Braathen senza timori: "Torno per essere il migliore". Zubcic: "Come si batte Odermatt? Bella domanda..."

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Sci Alpinocoppa del mondo 2024/25

Braathen senza timori: "Torno per essere il migliore". Zubcic: "Come si batte Odermatt? Bella domanda..."

Oltre a Goggia e Shiffrin, le altre voci dall'Atomic Media Day, con l'attesissimo slalomgigantista che gareggerà per il Brasile che già "vede" Soelden, dove ottenne il suo primo trionfo in CdM. Zrinka Ljutic pronta per il debutto con il brand austriaco.

Lucas Braathen, assieme a Marcel Hirscher e, lo scopriremo però solo tra qualche settimana o forse mese, magari pure Lindsey Vonn, è uno dei clamorosi ritorni, tra l'altro sotto differente bandiera gareggiando nella sua “seconda carriera” per il Brasile anziché la Norvegia, che il circo bianco accoglierà nella stagione 2024/25.

Il 27 ottobre a Soelden, “Pinheiro” proverà a stupire ancora il mondo come gli riuscì nel 2020, quando bruciò per 5 centesimi Marco Odermatt vincendo il gigante sul Rettenbach e quindi la sua prima gara in Coppa del Mondo.

Torno per essere il migliore – le parole molto chiare e nette del classe 2000 in occasione dell'Atomic Media Day di ieri pomeriggio a Bergheim (Salisburgo) – Sono già molto eccitato per Soelden. Hirscher? Se gareggiassimo l'uno contro l'altro, per me sarebbe un sogno che diventa realtà. Era il mio idolo ed è stato importantissimo per la mia carriera”, ha detto Braathen, come riporta il Kronen Zeitung quest'oggi.

E ancora (riportando le dichiarazioni raccolte dagli inviati di “Ski Chrono”): “E' come se non mi fossi mai fermato (dopo l'anno sabbatico nel 2023/24, ndr). Ho potuto sviluppare il mio materiale e... anche quello dei miei avversari (come i colleghi in casa Atomic, su tutti Manuel Feller e Alex Vinatzer), quindi spero di non pentirmene...”.

Sul cambio di nazionalità, Lucas ha aggiunto che “certo la situazione sarà diversa rispetto al lavoro che svolgevo con la nazionale norvegese, ma non solo. Con il Brasile voglio conquistare un nuovo pubblico e fare apprezzare gli sport invernali al mio popolo, che in ogni caso tifa per le stelle e non guarda troppo a quale disciplina si pratica. La mia volontà è quella di essere fonte di ispirazione e, al tempo stesso, provare a cambiare l'industria dello sci”.

Tra gli atleti di “casa”, Atomic attende la conferma di Manuel Feller, che ha conquistato la sua prima sfera di cristallo dominando la stagione dello slalom, seguendo nell'albo d'oro della coppa di specialità proprio Braathen, e il ritorno di Marco Schwarz per il quale, però, servirà pazienza dopo il nuovo intervento subito, questa volta alla schiena dopo la rottura del crociato rimediata a Bormio, con lo stesso “Blacky” che ieri ha confermato di avere piena fiducia di “potercela fare per tornare sugli sci nei tempi stabiliti (entro novembre, ndr), ma coi tempi giusti per presentarmi poi in gara quando sarò pronto. Certo, i Mondiali di Saalbach restano ancora il grande obiettivo del prossimo inverno”.

L'entusiasmo di Zrinka Ljutic, la vera novità del marchio di Altenmarkt, si unisce alla consapevolezza del connazionale, Filip Zubcic, di quanto sia difficile vincere anche solo un gigante, lui gran specialista tra le porte larghe, contro un fenomeno come Marco Odermatt. “Come si batte? E' una domanda da un milione di dollari...”, ha risposto simpaticamente il croato, ricordando come non bastò neppure quella folle 2^ manche in gara-1 sulla Gran Risa per battere il re del circo bianco.

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