Klaebo e J. Boe, un week-end a Nizza per il Tour. Sulle montagne c'erano anche Sarrazin e Faivre

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Klaebo e J. Boe, un week-end a Nizza per il Tour. Sulle montagne c'erano anche Sarrazin e Faivre

I due campionissimi norge di fondo e biathlon ospiti del Team Uno-X per il gran finale della Grande Boucle dominata da Tadej Pogacar. In occasione delle tappe sulle Alpi, sono stati in carovana anche due stelle dello sci francese, con il re della Streif che ha vissuto sull'auto del direttore di corsa l'arrivo a Superdévoluy.

Il Tour de France n° 111 verrà ricordato per la storica doppietta di Tadej Pogacar, ottenuta 26 anni dopo Marco Pantani, ma anche per la sua unicità visto che per la prima volta è partito dall'Italia, con la tre giorni da Firenze sino all'arrivo di Torino (e anche la partenza del giorno successivo a Pinerolo), e non è terminato a Parigi, vista la concomitanza con i Giochi Olimpici estivi al via venerdì, bensì a Nizza.

Nel luogo simbolo della Costa Azzurra, hanno vissuto l'intero week-end tra la partenza della penultima tappa, conclusasi poi al Col de la Couillole, e la cronometro di ieri partita dal Principato di Monaco e arrivata appunto a Nizza, due fuoriclasse assoluti delle discipline invernali come Johannes Hoesflot Klaebo e Johannes Thingnes Boe.

I due assi norvegesi erano infatti ospiti del Team Uno-X, loro che fungono da testimonial del main sponsor scandinavo che sta investendo tantissimo anche nel ciclismo, ma anche lo sci alpino francese ha avuto visibilità nella settimana decisiva della Grande Boucle.

Mercoledì scorso, infatti, in occasione dell'arrivo di tappa a Superdévoluy era presente sull'auto del direttore del Tour, Christian Prudhomme, un entusiasta Cyprien Sarrazin che ha vissuto tutta la frazione nel cuore della corsa, sino a vedere Richard Carapaz tagliare il traguardo a braccia alzate pochi metri davanti a lui. Venerdì, per la giornata del “tappone” più atteso, da Embrun a Isola 2000 scalando Vars, Bonette e appunto l'ascesa finale verso la stazione sciistica delle Alpi Marittime, c'erano Mathieu Faivre, cresciuto proprio nel sito d'arrivo, e lo slalomista Theo Letitre.

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