In Regione Lombardia si torna a parlare dello Skidome di Arese. Ce la farà a nascere la prima pista da sci indoor d'Italia?

Sorgerà ad Arese, sull'area dell'ex Alfa Romeo, la prima pista da sci indoor d'Italia?
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In Regione Lombardia si torna a parlare dello Skidome di Arese. Ce la farà a nascere la prima pista da sci indoor d'Italia?

Dopo i progetti che prevedevano il primo skidome italiano a Casale Monferrato e a Selvino, si parla insistentemente di un nuovo progetto per uno skidome alle porte di Milano, all'interno dell’ex Alfa Romeo di Arese.
Dopo la riapertura della Pista Prove, l'inaugurazione di uno dei centri commerciali più grandi e d'Italia che ha fortemente compromesso la viabilità della zona, oggi l'area di Arese è di nuovo al centro di un importante progetto di riqualificazione edilizia.

Il Gruppo Finiper, proprietario dell'area, aveva presentato nel 2016 un progetto molto ambizioso a firma di Michele de Lucchi, ottenendo numerosi riscontri positivi a cui hanno fatto seguito due anni di attesa. Restano da sciogliere i nodi dei finanziamenti, dei trasporti, dell'accettazione di tutte le amministrazioni coinvolte che avanzano richieste diverse.

In questi giorni si è riunita, dopo un lungo stallo, la segreteria tecnica in Regione Lombardia che si sta occupando dell’analisi del Piano, presenti al tavolo anche i tre sindaci coinvolti: Michela Palestra di Arese, Alberto Landonio di Lainate e Davide Barletta di Garbagnate Milanese.

La pista in progetto avrebbe una dimensione di 350 metri di lunghezza per 60 di larghezza e altrettanti in altezza. Prevista anche la costruzione di un albergo e la zona per la ristorazione. A  fine lavori due milioni di metri quadrati di suolo una volta adibiti ad insediamenti industriali saranno trasformati in una arena degli sport invernali alle porte della metropoli lombarda, auspicabilmente raggiungibile dal centro di Milano con i mezzi pubblici.

I tecnici di Regione Lombardia stanno lavorando per arrivare alla pubblicazione delle varianti urbanistiche dei comuni di Arese, Lainate, Garbagnate entro aprile 2019. La strada verso l'approvazione dei piani e le soccessive fasi di attuazione appare purtroppo non priva di ostacoli da superare.

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