La sprint femminile di Hochfilzen si annunciava lunghissima, in quanto le favorite si sono diluite enormemente nella start list seguendo strategie diverse. Non a caso si è dovuto aspettare fino al pettorale numero 96 per trovare la vincitrice.
La medaglia d’oro è alfine stata conquistata da Gabriela Koukalova, autrice di una prestazione superlativa. La ceca è partita a spron battuto, tenendo subito un ritmo estremamente sostenuto e trovando lo zero a terra. Ha continuato su un passo inarrivabile per le avversarie coprendo tutti i bersagli anche in piedi. Nonostante abbia relativamente sofferto nella tornata finale, è comunque stata in grado di realizzare il miglior tempo sugli sci stretti, mettendo le mani sul primo titolo iridato della carriera.
Un successo costruito nei primi due giri e al poligono, in una giornata dove ogni errore è stato pagato a carissimo prezzo (nessuna delle prime sei classificate ha sbagliato al tiro). La prestazione peraltro ha un peso specifico enorme, perché la ventisettenne di Jablonec nad Nisou sapeva di doversi superare per avere ragione di Laura Dahlmeier, partita un quarto d’ora prima di lei.
La tedesca è a sua volta stata perfetta in piazzola, ma sul traguardo si è dovuta accontentare dell’argento, battuta di soli 4”. A parità di precisione e rapidità d’esecuzione, la differenza si è fatta appunto nel fondo, dove la boema ha guadagnato 10”5 alla bavarese nei cinque km iniziali, cedendone solo 6”5 nei due e mezzo conclusivi.
Per Koukalova è la seconda medaglia iridata individuale della carriera (1-1-0), così come è solamente il secondo successo ai Mondiali per un’atleta della Repubblica Ceca, sinora salita sul gradino più alto del podio solo con Katerina Holubcova nell’Individuale del 2003. Dahlmeier dal canto suo è al sesto metallo individuale, il terzo d'argento (1-3-2).
È invece una prima volta per Anais Chevalier, capace di fare propria la medaglia di bronzo. La talentuosa francese, che proprio dopodomani compirà 24 anni, in questo inverno è finalmente riuscita a mettere a frutto il suo potenziale e oggi si è espressa sui propri limiti pagando 25”1 alla vincitrice e approfittando al meglio dei tanti errori altrui.
Ai piedi del podio si sono attestate due italiane. In particolare ha rubato l’occhio Lisa Vittozzi, che ha mancato il terzo posto per soli due decimi di secondo. A conti fatti il bronzo è sfumato al poligono, dove la transalpina ha sparato più rapidamente. Comunque sia, si tratta del miglior risultato della carriera per la ventiduenne veneta di scuola friulana.
Molto positiva anche la prestazione di Federica Sanfilippo, a sua volta capace di brillare di luce propria. La ventiseienne poliziotta della Val Ridanna è stata perfetta al poligono e ha concluso quinta, a 31”9 da Koukalova. Secondo posto della sprint di Östersund 2015 a parte, trattasi del piazzamento più prestigioso della sua attività agonistica.
Dunque l'esito della gara potrà lasciare l'amaro in bocca per il podio mancato di un soffio, tuttavia le due azzurre hanno dato una notevole dimostrazione di forza proprio in una gara dove tutte sono arrivate al top della forma.
In casa Italia sono invece rimaste al di sotto delle aspettative Dorothea Wierer, ventunesima, affardellata da una doppia penalità a terra e Alexia Runggaldier, incapace di fare il proprio ingresso in zona punti (quarantatreesima) a causa di un errore in ognuna delle due sessioni.
Alle spalle di Vanessa Hinz, sesta, si è piazzata Marie Dorin Habert, presasi la magrissima consolazione di essere la migliore fra chi ha dovuto imboccare l’infausto anello. La transalpina, staccata di 42”8 dalla vincitrice, ha superato di stretta misura un’Anastasiya Kuzmina comunque positiva. Fra le big hanno deluso Kaisa Mäkäräinen, dodicesima a causa di due bersagli mancati a terra, e Darya Domracheva, autrice di uno sciagurato “3” in piedi dove ha sparato velocissima (forse troppo?).
Nella classifica generale di Coppa del Mondo, calcolata al netto degli scarti, Dahlmeier resta pettorale giallo con 723 punti contro i 680 di Koukalova. Perdono terreno Mäkäräinen (623) e Dorin Habert (590). Wierer è sempre quinta con 466.
Per quanto riguarda la classifica di specialità della sprint, Koukalova guadagna il pettorale rosso salendo a 286 punti e superando Mäkäräinen (280). Terza Dahlmeier (248) davanti a Dorin Habert (241).
Domani alle ore 14.45 andrà in scena la sprint maschile, mentre le donne torneranno in pista alle 10.30 di domenica con l’inseguimento.
MONDIALI HOCHFILZEN 2017 – SPRINT FEMMINILE
1. KOUKALOVA Gabriela [CZE] (0+0) 19’12”6
2. DAHLMEIER Laura [GER] (0+0) a 4”0
3. CHEVALIER Anais [FRA] (0+0) a 25”1
4. VITTOZZI Lisa [ITA] (0+0) a 25”3
5. SANFILIPPO Federica [ITA] (0+0) a 31”9
6. HINZ Vanessa [GER] (0+0) a 37”9
7. DORIN HABERT Marie [FRA] (1+0) a 42”8
8. KUZMINA Anastasiya [SVK] (0+1) a 44”0
9. AYMONIER Celia [FRA] (0+1) a 53”9
10. MERKUSHYNA Anastasiya [UKR] (0+0) a 55”3
Clicca qui per i risultati completi.
Sprint F WCH Hochfilzen (AUT)
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