Atomic Redster doubledeck 3,0 XT

GiganteESPERTOAllRound

Atomic Redster doubledeck 3,0 XT

2015 Versione 2017
sci atomic Redster doubledeck 3,0 XT

Cosa dice l'azienda

L’Atomic Redster Doubledeck 3.0 XT è lo sci migliore della nostra nuova gamma XT di sci performanti da pista, ideale per chi cerca le performance Redster senza il look da gara. XT sta per ‘Cross Turn’, il che significa che la sciancratura multiraggio offre un mix ideale tra performance GS e performance SL. È dotato di tutta la tecnologia da gara Redster, per esempio del Doubledeck 3.0 e della RAMP Tech, di Tapered Sidewall e di Power Woodcore, che aggiunge stabilità e assorbe le vibrazioni a velocità elevata. Ma offre anche una maggiore sensibilità all-mountain per un’andatura più fluida e divertente.

Capacita: ESPERTO (L5), ESPERTO

misure disponibili: 175,182

posizione di marcia: No

Raggio: 15,5m @ 175

Sidecut:110/66/98 @ 175

Bindings:X 12 TL

Tecnologie:

Power Woodcore, Titanium Powered

Il risultato del test NeveItalia

  • Rispondenza profilo
    SI al 84 %
  • Stabilità
  • Comfort
  • Maneggevolezza
  • Conduzione
  • Impulso
  • Curve strette
  • Curve medie
  • Curve ampie
  • Presa di spigolo
Video - le opinioni a caldo del NeveItalia Test Team

Il prodotto di punta della produzione di Altenmarkt è rappresentato dal Redster Doubledeck XT, la proposta che raccoglie il meglio delle tecnologie di casa Atomic.
Il produttore austriaco propone l’attrezzo un gradino sopra alla proposta da gigante in commercio, avendo una struttura ben più prestante. La caratteristica principale dei questo Atomic è quella di sapersi inserire bene in curva, facilitando il lavoro dello sciatore nella fase iniziale: “agile il cambio e facile in entrata” dice Denis Kaneider, “molto facile da inserire in curva”, ribadisce l’ex atleta Giulia Gianesini, “ottima facilità nell’inserimento” conclude Tiziano Riva. 
Lo sci, ad alti livelli, è comunque facile da utilizzare, chiude bene la curva (Alex Favaro) e svincola in modo rapido (Federico Casnati). Come struttura è tendenzialmente più morbido di alcuni concorrenti e lo fa risultare “molto facile da gestire in ogni arco” racconta Tiziano Riva, ed è aiutato dal fatto che il raggio, anche nella misura 182cm, non è elevatissimo.
Questo aspetto (raggio breve e spatola facile in inserimento) penalizza lo sci su terreni eccessivamente ghiacciati, situazione in cui si avverte qualche vibrazione di troppo in punta (Denis Kaneider), soprattutto allargando il raggio, dove inizia a calare di stabilità (Alex Favaro), tende a “scivolare via da sotto il piede” (Federico Casnati) e in definitiva “con archi ampi perde in stabilità e sotto il piede non si sente più risposta” (Carolina Ponato).
Lo sci corrisponde in ogni caso al profilo dichiarato, segnando un ulteriore passo in avanti rispetto allo scorso anno in casa Atomic.

Foto e opinioni di chi l'ha provato

“Sci maneggevole con una...”

Stefano Casalino

Stefano Casalino Allenatore III livello

“Facilità di...”

Alex Favaro

Alex Favaro Allenatore di III° livello

“Molto facile da...”

Giulia Gianesini

Giulia Gianesini Istruttore Nazionale di Sci Alpino

“Molto maneggevole...”

Carolina Ponato

Carolina Ponato Istruttore Nazionale di Sci Alpino

Ottimo in Stabilità

Laura Jardi

Laura Jardi Maestra di Sci

“Facilità...”

Tiziano Riva

Tiziano Riva Allenatore di 3° livello

“Agile il cambio...”

Denis Kaneider

Denis Kaneider Allenatore di 2° livello

“Curve ampie in...”

Rolando Bertolina

Rolando Bertolina Allenatore II Livello

“Svincolo dalla curva...”

Federico Casnati

Federico Casnati Redazione Neveitalia

Tutti i tester
Stefano Casalino Stefano Casalino Allenatore III livello
Alex Favaro Alex Favaro Allenatore di III° livello
Giulia Gianesini Giulia Gianesini Istruttore Nazionale di Sci Alpino
Carolina Ponato Carolina Ponato Istruttore Nazionale di Sci Alpino
Laura Jardi Laura Jardi Maestra di Sci
Tiziano Riva Tiziano Riva Allenatore di 3° livello
Denis Kaneider Denis Kaneider Allenatore di 2° livello
Rolando Bertolina Rolando Bertolina Allenatore II Livello
Federico Casnati Federico Casnati Redazione Neveitalia