Sochi, -43. Le grandi sorprese olimpiche (3): "Paco" Ochoa, il "Matador"!

Sochi - 43. Le grandi sorprese olimpiche: 'Paco' Ochoa, il 'Matador'!
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OlimpiadiOro in SL a Sapporo '72

Sochi, -43. Le grandi sorprese olimpiche (3): "Paco" Ochoa, il "Matador"!

SAPPORO (Giappone) - Le nevi di un antico vulcano spento fanno brillare le medaglie dei cugini Thoeni (Gustavo soprattutto). Ma a rovinare, in parte, la festa azzurra in slalom, arriva uno spagnolo di Madrid, praticamente sconosciuto, che sulla neve "salata" dell'isola di Hokkaido si trova a meraviglia, Francisco Fernandez "Paco" Ochoa, la prima medaglia d'oro in assoluto della Spagna ai Giochi Olimpici, non solo invernali. Al momento della premiazione serale, i giapponesi non lo riconobbero e non lo fecero entrare nello stadio in quanto privo dell'accredito... 

La grande sorpresa dei Giochi del 1972 nello sci alpino maschile arriva dalla Castilla e da Madrid in particolare. E' il 13 febbraio, ultima giornata dell'Olimpiade giapponese. Gustavo Thoeni, azzurro di Trafoi, ha già conquistato l'oro nel gigante ed è tra i favoriti dello slalom, insieme ai francesi Augert e Duvillard e all'austriaco Zwilling.

Francisco Fernandez Ochoa, detto Paco, è nato a Madrid il 25 febbraio 1950. Nessuno si cura di lui alla vigilia della prova tra i rapid gates, anche se è entrato due volte nei primi dieci a inizio stagione, 7° sia al Sestriere che a Kitzbuehel. Al massimo vanta un 6° posto come miglior risultato. Prima della gara olimpica, sono andati in scena 4 slalom di Coppa del Mondo, con i successi di Palmer (americano) al Sestriere, Duvillard a Berchtesgaden, Augert a Kitzbuehel e Wengen. Per la verità nemmeno Gustavo Thoeni ha brillato particolarmente, ma è arrivato ai Giochi nella forma giusta: 2° dietro Augert a Wengen, ha appena appena sbaragliato la concorrenza in gigante e per questo sembra al top della condizione. Sul podio di Coppa sono saliti anche il polacco Bachleda (due volte), il tedesco Rieger, lo svizzero Bruggmann, l'austriaco Roffner, l'altro americano Cochran. Di Ochoa, poche tracce nelle zone nobili della classifica, come si vede. Eppure. 

Eppure dall'isola di Okkaido, "Paco", ragazzo umile, modesto e simpaticissimo, si lasciò però andare a una previsione sincera con la madre, scrivendole una lettera di questo tenore: "Mamma, prego per te, non per me. Io vincerò e sarà un momento molto emozionante. Rimani forte!". 

E in effetti la prima manche dello slalom giapponese fu attraversata da un lampo iberico inaspettato (allora si correva in due giorni): Paco Ochoa, sceso con il pettorale n.2, aveva stracciato Gustavo Thoeni (solo momentaneamente ottavo e preceduto anche dal cugino Rolando) lasciandolo a 1 secondo e 33 centesimi nella prima manche. Gustavo inscenò nella II manche una delle sue storiche rimonte, si trascinò dietro il cugino, ma il vantaggio accumulato dallo spagnolo lasciò Ochoa tranquillissimo, tant'è vero che lo spagnolo perse solo 32 centesimi dallo scatenato italiano, ma vinse con più di un secondo di vantaggio un oro incredibile, con Gustavo argento e Rolando bronzo.

 

Video : Olympics Sapporo 1972 Francisco Fernández Ochoa

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I problemi cominciarono dopo: quando si presentò allo stadio di Sapporo per la Cerimonia di Premiazione ufficiale, nel tardo pomeriggio, "Paco" si scordò l'accredito e non venne fatto passare dalla security: "Ho ripetuto più volte ai giapponesi "Hey, guardate che sono il campione olimpico!", ma loro non volevano saperne di farmi entrare. Non mi credevano. E avevano ragione, perché quello che mi era capitato aveva dell'incredibile". Alla fine dovette intervenire Juan-Antonio Samaranch, all'epoca vice-presidente del CIO (poi diventerà il n.1) e Francisco riuscì a godersi il suo trionfo. 

Tale exploit lo elevò seduta stante al rango di eroe nazionale e, al rientro dal Giappone, fu accolto in patria da una folla immensa che gli tributò onori e gloria riservati solo ai leggendari toreri Dominguin e El Cordobes. Dopo il trionfo olimpico, Ochoa riuscì a vincere anche una gara di Coppa del Mondo, nel '74 a Zakopane e ad acciuffare nella stessa stagione una medaglia di bronzo a St. Moritz, nello storico slalom iridato vinto da Thoeni.

Fernández Ochoa è morto a Cercedilla, a causa di un tumore linfatico, nel 2006, all'età di 56 anni.

                                                                                          (3 - CONTINUA).

La prima puntata.

La seconda puntata. 

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Olympics Sapporo 1972 Francisco Fernández Ochoa

Ski Foss, Mercoledì 5 Dicembre 2012

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