La Short Individual apre la corsa alla sfera di cristallo anche per le donne: l’Italia si affida a Wierer e non solo

Con l'assenza di Vittozzi in casa Italia il punto di riferimento già per la prima Short Individual della stagione è Dorothea Wierer, ma attenzione ad Hannah Auchentaller e Michela Carrara, parse in ottima forma e autrici di due ottime frazioni in staffetta. La quarta azzurra al via sarà invece Samuela Comola, chiamata al riscatto dopo un esordio non brillantissimo in un format che potrebbe esserle amico.

Dopo quanto visto nel primo fine settimana di gare c’è attesa nel vedere la sfida tra Elvira Oeberg, per il momento la migliore sugli sci, e le francesi capitanate da una Julia Simon a tratti ingiocabile al poligono. Da capire quali saranno i reali valori in campo, soprattutto considerando che le condizioni sono radicalmente cambiate rispetto a tre giorni fa, con un netto e repentino abbassamento delle temperature, e chi si potrà inserire nella lotta fra la svedese, le transalpine e Tandrevold.

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Uno solo il precedente nel format nella scorsa stagione. Ad Anterselva si impose Lena Haecki-Gross, da rivalutare dopo le staffette, precedendo Simon e Jeanmonnot, mentre a Canmore nel 2019 furono Davidova e Vittozzi a salire sul podio alle spalle di Eckhoff.  

Julia Simon vanta nel suo palmares due successi a Kontiolahti contro i tre di Hanna Oeberg, di cui uno nell'Individuale. Anche Wierer e Hauser hanno già trionfato da queste parti, con l’azzurra capace di imporsi nel 2020 nella 15 km e di salire altre due volte sul podio, compreso l’ultimo precedente da queste parti nel 2022.