Satoko Miyahara sì è meritata il ruolo di donna copertina dei Campionati nazionali giapponesi difendendo senza apparente difficoltà il titolo conquistato dodici mesi or sono.
La vice-campionessa iridata in carica ha pattinato due segmenti di gara senza sbavature degne di note venendo tributata al termine del programma libero dalla standing ovation del pubblico che ha assiepato gli spalti della "Makomanai Sekisui Heim Ice Arena" di Sapporo.
Vincitrice a parte, l'intera competizione è stata caratterizzata da un elevato livello tecnico e artistico, nonostante i punteggi non siano comparabili a quelli assegnati nei recenti Campionati nazionali russi. Va però rimarcato come l'atteggiamento del pannello tecnico e dei giudici sia stato prevalentemente in linea con quanto avviene nelle gare internazionali di primo livello. In sostanza, la severità è stata massima sia nel valutare le rotazioni degli elementi di salto che nell'assegnare i livelli del caso su passi e trottole.
La vittoria di Miyahara, già in ghiaccio al termine dello short program, è stata legittimata da un programma libero in cui sono stati egregiamente completati due doppi axel e sette salti tripli. La sicurezza ormai acquisita dalla diciassettenne di Kyoto è diventata, insieme alla velocità e alla capacità di coprire scientificamente tutta la pista, un autentico punto di forza in grado di valorizzare al meglio la coreografia ideata da Lori Nichol sulle note di "Un Sospiro" di Franz Liszt.
L'allieva di Mie Hamada ha inflitto diciassette punti abbondanti di distacco alla quattordicenne Wakaba Higuchi, che ha scalato una posizione rispetto alla passata stagione. La detentrice del titolo nazionale juniores ha sfoderato per l'occasione la migliore prestazione degli ultimi mesi eseguendo due doppi axel e sette salti tripli, tra cui due lutz in combinazione con il triplo toeloop. L'unica sbavatura ha riguardato l'atterraggio della seconda combinazione triplo lutz/triplo toeloop, completata con l'aiuto di uno step-out.
L'attesa Mao Asada, attardata al termine del programma corto, è risalita fino al terzo posto, archiviando l'undicesimo podio in carriera nella rassegna nazionale della categoria maggiore. A Sapporo, è emerso prepotentemente il carattere della campionessa in quanto, dopo un triplo axel concluso con una caduta e un triplo flip completato con un giretto di troppo, la situazione appariva disperata. La venticinquenne di Nagoya, tornata a svettare su ogni voce delle componenti del programma, ha però trovato la forza per reagire realizzando a seguire cinque salti tripli e un doppio axel, che si sono rivelati fondamentali per scavalcare di una manciata di centesimi Rika Hongo, penalizzata da una caduta su un triplo lutz e da qualche atterraggio al limite di troppo.
In quinta posizione, si è attestata Yuna Shiraiwa, atleta più giovane in gara. La quattordicenne di Kyoto ha ottenuto il secondo riscontro tecnico nel programma libero, modificato per l'occasione rispetto alle ultime apparizioni. E' stata eliminata la combinazione triplo salchow/triplo rittberger, sostituita da una seconda combinazione con triplo lutz e triplo toeloop eseguita nella seconda metà del programma con tanto di doppio rittberger come contorno. Tuttavia, il punteggio ottenuto ha lasciato qualche perplessità. Uno dei misteri del segmento di gara resta, infatti, la differenza di quasi cinque punti rispetto ad Higuchi sulla somma delle componenti della programma.
L'ormai veterana Kanako Murakami si è dovuta accontentare del sesto posto con un ritardo di oltre dieci lunghezze dal podio. Per la ventunenne di Nagoya, il problema rispetto alle avversarie resta ormai il medesimo da tempo immemore. L'allieva di Machiko Yamada e Mihoko Hiughci paga la "mancanza di consistenza", al secolo l'incapacità di riuscire ad eseguire un programmo libero senza lasciare sul piatto punti pesanti per via di troppi salti privi delle rotazioni pianificate. Oggi, in particolare, è mancato all'appello un doppio axel e il triplo flip si è concluso con una caduta rovinosa.
A seguire, si sono piazzate le positive Yuka Nagai e Rin Nitaya, che hanno avuto la meglio sulla quattordicenne Marin Honda, non andata oltre il nono posto, complici tre cadute distribuite nei due segmenti di gara.
Si attendono ora i nominativi delle atlete che prenderanno parte ai Campionati ISU del 2016. Data per scontata la presenza nei Mondiali di Miyahara, Asada e Hongo, c'è curiosità riguardo le scelte per Four Continents e Mondiali juniores.
CLASSIFICA FINALE
01) Satoko MIYAHARA
212.83 (1|1)
02) Wakaba HIGUCHI
195.35 (3|3)
03) Mao ASADA
193.75 (5|2)
04) Rika HONGO
193.28 (2|4)
05) Yuna SHIRAIWA
186.33 (6|5)
06) Kanako MURAKAMI
181.58 (4|8)
07) Yuka NAGAI
178.86 (7|6)
08) Rin NITAYA
178.48 (8|7)
09) Marin HONDA
171.62 (11|9)
10) Mariko KIHARA
170.69 (12|11)
11) Yuhana YOKOI
169.40 (13|10)
12) Yura MATSUDA
165.84 (10|14)
13) Kaori SAKAMOTO
165.50 (17|12)
14) Hinano ISOBE
161.24 (14|13)
15) Haruka IMAI
161.23 (15|15)
16) Yuna AOKI
155.84 (9|18)
17) Miyabi OBA
153.41 (22|16)
18) Yuki NISHINO
151.32 (21|17)
19) Saya UENO
147.06 (16|19)
20) Riona KATO
141.12 (19|20)
21) Haruna SUZUKI
137.28 (20|21)
22) Chinatsu MORI
130.98 (24|22)
23) Uruha TAKAHASHI
130.75 (18|24)
24) Kaho KOMAKI
127.79 (23|23)
Nella danza si sono imposti i debuttanti Kana Muramoto/Chris Reed (147.08), che, principalmente in virtù del terreno guadagnato nella short-dance, hanno preceduto Emi Hirai/Marien De La Ascuncion (141,63), migliori sul fronte tecnico nella danza libera. Il terzo posto è andato a Ibuki Mori/Kentaro Suzuki (110.56) davanti a Haruno Yajima/Kokoro Mizutani (75.82).
Tra le coppie di artistico, vittoria per Sumire Suto/Francis Boudreau-Audet (149.55), che si sono imposti con margine in entrambi i segmenti di gara. In seconda posizione si sono attestati Marin Ono/Wesley Killing (133.22), che hanno avuto ragione di Miu Suzaki/Ryuichi Kihara (126.12).
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 6/15 | 45-120 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
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