La Nazionale di Sci alpinismo non prenderà parte alla seconda tappa di Coppa del Mondo in Azerbaijan

La Nazionale di Sci alpinismo non prenderà parte alla seconda tappa di Coppa del Mondo in Azerbaijan
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Sci Alpinismocoppa del mondo 2024/25

La Nazionale di Sci alpinismo non prenderà parte alla seconda tappa di Coppa del Mondo in Azerbaijan

L'aumento dei giorni di gara e la conseguente crescita del budget da mettere a disposizione per la tappa azera ha fatto fare alla FISI un importante passo indietro, con la rinuncia in toto alla seconda tappa di Coppa del Mondo in programma a metà gennaio. "La trasferta in Azerbaijan è diventata troppo onerosa e l'ISMF non agevola le squadre e gli atleti", tuonano Flavio Roda e Fabio Meraldi, e intanto il malcontento nei confronti della Federazione Internazionale cresce sempre più.

Alle gare previste in Azerbaijan dal 10 al 13 gennaio 2025, la Nazionale italiana di sci alpinismo non parteciperà e lo conferma oggi proprio la Fisi. La tappa nel paese asiatico era nata da una variazione ai calendari internazionali, subentrata solo durante l’assemblea plenaria della ISMF (Federazione Internazionale di Sci Alpinismo), che si era tenuta proprio a Baku il 12 e il 13 ottobre. Le programmazioni dei vari team erano già state chiuse da tempo e l'aggiunta della gara Individual cancellata da Courchevel ha fatto sì che la trasferta azera diventasse molto di più lunga di quanto preventivato a inizio stagione, dall'8 al 14 gennaio, causando un conseguente aumento dei fondi da mettere a disposizione per coprire i costi.

“Le Federazioni internazionali agevolano e sostengono le squadre e gli atleti: così fa la Fis, l'Ibu, la Fil e la Ibsf, cosa che non succede con l'ISMF” così ha motivato la scelta il Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda, soffiando pesantemente sul fuoco che ormai da tempo brucia attorno alla Federazione Internazionale di Sci Alpinismo.

Sul tema è ovviamente intervenuto anche Fabio Meraldi, il direttore tecnico della Nazionale: "Quella in Azerbaijan si è trasformata in una trasferta molto onerosa che ha visto tempi e costi salire con il passare dei giorni. E tutto ciò al di fuori dei budget preventivati da tutte le squadre. Per questi motivi, l’Italia ha deciso di non partecipare alle gare”.

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