Nella tarda serata italiana, si sono conclusi i primi due Regionals, validi per la qualificazione ai Campionati nazionali, e si è disputato lo short-program degli attesi Eastern Great Lakes Regionals, che annoverano tra le atlete iscritte la titolata Alissa Czisny.
La due volte vincitrice del titolo statunitense, al termine di una prestazione con poche luci e tante ombre, occupa la testa della gara con 50,23 punti, ma ha faticato oltremodo su ogni elemento di salto. In apertura del nuovo programma corto, coreografato da Yuka Sato e Marina Zueva sulle note di "Consolazioni in re minore" di Franz Listz, è, infatti, rovinosamente caduta su un tentativo di triplo lutz, che avrebbe dovuto aprire la combinazione. Peraltro, il lutz è apparso carente di rotazione al punto da essere correttamente degradato. Nella seconda metà del disco, ha cercato di recuperare la combinazione persa, ma è riuscita a completare in qualche modo solamente un doppio toeloop/doppio toeloop, che, da regolamente, è valso un obbligato meno tre nel grado di esecuzione (è opportuno ricordare che almeno uno dei salti della combinazione deve essere triplo). In ultimo, ha presentato un doppio axel con atterraggio incerto. Nulla da eccepire, invece, sulle trottole, che restano il piattaforte della casa, specie la rovesciata. Czisny, rispetto alle avversarie di caratura decisamente inferiore, ha fatto il vuoto nelle componenti del programma, mentre, complici i passaggi a vuoto sui salti, si è dovuta accontentare del secondo punteggio tecnico.
Nel complesso, la prova della ventiseienne allieva di Yuka Sato e Jason Dungjen, assente dalle competizioni dai per lei disastrosi Mondiali di Nizza del 2012, non può essere ritenuta positiva, ma non va dimenticato che il ben più impegnativi Midwestern Sectional Championships si disputeranno tra cinque settimane. Nel frattempo, Czisny dovrà trovare una gara in cui ottenere il punteggio tecnico minimo per acquisire l'eleggibilità in vista di Four Continents e Giochi Olimpici. Ciò premesso, valicare la soglia dei venti punti rappresenta una mera fomalità per un atleta che in passato si è tolta anche il lusso di imporsi nella finale di Grand Prix. Tuttavia, alla luce di quanto emerso oggi, appare più complesso raggiungere i ventisei punti necessari per guadagnare l'eleggibilità per i Campionati Mondiali.
Nella competizione ospitata dall'Iceland Sports Complex di Louisville, il posto d'onore è attualmente occupato dalla ventiduenne di Buffalo, ma di stanza a Bloomfield Hills, Amber Walczyk (46,68), capace di ottenere il migliore punteggio tecnico di giornata, nonostante triplo salchow e triplo rittberger dalla rotazione più che sospetta. Seguono in classifica Chelsea Cristopher (42,46) e Alexie Mieskoski (39,78), entrambe originarie dell'Ohio.
Gli Eastern Great Lakes Regionals, che vedono impegnate dieci atlete provenienti da Michigan, Ohio, Tennesse e Indiana, si concluderanno martedì nella tarda serata italiana, pomeriggio in Kentucky.
Nel Northwest Pacific Regional Championships, ospitati dallo Sprinker Recreation Center di Tacoma, si è imposta la diciottenne Samantha Stevens, pattinatrice nata e cresciuta agonisticamente ad Honolulu e poi trasferitasi tre anni or sono nella città di Vancouver (da non confondere con l'omonimo centro canadese), situata al confine tra lo stato di Washington e l'Oregon. Nel corso della competizione, che ha visto impegnate nove atlete di stanza in Oregon, Montana e Washington, rarissimi sono stati i tentativi di salti tripli, peraltro mai coronati da un lieto fine. Alla vincitrice, risalita dalla quinta posizione del programma corto, sono bastati solamente 92,62 punti per accedere ai Pacific Coast Sectional Championships. Hanno passato il turno anche la diciottenne di Seattle Allison Jeffers (91,16), leader al termine del primo segmento di gara, la compagna di club Amy Nunn (85,48) e la pressochè sconosciuta Jordan Lee (85,47). A testimonianza dello scadente livello, è sufficiente rimarcare come le prime tre classificate nella prova juniores abbiano ottenuto punteggi più alti rispetto alla vincitrice hawaiana.
Ben altro tasso di competitività, invece, nei North Atlantic Regional Championships, che si sono tenuto nella prestigiosa cornice dell'Olympic Center di Lake Placid. La vittoria è andata alla veterana Joelle Forte (136,20), capace di imporsi nettamente in entrambi i programmi. La ventisettenne originaria dello stato di New York, celebre nel recente passato per aver cercato di gareggiare senza successo per l'Azerbaijan, ha mostrato il meglio del suo pattinaggio nel corso del programma corto in cui tra l'altro ha completato un'ottima combinazione triplo lutz/doppio toeloop. In seconda posizione si è piazzata la sedicenne Jordan Bauth (118,61), pattinatrice in grado di eseguire trottole di elevata qualità, ma che su due programmi è riuscita a completare solamente un paio di tripli, nel caso di specie due salchow. Si sono qualificate per gli Eastern Sectional Championships anche Ann Marie Mateya (110,99) ed Helen Serafini (108,67).
Tutte e quattro le atlete che continueranno a coltivare il sogno di raggiungere l'atto finale dei Campionati nazionali si allenano nello stato di New York. Alla competizione hanno preso parte tredici pattinatrici, alcune delle quali di stanza anche in New Jersey.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Carezza al lago | 13/13 | 80-130 cm |
Courmayeur | 15/18 | 35-40 cm |
Madonna di Campiglio | 18/20 | 43-92 cm |
Abetone | 14/17 | 25-45 cm |
Canazei | 20/23 | 25-40 cm |
Passo del Tonale | 29/30 | 20-70 cm |
Andalo | 20/20 | 35-45 cm |
Selva di Val Gardena | 78/79 | 50-50 cm |
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