Raimund Plancker: "Più che il primo giorno di scuola è il primo tema scritto"

Raimund Plancker: 'Più che il primo giorno di scuola è il primo tema scritto'
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Raimund Plancker: "Più che il primo giorno di scuola è il primo tema scritto"

Così il direttore tecnico della squadra femminile nella conferenza stampa della vigilia del primo gigante maschile di Coppa del Mondo sul ghiacciaio del Rettenbach di Sölden. Di seguito le dichiarazioni di Raimund Plancker, di Livio Magoni responsabile delle  gigantiste e di tutte le nove azzurre al cancelletto di partenza di domani.

Raimund Plancker: "Più che al primo giorno di scuola siamo arrivati al primo tema scritto! Il lavoro di preparazione è andato molto bene, su sei atlete infortunate cinque sono al cancelletto domani. Le condizioni dalla scorsa settimana sono molto cambiate perché fa molto caldo e abbiamo fatto un po' di esercizi sulla pista parallela".

Livio Magoni: "Con Tina Maze facevamo tutte le discipline, gestire queste ragazze non è stato difficile perché sono tutte molto professionali e anche se abbiamo creato un buon gruppo abbiamo anche cercato di allenarle molto da sole. Abbiamo lavorato molto sugli aspetti mentali e tecnici, nel secondo caso lavorando molto sul piatto per perdere meno del solito poiché le gare olimpiche a parte lo slalom non sono difficili. L'anno scorso vedendole da fuori loro avevano tutte le sfortune mentre al nostro team andava tutto bene. L'autostima era molto bassa e ho cercato di far capire loro che sono forti e non sono così distanti dall'eccellenza. Dobbiamo far bene da subito per recuperare posizioni nell'ordine di partenza".

Denise Karbon: "Dopo l'infortunio pensavo di essere più facilmente in forma e invece a Ushuaia mi sono resa conto che era tutto molto complicato, poi in Europa ho fatto dei passi in avanti e ho deciso di essere al via qui a Sölden come punto di partenza per essere poi al meglio a dicembre".

Manuela Moelgg: "Quei pochi giorni che ho fatto tra i pali mi hanno soddisfatto, ho avuto molto supporto anche da loro che erano a Ushuaia, e ora sono qui".

Nadia Fanchini: "Sono molto tranquilla perché ho lavorato bene e mi sono gestita fisicamente al meglio. Anche quando partivo più indietro ho sempre avuto voglia di tornare nel primo gruppo in gigante, a maggior ragione adesso, domani vorrei entrare nelle dieci per poi concentrarmi su tre discipline come ho sempre voluto".

Federica Brignone: "E' bellissimo essere di nuovo in Coppa del Mondo, i giochi da domani sono aperti. Mi sembra di non aver mai smesso, domani darò il massimo anche se non credevo che tornare da un infortunio fosse così difficile. Mi sono allenata bene, sono pronta".

Giulia Gianesini: "Lo sci è quello che mi piace fare, non era giusto privarmene, ora mi rimetto in gioco. Ho costruito qualcosa di più solido rispetto agli anni passati e in gara non avrò niente da perdere".

Elena Curtoni: "Non vedevo l'ora di iniziare la stagione malgrado il contrattempo avuto in Argentina, spero di dimostrare a me stessa quello che valgo".

Lisa Magdalena Agerer: "La voglia di rifarmi è grande, abbiamo cambiato lo staff anche se non in maniera radicale, sono soddisfatta".

Sabrina Famchini: "Sono io a dare consigli a Nadia! Scherzi a parte anch'io torno da un infortunio e ho l'esempio più grande in casa che oltretutto ha avuto molti infortuni. Non vedo l'ora di mettermi in gioco".

Sofia Goggia: "Dopo Schladming hanno tutti molte aspettative su di me ma Schladming è il passato e dobbiamo pensare al presente sia io che la squadra perché abbiamo tutte un grande potenziale".

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