Skitrab Ortles Pro 90
Cosa dice l'azienda
Controllo, governo e galleggiamento.
ORTLES PRO 90, l'apice dell'eccellenza tecnica nella categoria Pro Touring.
PERCHÉ SCEGLIERLO
COSTRUZIONE A 14 STRATI ORGOGLIOSAMENTE REALIZZATA A BORMIO
LE MIGLIORI PRESTAZIONI IN DISCESA DELLA LINEA PER SCIATORI ESIGENTI E CON UN BUON LIVELLO TECNICO AFFIDABILITÀ, GARANTITA DAL CONTROLLO A 14 STRATI IL PONTE TRA I BORDI PER RESISTERE MEGLIO AGLI URTI GABBIA IN CARBONIO AD ALTO MODULO E ANIMA IN LIWOOD DESIGN RIVOLUZIONARIO PER UN MIGLIOR CONTROLLO, GALLEGGIAMENTO SUPERIORE E VIRATE SENZA SFORZO.Capacita: MOLTO ESPERTO (L. 6-7), LIVELLO 7
misure disponibili: 157,164,171,178,185
posizione di marcia: No
Raggio: 212m @ 171
Sidecut:122/90/109 @ 171
Peso:1170 @171 g
Bindings:Titan Vario 2
Tecnologie:
14-LAYER CONSTRUCTION PROUDLY MADE IN BORMIO
LIWOOD AIR
CARBON HM
Capacita: MOLTO ESPERTO (L. 6-7), LIVELLO 7
misure disponibili: 157,164,171,178,185
posizione di marcia: No
Raggio: 212m @ 171
Sidecut:122/90/109 @ 171
Peso:1170 @171 g
Bindings:Titan Vario 2
Tecnologie:
14-LAYER CONSTRUCTION PROUDLY MADE IN BORMIO
Il risultato del test NeveItalia
- Rispondenza profiloSI al 85 %
- Stabilità
- Comfort
- Maneggevolezza
- Galleggiamento
- Precisione
- Stacco
- Fase Aerea
- Atterraggio
Skitrab presenta ai test Neveitalia il modello Ortles Pro 90 uno sci da scialpinismo/skitouring molto leggero per avere il massimo del confort durante la salita combinato con una buona struttura per il piacere di condurlo in discesa ottenendo così il giusto compromesso tra salita e performance in discesa.
Sci agile e reattivo nello stretto, il suo arco ideale sono le curve strette e la serpentina, se la cava su ogni tipologia di neve dalla polverina non troppo profonda al trasformato e firn primaverile il commento a caldo di Andrea Bergamasco che aggiunge come lo sci sia facile e poco impegnativo.
Alberto Magri e Fabio Aliverti trovano lo sci leggero e con la coda che sostiene bene.
Molto leggero e maneggevole, veloce nel cambio di direzione e nello stretto il commento del tester Andrea Ferrari.
I punti deboli riscontrati dai tester sono la conduzione alle alte velocità e il galleggiamento su nevi polverose profonde.
Skitrab Ortles Pro 90 testato nella misura 178 con una larghezza sotto il piede di 90mm. e un raggio di curva di 23.3m. è risultato essere uno sci da ski touring facile, leggero e maneggevole, confortevole in salita e "godereccio" in discesa.
Ideale per scialpinismo con gite lunghe e tanto dislivello positivo, ski touring, sci ripido, canali e boschi, curve strette, tutti i tipi di neve, pista.
Consigliato ad un utenza sia femminile che maschile di livello tecnico medio/alto, ottimo per i professionisti della montagna come le guide alpine. Fortemente consigliato a chi pratica abitualmente ed in modo continuativo lo scialpinismo.
Da montare con un attacchino da scialpinismo leggero o da ski touring.
Foto e opinioni di chi l'ha provato
“sci agile e reattivo...”
Andrea Bergamasco Allenatore di II° livello Sci, esperto Freerider
“leggerezza coda che...”
Alberto Magri Maestro di Sci Alpino e Freerider
Tutti i tester
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Plan de Corones | 33/34 | 5-30 cm |
La Thuile | 31/38 | 20-40 cm |
Passo del Tonale | 29/30 | 20-70 cm |
Alpe di Siusi | 22/24 | 50-80 cm |
Obereggen | 19/20 | 10-40 cm |
Andalo | 19/20 | 35-45 cm |
Pila Aosta | 12/14 | 20-30 cm |
Carezza al lago | 13/13 | 80-130 cm |
METEO SCI / 23 Dicembre
- Valle d'Aosta -10°--1°C
- Lombardia -9°-2°C
- Alto Adige -9°--1°C
- Appennino Cent. -7°--1°C
- Appennino Mer. -5°-4°C
- Friuli -4°-1°C
Più letti in Materiali Aziende
FOR EVERY TURN, Rossignol svela il season movie dell’inverno 2024/25
Disegnare una curva significa seguire una nuova direzione, ma anche fare delle scelte e guardare verso altri orizzonti. È ora di trasformare le idee in azioni. Sentirsi vivo durante una discesa. Condividere l'euforia dello sci e dell’après-ski o scegliere semplicemente di premere il pulsante pausa. Una curva, un cambio di direzione che fa parte della natura umana. E allora, quest’inverno, perché non cambiare traiettoria per tracciare nuovi sentieri e (ri)scoprire la montagna in modo diverso?