La Coppa del Mondo di biathlon si è aperta ufficialmente a Östersund con una staffetta mista, competizione terminata con le nazioni favorite in cima alla classifica e con l'Italia a festeggiare subito un podio.
Il successo è stato appannaggio della Norvegia, rimasta perennemente nelle posizioni di vertice. Dopo un solido lancio di Marte Olsbu, ha fatto seguito una frazione difficile da parte di Fanny Horn-Birkeland, riuscita comunque a difendersi in qualche modo.
Il poligono in piedi del terzo segmento di gara si è rivelato il momento decisivo. Merito di un Ole Einar Bjørndalen semplicemente sfavillante, che ormai avviato per i 43 anni ha portato a scuola tutti gli avversari, prendendo con autorità il comando delle operazioni.
A chiudere Johannes Bø ha fatto maturare gli interessi del capitale versato dal veterano, traghettando la Norvegia verso la nona vittoria su ventisei prove disputate nella storia in questo format.
Piazza d'onore per la Germania, controfavorita della vigilia. Partiti male a causa di una prestazione opaca di Franziska Hildebrand, i tedeschi hanno risalito la china grazie a Laura Dahlmeier (nonostante qualche patema di troppo nel tiro in piedi). Benedikt Doll ha messo il secondo posto in cassaforte, mentre Arnd Peiffer si è limitato a gestire la situazione.
Il podio è stato completato dall'Italia, autrice di una prova sull'ottovolante. In apertura Lisa Vittozzi ha faticato, ma a seguire una splendida performance di Dorothea Wierer ha addirittura consentito agli azzurri di prendere il comando delle operazioni, mantenuto sino al fatidico poligono in piedi della terza frazione. Qui Lukas Hofer ha pasticciato con le ricariche, finendo nell'anello di penalità. In conclusione Dominik Windisch ha staccato Quentin Fillon Maillet, ma è stato raggiunto da un minaccioso Anton Shipulin, battuto però in volata dall'altoatesino.
Dunque Russia quarta, penalizzata soprattutto dalle proprie donne (Olga Podchufarova e Tatiana Akimova). Bene invece Maksim Tsvetkov e davvero brillante il già citato Shipulin.
Quinta la Francia, presentatasi senza le proprie punte (Martin Fourcade e Marie Dorin Habert saranno infatti i favoriti assoluti per la single mixed delle 18.10). Justine Braisaz non è dispiaciuta, mentre vanno rivisti i vari Anais Bescond, Fabien Claude e Quentin Fillon Maillet.
Fra gli altri big visti in azione. Gabriela Koukalova si conferma lontana dalla forma migliore, ma neppure così in difficoltà come si poteva preventivare. In generale tra i cechi (settimi) sono piaciuti solo gli uomini (Slesingr, Moravec), mentre le ragazze non hanno rubato l'occhio. Kaisa Mäkäräinen disastrosa al tiro in piedi, senza neppure incidere in maniera eclatante nel fondo.
ÖSTERSUND - STAFFETTA MISTA
1. NOR [Olsbu, Horn-Birkeland., Bjørndalen, Bø J.] (0+6) 1:10'57"1
2. GER [Hildebrand, Dahlmeier, Doll, Peiffer] (0+6) a 33"7
3. ITA [Vittozzi, Wierer, Hofer, Windisch] (1+12) a 44"2
4. RUS [Podchufarova, Akimova, Tsvetkov, Shipulin] (0+5) a 44"5
5. FRA [Braisaz, Bescond, Claude, Fillon Maillet] (1+10) a 1'13"3
6. SWE [Magnusson, Öberg, Nelin, Lindström] (1+10) a 1'20"9
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