La coppia di danza italo-slovacca formata da Federica Testa e Lukas Csolley è stata la principale protagonista della Volvo Cup, settima tappa del circuito ISU Challenger Series ospitata dal “Volvo Ice Rink” di Riga.
Gli allievi di Roberto Pelizzola, puntualmente presente a bordo pista, hanno dominato la short-dance sbriciolando il primato nazionale slovacco, già in loro possesso, ed ottenendo un punteggio che nelle prime due tappe di Grand Prix avrebbe permesso loro di concludere sul podio il segmento di gara.
Testa/Csolley (59,64), coppia di stanza ad Assago, hanno aperto il programma eseguendo in maniera pressoché perfetta i twizzles e sono stati capaci di raggiungere il livello più alto a disposizione sulla sequenza creativa di paso doble ottenendo sia il migliore riscontro tecnico della carriera che la più alta valutazione su ciascuna delle componenti del programma.
A grande sorpresa, il secondo posto è stato conquistato dai bielorussi Viktoria Kavaliova/Yurii Bieliaiev (55,32), già apparsi in evidente progresso nell’Ice Star di Minsk di tre settimane or sono ed oggi capaci di migliorare il primato nazionale ufficiale di oltre sette lunghezze.
I danesi di scuola canadese Laurence Fournier-Beaudry/Nikolaj Sorensen (53,58), co-favoriti della vigilia, hanno ritoccato di qualche centesimo il primato nazionale, ma si sono dovuti accontentare della terza posizione penalizzati dai livelli bassi sulle sequenze di paso-doble.
A seguire, si sono piazzati i coreani di stanza a Mosca Rebeka Kim/Kirill Minov (53,28), che hanno preceduto i lettoni Olga Jakushina/Andrey Nevskiy (48,90) e gli italiani Federica Bernardi/Saverio Giacomelli (45,38), coppia nata in primavera al debutto nel circuito ISU Challenger Series. Gli allievi di Roberto Pelizzola si sono distinti per la più che discreta esecuzione di twizzles e rotational lift lasciando però sul piatto punti pesanti sulla sequenza di passi in parallelo e sulle due sequenze di paso-doble.
Nella sfida tra pattinatori di San Pietroburgo, leit-motiv del programma corto maschile, si è imposto il quindicenne Alexander Petrov (74,49), che, sospinto da un triplo axel di eccellente qualità, ha avuto ragione del più navigato Gordei Gorshkov, (72,17), regalando allo Yubileyny l’ennesimo successo nei confronti dell’Academy, società di appartenenza del ventunenne allievo di Evgeni Rukavitsin. In terza posizione, si è attestato a sorpresa il sedicenne israeliano di scuola statunitense Daniel Samohin (61,91), andato vicino a completare un quadruplo toeloop con cui è riuscito in qualche modo a supplire alla scelta di presentare un axel doppio anziché triplo. Quarto posto per il quasi diciassettenne Andrei Lazukin (61,66), tradito da un passaggio a vuoto sul salto preceduto dal passo, che ha preceduto il sedicenne britannico Graham Newberry (59,48) e il deludente compagno di società Artur Dmitriev (58,67), penalizzato da una giornata nera sugli elementi di salto tra atterraggi pasticciati e l’errore sul tentativo di quadruplo toeloop, aperto in volo e non arrivato a due rotazioni.
Tra le coppie di artistico, si è assistito al convincente debutto internazionale di Kristina Astakhova/Alexei Rogonov (60,28), coppia che aveva già rubato l’occhio in occasione della prima tappa della Coppa di Russia. Gli allievi del due volte campione olimpico Artur Dmitriev hanno impressionato per la qualità di triplo salchow in parallelo e triplo flip lanciato, eseguendo anche un discreto triplo twist e un buon sollevamento di gruppo tre. In seconda posizione, si sono piazzati i quotati Maria Vigalova/Egor Zakroev (53,18), coppia di punta del movimento juniores russo. Gli allievi di Valentina Tiukova, stimata allenatrice di Perm, hanno compromesso negli ultimi trenta secondi un programma fino a quel momento perfetto pasticciando sul sollevamento di gruppo tre e a seguire sulla trottola in parallelo.
Vigalova/Zakroev, autori di un triplo twist degno delle migliori coppie senior, hanno preceduto i bielorussi Maria Paliakova/Igor Bochkov (43,28) e i giovani italiani Alessandra Cernuschi/Filippo Ambrosini (38,84), penalizzati dalle cadute di Cernuschi sul triplo toeloop in parallelo e sul triplo flip lanciato.
Nel programma corto femminile, orfano della russa Artemieva, rimasta in patria, e della svizzera di importazione Ovcharova, bloccata da un’indisposizione, ha avuto campo libero la quindicenne finlandese Jenni Saarinen (50,05), che, nonostante un atterraggio problematico del doppio axel, ha avuto la meglio sulla concorrenza grazie all’ottima esecuzione della combinazione triplo toeloop/triplo toeloop e al migliore riscontro nella somma delle componenti del programma.
La gara, in ogni caso, si è rivelata piuttosto equilibrata, come testimoniato dal fatto che le prime sedici in classifica, prevalentemente ragazze finora impegnate in categoria juniores, sono rimaste racchiuse nel giro di poco più di nove punti.
Saarinen ha preceduto la tedesca Lutrica Bock (49,07), la sedicenne lituana Aleksandra Golovkina (48,36), che, in virtù di una sorprendente crescita di quasi sette punti, ha strappato il primato nazionale a Inga Janileviciute, la ventenne norvegese Camilla Gjersen (47,43), sorella gemella di Anne Line impegnata da venerdì nella Cup of China, e la padrona di casa Angelina Kuchvalska (47,12), interessante quindicenne che ha perso la possibilità di chiudere in testa il segmento di gara per avere eseguito un lutz doppio anziché triplo subito dopo avere completato un’ottima combinazione triplo toeloop/triplo toeloop.
La migliore delle due italiane presenti a Riga è stata Sara Casella (42,36), oggi dodicesima. La sedicenne di Courmayeur, apparsa più pimpante rispetto alle precedenti uscite stagionali, ha perso terreno rispetto alla concorrenza per via dei problemi sugli atterraggi del triplo lutz preceduto dal passo e della combinazione triplo salchow/doppio toeloop, mancante di rotazione sul secondo salto. L’attesa Guia Maria Tagliapietra (40,63) si è, invece, dovuta accontentare della sedicesima piazza, tradita da un atterraggio con step-out del triplo toeloop, che avrebbe dovuto aprire la combinazione con un secondo triplo toeloop. La campionessa nazionale juniores ha poi provato a recuperare la combinazione attaccando un doppio toeloop al triplo lutz, ma, complice un atterraggio problematico del lutz, è riuscita ad eseguire solamente un toeloop semplice che, come da regolamento, non ha ottenuto alcun valore.
Le competizioni senior della Volvo Cup di Riga si concluderanno giovedì.
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