Conte dice no allo sci e alle vacanze sulla neve e punta a convincere i partner Europei

Conte dice no allo sci e alle vacanze sulla neve e punta a convincere i partner Europei
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Conte dice no allo sci e alle vacanze sulla neve e punta a convincere i partner Europei

«L'8 dicembre resta l'inizio designato per la stagione sciistica. Tutto è possibile». Le Regioni ci credono, i comprensori sciistici stanno già innevando in alcuni casi, si lavora per trovare un'intesa sul protocollo di sicurezza.
Numeri del contagio permettendo i governatori conterebbero di riuscire a salvare il turismo invernale e i miliardi di euro di indotto, riaprendo piste da sci e impianti di risalita. Per farlo però, prima c'è da convincere Cts e soprattutto il Governo Romano.

Già perché stanotte le indiscrizioni apparse sul quotidiano "La Repubblica" riportano le intenzioni del governo, che prevederebbe "Niente vacanze di Natale nè settimana bianca. Le piste da sci rimarranno chiuse".

A Capodanno niente veglioni, tavolate, tombolate. “Non possiamo permettere che la fine dell’anno diventi come Ferragosto” dice, senza mezzi termini, un ministro del governo Conte. E Palazzo Chigi conferma: “Stiamo studiando un’iniziativa a livello europeo per prevenire le vacanze sulla neve”. Per anticipare e contrastare la terza ondata, dunque, l’Italia sceglie la linea dura per questo fine 2020.

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