Mondiali Biathlon: la Norvegia si conferma nella Staffetta Mista, Italia sesta

La staffetta mista che apre i Campionati Mondiali di Pokljuka si apre con una prima frazione non tattica con Laegreid, Loginov, il bielorusso Smolski e Jacquelin all'arrembaggio. Dal primo poligono a terra esce per primo il norvegese che infila un 5/5; Laegreid ha una manciata di secondi di vantaggio su Fak, Samuelsson. Utilizzano due ricariche Jacquelin, Loginov e l'azzurro Didier Bionaz che si ritrovano a una ventina di secondi.

Il francese in forma eccezionale sugli sci riesce a riportarsi nelle prime posizioni e sfrutta un 5/5 in piedi per portare la Francia in testa insieme al bielorusso Smolski (0+1). Laegreid (0+1) si ritrova a dover recuperare a una decina di secondi, Samuelsson (0+2) è più indietro. Sono oltre i 40 secondi il tedesco Eric Lesser (0+4) e Didier Bionaz (0+3).

Al primo cambio, la Bielorussia si presenta prima con 4 secondi di vantaggio sulla Francia, complice una caduta di Jacquelin nel rettilineo d'arrivo, e sulla Norvegia. Fak (0+1) è quarto a 12 secondi davanti all'ucraino Pryma (0+1) e al canadese Gow (0+1). La Russia (0+3) è a 30 secondi con la Svezia (0+2); Bionaz (0+3) a un minuto con la Germania (0+4).

Sono Johannes Boe e Quentin Fillon Maileet a prendere il largo nel quarto giro. Il norvegese ricorre a una sola ricarica e si lancia verso una seconda parte di frazione solitaria; due ricariche portano il francese a una decina di secondi. Non sbaglia Hofer che risale, decimo a 46.4 all'uscita della sessione di tiro.

Boe si scatena sugli sci stretti e si presenta al poligono in piedi con 20 secondi di vantaggio su Fillon Maillet e Pidruchnyi; una sola ricarica per il norvegese così come per il transalpino e per Scott Gow (0+1), due per l'ucraino (0+3); un solo errore per Lu8kas Hofer (0+2).

Alla boa di metà gara, Johannes Boe (0+2) si presenta con 40 secondi di vantaggio su Fillon Maillet (0+3). Terzo posto per l'Ucraina a 55.4 con il Canada. Svezia quinta a 1.03.2 con l'Austria; Russia settima a 1.12.9, Italia nona a 1.40.4 con Svizzera, Stati Uniti e Germania.

Nel primo giro della sua frazione, Tiril Eckhoff gestisce il vantaggio e, nonostante debba fare ricorso a due ricariche a terra mantiene 30 secondi di vantaggio su Anais Chevalier che sbaglia una volta sola, come l'ucraina Dzhima che con la canadese Moser è intorno ai 50 secondi. Wierer e Herrmann non sbagliano e Italia e Germania sono ottava e nona a 1.25.00. La norvegese (0+4) può amministare due ricariche in piedi, frutto di una sessiona errabonda, mentre Anais Chevalier (1+4) è costretta a pagare un giro di penalità meglio di Mironova (2+3) che ne paga due.
Wierer (0+1) esce dal poligono in sesta posizone a 1.18.8 dalla testa della gara e 40 secondi dal podio virtuale sul quale salgono Dzhima (0+1) e l'austriaca Zdouc (0+0).

All'ultimo cambio la Norvegia è prima con 39.3 di vantaggio sull'Ucraina; a poco meno di un minuto la svedese Persson (0+1) e Austria; Francia quinta a 1.15.2; Svizzera (0+3) sesta a 1.26.3, Herrmann (+3) settima a 1.29.1 e Italia ottava a 1.39.0.

Roeiseland sbaglia tre volte in piedi ma non è sufficiente per riaprire la corsa per la medaglia d'Oro; Hauser (0+1) si avvantaggia verso l'Argento mentre l'ultimo giro è chiamato a dare il verdetto tra Hanna Oeberg (0+2), Pidrushna (0+3), Simon (0+1) e Vittozzi (0+1).

Medaglia d'Oro, quindi, per la Norvegia di Laegreid, Johannes Boe, Eckhoff e Roeiseland che chiudono con 27 secondi di vantaggio sull'Austria e 30.6 sulla Svezia. Italia sesta a 58.9