Alla vigilia dell'inizio della Coppa del Mondo di biathlon presentiamo la squadra italiana maschile che si appresta ad affrontare una stagione in cui, alle spalle delle due punte, si annuncia l'inizio di un ricambio generazionale con l'obiettivo a lungo termine di Pyeong Chang 2018.
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L'Italia maschile riparte dalla classe 1989 e in particolare da Lukas Hofer che lo scorso 17 gennaio ha riportato il movimento azzurro sul gradino più alto del podio dopo un periodo senza vittorie nel massimo circuito durato quasi 14 anni.
Lo stato di salute del venticinquenne altoatesino è però una grossa incognita in quanto a inizio ottobre è stato vittima di un'infiammazione alla spalla a causa della quale ha dovuto interrompere gli allenamenti per diverso tempo. La competitività iniziale del leader del movimento azzurro dovrà quindi essere valutata sul campo in quel di Östersund.
Se la punta di diamante del team dovesse riuscire a esprimersi al 100% del potenziale, i suoi obiettivi potranno essere quello di salire sul podio in più di una gara (sinora è riuscito a ottenere un massimo di un top-three a stagione) ed eventualmente calcare di nuovo il gradino più alto.
In caso di inverno privo di malanni Hofer potrebbe persino tentare di fare breccia nella top ten della classifica generale a patto di riuscire a innalzare la precisione al poligono dove invece sinora è stato decisamente incostante (con conseguenti alti e bassi nel proprio rendimento).
Proprio un miglioramento al poligono è condizione indispensabile per la crescita della seconda forza del team, Dominik Windisch. Il venticinquenne difficilmente potrà diventare un mostro di costanza in tempi brevi, ma nelle giornate in cui tutto girerà bene in piazzola potrà ambire a entrare nella top-10 dove ha già fatto capolino nel marzo 2013.
Per la verità Dominik ha dimostrato di poter essere atleta anche da podio se dovesse riuscire a "pescare un paio di jolly dal mazzo", cosa capitata di tanto in tanto a parecchi atleti. Proprio per aumentare le proprie chances di ottenere un exploit, l'azzurro in estate ha deciso di cambiare sci, abbandonando Fischer per montare Atomic con l'intento di risultare ancora più competitivo nel fondo dove, a detta di svariati addetti ai lavori, potrebbe persino essere il biathleta italiano numero 1.
Alle spalle delle due punte la situazione è molto fluida ed è difficile individuare i valori in campo che si potranno quindi intravedere solo durante la prima settimana di competizioni. In generale si può affermare che dietro a Hofer e Windisch vi sia un folto "sottobosco" da cui potranno uscire nuove eccellenze nel corso degli anni futuri.
Tra gli atleti inseriti all'interno delle squadre under-26 bisogna sicuramente dare credito a Pietro Dutto, già capace di fare capolino in zona punti in Coppa del Mondo e di piazzarsi a più riprese fra i primi cinquanta.
Il venticinquenne piemontese è reduce da una stagione molto difficile in cui non è riuscito a mettere a frutto il proprio potenziale a causa di un fisico a cui mancavano parecchi "cavalli".
Se il poliziotto cuneese dovesse ritrovare la brillantezza atletica allora potrebbe riprendere il discorso interrotto lo scorso inverno e dimostrarsi quindi competitivo per conquistare a più riprese punti nel massimo circuito.
Fra gli addetti ai lavori c'è grande fiducia attorno a Thomas Bormolini che viene indicato come una potenziale sorpresa dell'inverno 2014-'15. Il ventitreenne valtellinese si è comportato benissimo durante gli assoluti di inizio settembre e ha sempre impressionato in positivo durante i raduni pre-stagionali.
Certo gli sci sono un altro paio di maniche rispetto agli skiroll, pertanto sarà da valutare la transizione tra asfalto e neve, tuttavia il portacolori dell'Esercito gode di ampia considerazione per quanto di buono fatto vedere negli ultimi mesi e potrebbe rivelarsi un atleta tutto da scoprire.
Sia Dutto che Bormolini dovranno guadagnarsi la promozione per la Coppa del Mondo tramite i risultati in Ibu Cup dove cominceranno la stagione anche Thierry Chenal e Giuseppe Montello.
Questi ultimi sono già dotati di una certa sicurezza al tiro, ma necessitano di crescere parecchio sugli sci stretti. Pertanto per questo inverno sia il valdostano che il friulano dovrebbero trovare la loro dimensione nel circuito cadetto dove sono attesi con una discreta costanza nelle prime 25 posizioni con la possibilità di realizzare exploit da top-10.
Sicuramente nel proseguo della stagione avranno chance in Ibu Cup anche Maikol Demetz e Benjamin Plaickner, ragazzi ancora acerbi, ma con un potenziale su cui lavorare in ottica futura. Ambedue saranno della partita nei "trials" della Val Martello, a cui parteciperà anche chi si è preparato in autonomia.
Il riferimento ovviamente è a Christian De Lorenzi. Il veterano del team, classe 1981, durante l'estate ha dovuto fare i conti con problemi al tendine d'Achille ma, se dovesse essere in salute, non dovrebbe avere alcun problema a guadagnarsi un pettorale per la Coppa del Mondo dove verosimilmente sarà ancora competitivo per ottenere saltuari piazzamenti di prestigio, proprio come avvenuto lo scorso anno.
I test interni rappresenteranno una chance anche per Christian Martinelli e Daniel Taschler, visti nel massimo circuito nel 2013-'14, i quali però, per evidenti questioni anagrafiche, sono decisamente meno futuribili rispetto agli atleti under-26 e dovranno quindi dimostrare un grado di competitività superiore a quello dei più giovani concorrenti per poter ambire alla Coppa del Mondo, mentre non sarà peregrino vederli nel livello cadetto.
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HOFER Lukas
ANNI: 25
PRESENZE: 119
VITTORIE: 1
PODI: 3
CLASSIFICA FINALE DI COPPA DEL MONDO: 12° (2010/2011)
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 81% - Piedi 79%
WINDISCH Dominik
ANNI: 25
PRESENZE: 54
VITTORIE: 0
PODI: 0
MIGLIOR RISULTATO: 5° posto
CLASSIFICA FINALE DI COPPA DEL MONDO: 39° (2012/2013)
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 77% - Piedi 71%
DUTTO Pietro
ANNI: 25
PRESENZE: 17
VITTORIE: 0
PODI: 0
MIGLIOR RISULTATO: 39° posto
CLASSIFICA FINALE DI COPPA DEL MONDO: 98° (2012/2013)
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 80% - Piedi 72%
BORMOLINI Thomas
ANNI: 23
NESSUNA GARA IN COPPA DEL MONDO IN CARRIERA
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 76% - Piedi 81%
CHENAL Thierry
ANNI: 22
NESSUNA GARA IN COPPA DEL MONDO IN CARRIERA
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 78% - Piedi 80%
MONTELLO Giuseppe
ANNI: 22
PRESENZE: 1
VITTORIE: 0
PODI: 0
MIGLIOR RISULTATO: 103° posto
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 85% - Piedi 64%
PLAICKNER Benjamin
ANNI: 22
NESSUNA GARA IN COPPA DEL MONDO IN CARRIERA
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 86% - Piedi 80%
DEMETZ Maikol
ANNI: 21
NESSUNA GARA IN COPPA DEL MONDO IN CARRIERA
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 76% - Piedi 76%
DE LORENZI Christian
ANNI: 33
PRESENZE: 195
VITTORIE: 0
PODI: 2
CLASSIFICA FINALE DI COPPA DEL MONDO: 22° (2010/2011)
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 83% - Piedi 81%
MARTINELLI Christian
ANNI: 31
PRESENZE: 47
VITTORIE: 0
PODI: 0
MIGLIOR RISULTATO: 17° posto
CLASSIFICA FINALE DI COPPA DEL MONDO: 68° (2007/2008)
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 86% - Piedi 73%
TASCHLER Daniel
ANNI: 27
PRESENZE: 5
VITTORIE: 0
PODI: 0
MIGLIOR RISULTATO: 54° posto
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 91% - Piedi 88%
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Pinzolo | 13/14 | 5-35 cm |
Sestola | 13/14 | 60-80 cm |
Abetone | 14/17 | 25-45 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
Klausberg | 11/11 | 38-84 cm |
Andalo | 20/20 | 35-45 cm |
Comelico superiore | 29/33 | 10-45 cm |
Alpe Lusia | 7/8 | 25-40 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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