Atomic Redster G9 Revoshock S

• Rispondenza profilo
  SI al 85 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Conduzione
• Impulso
• Curve strette
• Curve medie
• Curve ampie
• Presa di spigolo

Il nuovo Atomic Redster G9 Revoshock S è una delle proposte in campo Racecarver GS della casa austriaca ed è proposto con la nuova struttura Revoshock.
E' uno sci che ottiene ottimi riscontri dai nostri testatori, spicca per la stabilità e la conduzione precisa, che fa affrontare ogni pendio con la sicurezza di uno sci molto performante.
E' un prodotto dotato di “ottima conduzione e stabilità nelle curve ampie” spiega l’allenatore Gianluca Branciaroli, è "stabile e preciso, torna bene sotto il piede” racconta Federico Casnati al termine del test, è “davvero stabile” chiude Riccardo Nardelli nella scheda. Isabel Anghilante ne loda la chiusura curva, grazie alla coda presente e rigida che indirizza bene lo sci al termine della curva: in generale lo sci offre sensazioni positive, pur non essendo semplicissimo da domare. Bisogna lavorarlo nell’impostazione di curva e stare attenti in chiusura, ma una volta messo di spigolo è un prodotto dalle altissime prestazioni, che rimane sempre in conduzione e non perde la traiettoria. Bisogna sciarlo con una sciata precisa e aggressiva, sempre attiva senza interruzioni, perdona poco gli errori ma regala una conduzione spettacolare. I terreni ideali sono quelli ben compatti e battuti, su altri terreni lo sci risulta poco maneggevole, soprattutto per i poco esperti (Riccardo Nardelli), anche a causa dell’ingresso curva non immediato (Isabel Anghilante) dovuto ad una “spatola poco sensibile alle deformazioni in ingresso”, spiega infine Gianluca Branciaroli.

Lo sci centra il profilo di alto livello indicato dalla casa austriaca, lo consigliamo a sciatori di alto livello (da L6 a L7) “amanti della velocità e che vogliono approcciare verso l'agonismo” (Gianluca Branciaroli) e comunque “sciatori esperti a cui piace uno sci molto aggressivo” chiude Riccardo Nardelli.