocità. Anastasia Cigolla racconta come lo sci salti in curva “se lo si spinge con energia sul duro, la punta è leggerina”; dello stesso avviso Denis Kaneider: “in velocità traballa nelle curve ampie”, stessa conclusione per Stefano Belingheri “quando vuoi spingere sul duro non tiene sotto il piede”, conclude l'istruttore bergamasco. Anche i consumer, come Federico Casnati, denotano come il nuovo Atomic Redster Doubledeck 3.0 GS “manchi di tenuta in velocità”. La spatola leggera, in alcune tipologie di sciate, implica una “prima fase di ricerca di spigolo” che tarda ad arrivare precisa nella sua scheda Luciano Magi.
Lo sci, in conclusione, ottiene voti medio-alti in ogni settore ad eccezione della stabilità, centra pienamente il profilo descritto dalla casa e il target di racecarver GS, andando così incontro a quelle categorie di sciatori che desiderano uno sci per le curve ampie, senza eccessi e senza particolari velleità agonistiche.