Aggiornate le linee guida per l’apertura degli impianti. Ecco cosa prevede il protocollo

Coronavirus, le misure del Dolomiti Superski e il rimborso degli skipass stagionali per la stagione invernale 2020/2021
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www.wisthaler.com - Harald Wis

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Aggiornate le linee guida per l’apertura degli impianti. Ecco cosa prevede il protocollo

Le Regioni hanno aggiornato il protocollo sanitario per l'apertura degli impianti di risalita al momento prevista per il 15 febbraio. Ora si attende l'ok del Governo.

Oggi, 28 gennaio, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha aggiornato ed approvato la propria proposta di linee guida per la riapertura in sicurezza degli impianti sciistici, tenendo conto delle osservazioni del 15 gennaio scorso presentate dal Comitato Tecnico Scientifico.

Ovviamente il testo ha un riferimento puntuale agli scenari introdotti nell’ultimo D.p.c.m., prevedendo la chiusura degli impianti delle Regioni in zona rossa e un’apertura contingentata al 50% per le Regioni rientranti in zona arancione” ha dichiarato Giovanni Toti, Vicepresidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome,

Per le seggiovie – spiega Giovanni Toti- è possibile la portata massima al 100% della capienza del veicolo ma è obbligatorio l’uso della mascherina chirurgica. Tale portata è ridotta al 50% se le seggiovie sono utilizzate con la chiusura delle cupole paravento. Per le cabinovie è prevista una riduzione al 50% della capienza massima del veicolo e l’uso obbligatorio di mascherine chirurgiche. Analogo limite è previsto per le funivie sia per la fase di salita che di discesa, prevedendo sempre l’uso di mascherina chirurgica. Inoltre abbiamo aggiunto rispetto alla precedente proposta la previsione di un tetto massimo di skipass giornalieri vendibili, considerando anche gli abbonamenti settimanali e stagionali con l’obiettivo di limitare il numero massimo di presenze giornaliere sui campi da sci

Ulteriori puntualizzazioni – conclude Giovanni Toti -  riguardano le misure per evitare le aggregazioni di persone, per la gestione dei flussi nei comprensori sciistici di maggiori dimensioni che si estendono oltre i confini regionali, rispetto ai quali è previsto uno stretto coordinamento delle misure di prevenzione fra le Regioni confinanti. Ora auspichiamo una rapida validazione da parte del Governo perché l’ultimo Dpcm prevede la riapertura degli impianti il prossimo 15 febbraio e occorre dare ai gestori il tempo necessario per organizzarsi a fronte di una stagione purtroppo già compromessa”.

Sulla questione è intervenuto anche il Presidente della Conferenza delle Regioni e dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini: “Per quanto riguarda il tema degli impianti sciistici e di altri impianti oggi chiusi serve che cambi il provvedimento nazionale, perché ci sono i protocolli, ne sono stati anche stilati di nuovi, ma al momento non potrà aprire nessun impianto. Se la curva scenderà, spero si possa vedere al più presto qualche novità. È inutile illudere la gente, con questi numeri, seppur migliorati, non è possibile riaprire gli impianti. Se però le vaccinazioni riprenderanno al ritmo che ci aspettiamo e quindi si ricomincerà, ad esempio, a evitare che chi è più a rischio venga ricoverato, con una curva magari al ribasso, è evidente che nei prossimi mesi crollerebbe il rischio di andare in zone colorate ".

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