Lara, ora hai vinto tutto: "Non ero convinta al 100% della mia gara, è qualcosa di meraviglioso"

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Sci Alpinopechino 2022

Lara, ora hai vinto tutto: "Non ero convinta al 100% della mia gara, è qualcosa di meraviglioso"

Gut-Behrami e il primo oro olimpico per una carriera da fuoriclasse totale. Le voci di Puchner e Gisin, con lei sul podio, e di Mikaela Shiffrin abbastanza soddisfatta della sua prova (nona) pensando soprattutto alla combinata.

Una Coppa del Mondo generale, tre di specialità in super-g, 34 successi in Coppa del Mondo, 2 titoli mondiali con 8 medaglie totali, e ora il primo oro olimpico ad affiancarsi ai bronzi di Sochi 2014 (in discesa) e Pechino 2022, quattro giorni fa in gigante, con tre allori ai Giochi in tre diverse discipline.

Semplicemente divina Lara Gut-behrami, un po' come la sua grande amica Anna Veith che, a poche ore dal super-g andato in scena oggi a Yanqing, aveva detto al “Blick”. “Lara ce la farà, vincerà l'oro olimpico”.

E così è stato, pur arrivando a questa rassegna a cinque cerchi tutt'altro che in fiducia nella sua specialità preferita, dopo le gare negative di Altenmarkt-Zauchensee e Cortina, per poi rinunciare alla tappa di Garmisch. La ticinese, però, ha preparato alla grande questa Olimpiade e si è adattata benissimo ad una neve così particolare, come è stata bravissima ad interpretare nel modo giusto un tracciato semplice e dove era diventato complicato battere un'atleta fenomenale in termini di scorrevolezza come Mirjam Puchner.

Per la verità ero più nervosa dopo il mio arrivo che in partenza – ha spiegato Lara nell'intervista tv con SRF Sport – Non sapevo se sarebbe bastato per vincere e non ero convinta al 100% della mia prova. Non puoi semplicemente ignorare quello che è successo a Sochi e PyeongChang (dove fu due volte quarta in super-g, ad un soffio dal podio, ndr), ma è meraviglioso che sia andata così dopo un anno molto complicato. Sono maturata, grazie anche alle persone che sono al mio fianco, mi sono calmata come persona e ora sono davvero felice”.

Felicissima anche Michelle Gisin, alla sua seconda medaglia olimpica dopo l'oro in combinata a PyeongChang e la delusione della 2^ manche di slalom. Come ha “svelato” il fidanzato Luca De Aliprandini sui social, un risultato incredibile se si pensa che la seconda elvetica sul podio ha messo assieme appena tre giorni di allenamento in super-g (dov'era salita sul podio a Cortina poche settimane fa), dopo quanto successo con la mononucleosi in estate. “Ero molto arrabbiata quando ho visto il piccolo distacco al traguardo da Mirjam (8 centesimi, ndr) – ha raccontato a SRF – Ho commesso un errore, ma è stato divertentissimo sciare su questa pista e portare a casa un risultato del genere dopo gigante e slalom.

Ecco perchè mi piace fare tante gare: lo slalom a volte può essere frustrante, allora è ancora più bello quando puoi tornare sugli sci lunghi e goderti un po' di libertà e avere una chance. La telefonata a casa? Ho provato a chiamare i miei genitori, ma non erano raggiungibili, così ho parlato con mia sorella Dominique (anch'essa campionessa olimpica, in discesa a Sochi 2014)”.

Mirjam Puchner, invece, ha regalato il secondo argento all'Austria femminile dopo quello di Katharina Liensberger in slalom. Prima medaglia a questi livelli, secondo podio in carriera in un super-g (ci era già riuscita ad inizio stagione a Lake Louise), sfruttando alla perfezione il tracciato disegnato da Florian Scheiber, sul quale si era esaltata ancor di più Tamara Tippler, che ha commesso un errore fatale all'ingresso del tratto di scorrimento finale, chiudendo 4^ a 3 centesimi dal bronzo quando era in corsa addirittura per l'oro con Gut-Behrami. “Sono super felice e non credo che me ne renderò conto in questo momento – ha detto Puchner a oesv.at - Non me lo sarei mai aspettato e ho passato un periodo davvero difficile negli ultimi giorni, è incredibile che poi tutto funzioni così in gara.

Dall'anno scorso ho ritrovato la gioia di sciare, dopo aver riflettuto se continuare o meno la carriera. Devo dire grazie a tutti: la mia famiglia, gli amici, gli allenatori e la federazione. Ho avuto così tanto supporto, anche negli anni in cui le cose non sono andate così bene, devi apprezzare tutto questo”.

Ha parlato ai microfoni di Eurosport anche Mikaela Shiffrin, nona ma tutto sommato discretamente soddisfatta di aver ritrovato un po' di feeling dopo le uscite in gigante e slalom, anche se appare solo la combinata, dove parte quale prima favorita per il titolo, l'ultima carta di medaglia per una fuoriclasse ancora a secco a Pechino 2022. “E' stata una buona prova perchè non era semplice per nessuna su una pista mai provata prima. Ho spinto, non è bastato per il podio ma penso di poter dire di essermi riaccesa”.

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