Atomic Redster X9RS Revoshock S

• Rispondenza profilo
  SI al 80 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Conduzione
• Impulso
• Curve strette
• Curve medie
• Curve ampie
• Presa di spigolo

Il nuovo Atomic Redster X9RS, testato dal nostro Test Team sulle nevi di Pampeago è parso subito uno sci tra i più stabili della categoria, molto reattivo e stabile in tutti gli archi di curva.
Lo sci fa subito capire che ambisce ad un pubblico elevato, quasi over categoria: la struttura è solida, rigida soprattutto in ingresso curva, ha ottima deformazione lungo la conduzione e rimane sempre attaccato al terreno anche se il fondo è irregolare po ghiacciato.
Il prodotto austriaco “è stabile, ti permette di rimanere aderente al terreno senza tremare” racconta Laura Jardi, “é molto stabile anche alle alte velocità” risponde Valeria Poncet, “è molto progressivo e si deforma perfettamente, ottimo in ingresso curva, stabilità assicurata” chiude la scheda Simone Untini.
Lo sci rende al meglio nelle curve medie e ha ottima presa di spigolo, una lama tagliente che fende la neve e fa rimanere lo sciatore lungo i binari per tutta la conduzione. La stabilità della struttura è però condita da rigidità eccessiva per il segmento allround, “è difficile pensare di sciare tutto il giorno, la spatola è molto dura” spiega Valeria Poncet, seguita a ruota da Nicholas Pellegrini “pesante se portato nell’arco della giornata”.
E’ un prodotto indicato per sciatori possenti, pesanti, di ottimo livello tecnico  e tenuta fisica, che sappiano gestire la struttura molto rigida e siano alla ricerca di uno sci che offra prima di tutto stabilità e presa di spigolo, e in secondo luogo offra una discreta polivalenza sugli archi di curva.