Funivia Faloria ai... box: il caso legato al Covid che tanto fa discutere a Cortina

cortina Funivia Faloria
Venetoil caso

Funivia Faloria ai... box: il caso legato al Covid che tanto fa discutere a Cortina

Come riporta il "Corriere del Veneto", il blocco estivo è causato dall'anno di revisione dell'impianto e dalla concomitanza con le restrizioni legate alla pandemia.

Un vero e proprio disastro per il turismo, tra l'altro a sei mesi dal grande appuntamento con i campionati del mondo di sci alpino previsti nel febbraio 2021 a Cortina d'Ampezzo.

La Funivia Faloria non riaprirà per tutto il periodo estivo, come hanno comunicato i gestori dell'impianto e, secondo quanto appreso dai colleghi del “Corriere del Veneto”, il caso è legato ai termini di revisione coincidenti con il periodo delicatissimo legato al Covid-19 e, quindi, alle problematiche degli operai che avrebbero dovuto lavorare sui vari componenti della funivia, smontati e inviati alla casa madre per i necessari controlli, i cui tempi si sono allungati a dismisura per l'emergenza pandemica.

E anche i tratti Col Druscié-Ra Valles e Ra Valles-Cima Tofana non apriranno per lavori di ammodernamento, con la chiusura del Faloria che permette ai turisti di salire sul monte solo a piedi o a bordo di una delle jeep previste come servizio sostitutivo. “Ci dispiace comunicare – ha fatto sapere in una nota la Faloria SpA – che la Funivia Faloria non potrà riprendere servizio durante l'estate in corso a causa di mancate forniture di alcune componentistiche (dovute alla nota emergenza coronavirus) in relazione ai lavori di riammodernamento tecnico. Ci scusiamo per il disagio”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
123
Consensi sui social

Si parla ancora di Veneto

Cortina d'Ampezzo

L'11 novembre inizia la stagione al Col Gallina

Michela Caré, Giovedì 9 Novembre 2023
Cortina d'Ampezzo

Cortina, presentato il progetto per preservare il permafrost

Michela Caré, Giovedì 14 Settembre 2023

Più letti in Regioni

L'urbanistica della neve” nel Cuneese: Prato Nevoso, Artesina, Viola St. Gréé e Garessio 2000 protagoniste in una tesi

L'urbanistica della neve” nel Cuneese: Prato Nevoso, Artesina, Viola St. Gréé e Garessio 2000 protagoniste in una tesi

Fabio Stella, neolaureato in pianificazione territoriale, ha concluso il suo percorso di studi al Politecnico di Torino con una tesi sullo sviluppo urbano delle località sciistiche che ha frequentato sin dall’infanzia. Si tratta di stazioni invernali che si sono ispirate al modello di sviluppo delle stazioni sciistiche integrate francesi. I grandi edifici e condomini che le caratterizzano, da molti ritenuti “ecomostri”, sono spesso frutto di ardite visioni di architetti e urbanisti di fama internazionale e testimoniano un’importante epoca dello sviluppo turistico alpino.