Max Aaron vince il Tallinn Trophy davanti a quattro emergenti teenager

Max Aaron
Info foto

Flavio Valle

Figure skating - Tallinn Trophy 2015

Max Aaron vince il Tallinn Trophy davanti a quattro emergenti teenager

Max Aaron ha conquistato il secondo successo della carriera nel circuito ISU Challenger Series dominando da un capo all'altro il Tallinn Trophy, ospitato dalla Tondiraba Ice Hall.

Il ventitreenne statunitense si è agevolmente imposto in entrambi i segmenti di gara precedendo con margine un esercito di teenager emergenti, al momento non ancora in grado di tenergli testa sui salti. In ogni caso, oltre al migliore punteggio tecnico, il vincitore dell'ultima edizione di Skate America ha fatto segnare la valutazione più elevata su ciascuna voce delle componenti del programma. Nel libero odierno, coreografato da Phillip Mills sulle note di "Black Swan", Aaron ha atterrato senza problemi un doppio axel, un quadruplo salchow e sei salti tripli, compresi due axel. L'unico passaggio a vuoto ha riguardato il secondo quadruplo salchow, concluso con un'inopinata scivolata a rotazione ampiamente completata.

Alle spalle dell'allievo di Tom Zakrajsek si è piazzato il russo Dmitri Aliev, che ha riscattato la prestazione incolore del programma corto realizzando, punti alla mano, il migliore libero della carriera. Il sedicenne allenato da Evgeni Rukavitsin ha eseguito un doppio axel, un quadruplo toeloop e sette salti tripli, tra cui due axel, ma è caduto sul secondo tentativo di quadruplo toeloop. Nel complesso, la qualità dei salti di Aliev è stata però inferiore a quella palesata dal più navigato Aaron.

Il sedicenne lettone Deniss Vasiljevs, dimenticati i fasti dello short program, ha pescato una giornata negativa sugli elementi di salto, ma, caduta e atterraggi complessi a parte, è riuscito a ruotare sette salti tripli, che gli hanno consentito di ottenere il terzo posto finale con un piccolo miglioramento sul primato personale e nazionale

A seguire si sono piazzati il diciannovenne russo Artem Lezheev e il diciassettenne ucraino Ivan Pavlov, capaci di spingersi oltre i duecento punti.

L'azzurro Maurizio Zandron è risalito dalla tredicesima alla nona posizione, riuscendo a reagire ad uno sfortunato programma corto. Il ventitreenne bolzanino è stato autore di una convincente prima metà di programma libero, in cui ha ben eseguito trottole e passi atterrando un triplo axel e le combinazioni triplo lutz/doppio toeloop e triplo rittberger/doppio toeloop. Nella seconda parte, invece, sono arrivate una caduta sul secondo tentativo di triplo lutz e atterraggi problematici di triplo toeloop e doppio axel. A conti fatti, sono stati comunque completati un doppio axel e sette salti tripli, compreso il lutz terminato con una caduta.  

Max Aaron, grazie al risultato ottenuto in Estonia è salito a quota a 475,10 nella classifica del circuito ISU Challenger Series andandosi a collocare alle spalle del connazionale Jason Brown, attuale leader con 480,02 punti.

CLASSIFICA FINALE

1) USA - Max AARON
252.16 (1|1)
2) RUS - Dmitri ALIEV
226.72 (4|2) PB
3) LAT - Deniss VASILJEVS
208.53 (2|5) NR
4) RUS - Artem LEZHEEV
205.11 (3|4) PB
5) UKR - Ivan PAVLOV
202.32 (5|3) PB
6) BLR - Pavel IGNATENKO
191.08 (8|6) PB
7) FRA - Kevin AYMOZ
179.06 (6|9)
8) NOR - Sondre ODDVOLL BOE
176.55 (9|8) NR
9) ITA - Maurizio ZANDRON
167.47 (13|7) PB
10) GER - Paul FENTZ
166.84 (7|13)
11) POL - Lukasz KEDZIERSKI
164.19 (11|10) PB
12) FIN - Tino OLENIUS
162.47 (10|11) PB
13) ARM - Slavik HAYRAPETYAN
150.87 (14|12)
14) FIN - Juho PIRINEN
147.93 (12|14) PB

© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social

Ultimi in Sport invernali

Le azzurre si spostano a Loveland per lavorare sul gigante: Brignone e Bassino guardano a tre gare chiave

Le azzurre si spostano a Loveland per lavorare sul gigante: Brignone e Bassino guardano a tre gare chiave

La nazionale in rosa si è spostata in un'altra ski area di riferimento in Colorado, sabato 30 ci sarà la grande sfida di Killington e poi la doppia a Mont-Tremblant. Da martedì prossimo, a Copper Mountain ecco le altre velociste guidate da Curtoni e Pirovano.