Goggia naviga a vista, ecco la vigilia azzurra per il super-g dei sogni di Brignone e Curtoni

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Goggia naviga a vista, ecco la vigilia azzurra per il super-g dei sogni di Brignone e Curtoni

Sofia, dopo la rinuncia alla gara di venerdì, riflette su una situazione che appare complicata. Fede: "Sento buon feeling, sarà una gara tosta". Elena: "Non la preparazione ideale per me, serve adattarsi". Con loro Bassino e Marsaglia, tutte le dichiarazioni.

Sulla carta, ovvero i risultati stagionali in Coppa del Mondo (6 vittorie su 7 prove), è la gara dei grandi sogni azzurri e delle maggiori chances da medaglia, ma l'Italia non ha avuto l'avvicinamento migliore all'appuntamento in programma domani, a partire dalle ore 4.00 italiane, con il super-g olimpico.

In primis la situazione legata a Sofia Goggia, come già annunciato in mattinata dalla FISI costretta a rinunciare a prendere il via, non avendo avuto le migliori sensazioni anche nel training odierno, ovvero un paio di giri prima di rientrare al villaggio olimpico. La bergamasca verrà monitorata in queste ore dallo staff medico federale, ma ci sono tanti dubbi anche sulla presenza alla prima prova di discesa, sabato mattina, e si naviga letteralmente a vista.

Le prime due atlete che potranno scegliere il pettorale (attorno alle ore 10.30 italiane, a conclusione del meeting dei capitani) per la grande sfida di domani saranno Federica Brignone e Elena Curtoni, prima e seconda nella WCSL e migliori carte da titolo per la Valanga Rosa, anche se ci proverà una Marta Bassino che in questa disciplina, nel giusto contesto tecnico (la parte finale della “Rock” non sembra proprio l'ideale), può fare benissimo, con Francesca Marsaglia che completa il quartetto in una stagione per lei difficilissima e condizionata anche da qualche problema fisico.

Nel mese di gennaio ho fatto quasi sempre velocità, qui in Cina non ho avuto occasione fino ad oggi di mettere gli sci lunghi, ma giro dopo giro è andata sempre meglio – spiega alla vigilia Federica Brignone tramite l'ufficio stampa FISI - Sento un buon feeling, il grip è buono, la pista è omogenea e sarà una gara tosta, senza avere avuto possibilità di allenarcisi e senza fare le prove, come è invece già successo ai nostri colleghi uomini.

Ho deciso di scegliere un numero a metà (il 9 o l'11 anziché il classico 7, ndr), così avrò la possibilità di vedere qualche discesa di chi mi precede e per farmi un'idea della tracciatura. L'obiettivo è quello di sciare come ho fatto nel corso della stagione in questa specialità, dove mi sono sempre trovata bene”.

Marta Bassino la spiega così: “Ho resettato la mente, mi sono messa alle spalle il momento di delusione per l'uscita in gigante di tre giorni fa, ho voltato pagina e adesso sono pronta a rilanciare le mie ambizioni. Ci sono tante opportunità per fare bene nei prossimi giorni e voglio tornare in Europa dopo avere lasciato il segno. Ho fatto due giorni di supergigante, vedremo cosa succederà”.

Elena Curtoni, in trionfo a Cortina e in gara qui a Yanqing in gigante per rompere il ghiaccio dopo aver vissuto un isolamento “parziale” da contatto stretto di un positivo, punta tutto su questo super-g. “Finora state Olimpiadi difficili, soprattutto fuori dalla pista, ma il motto è sempre qui e ora. Cercherò di concentrarmi esclusivamente sulla mia sciata, senza pensare a troppe cose che mi sono successe negli ultimi giorni. Non è certo la preparazione in avvicinamento che avrei sperato, però c'è poco da fare e occorre adeguarsi, prendo la parte buona della partecipazione a queste gare e mi concentro su quella. Guardando la gara dei maschi sembrava un bel supergigante, una pista bella”.

Francesca Marsaglia: “Sono molto contenta di essere qui, mi dispiace prendere il posto di Goggia, mi auguro che possa riprendersi quanto prima. Fisicamente mi sento meglio dopo un gennaio molto difficile sotto quel punto di vista, disputeremo un super-g interessante, il livello come al solito sarà molto alto, cerchiamo di tirare fuori la migliore manche possibile”.

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