Madison Chock ed Evan Bates hanno conquistato il primo successo della carriera in una competizione di primo livello imponendosi per dispersione a Skate America, tappa inaugurale della ventesima edizione del Grand Prix di pattinaggio di figura.
Nell’occasione, il pubblico del “Sears Centre” di Hoffman Estates ha potuto festeggiare un evento storico per la danza a stelle e strisce in quanto, fatto mai accaduto nella disciplina, le prime due posizioni sono state occupate da coppie statunitensi. In passato, solamente Russia (sette volte), Canada (tre volte) e Francia (una volta) erano riuscite a realizzare una doppietta.
Peraltro, grazie al successo odierno, il ventitreesimo in una tappa di qualificazione del Grand Prix, gli Stati Uniti si sono portati in solitario in seconda posizione dietro la Russia (28 affermazioni) e davanti a Francia (22 successi) e Canada (21 vittorie).
Chock/Bates, quinta coppia a stelle e strisce a vincere nel Grand Prix, hanno dominato la gara da un capo all’altro facendo segnare i migliori punteggi in ogni segmento di gara e superando per la prima volta in carriera la soglia dei 170 punti, ad oggi valicata da sette coppie, tre delle quali ancora in attività. Anche nella danza libera, in cui hanno pattinato sulle note di “Un Americano a Parigi”, la superiorità rispetto agli avversari è stata schiacciante sia sul versante tecnico che su ciascuna componente del programma, nonostante ci siano alcuni particolari ancora da sistemare, come testimoniato dal livello perso sul rotational lift e dal livello due ottenuto sulla sequenza circolare di passi in coppia, senza dimenticare che sui lift in generale non mancano i margini di crescita.
Il secondo posto, con un distacco superiore alle dieci lunghezze, è andato a Maia Shibutani/Alex Shibutani, usciti letteralmente in ginocchio dalla prima sfida stagionale per la leadership del movimento statunitense. Gli allievi di Marina Zoueva e Massimo Scali sono riusciti a surclassare i diretti avversari solamente sui lift, ma, come avvenuto nella short-dance di ieri, hanno lasciato per strada un “sanguinoso livello” sui twizzles ed oggi hanno pagato dazio anche sull’esecuzione della trottola. Aspetto tecnico a parte, preoccupa il fatto che i giudici abbiano espresso maggiore apprezzamento per la danza libera di Chock/Bates rispetto al programma su grandi classici di Johann Strauss presentato dai fratelli di origine asiatica.
A margine va rimarcato come la vittoria di Igor Shpilband, tecnico e coreografo dei vincitori, sull' “ex compagna di merende” Marina Zoueva sia stata schiacciante.
In chiave qualificazione alla finale, nulla appare compromesso, ma gli Shibutani dovranno ora ottenere almeno una seconda posizione nella Cup of China di Pechino, dove affronteranno i campioni mondiali Cappellini/Lanotte, gli emergenti francesi Papadakis/Cizeron e la mina vagante Ilinikh/Zhiganshin, coppia russa di recente formazione.
Proprio a proposito di Russia, i giovani Alexandra Stepanova/Ivan Bukin hanno conquistato la terza posizione finale, archiviando il primo podio della carriera nel circuito. Gli allievi del tandem Zhuk/Svinin hanno pattinato nella danza libera sulle note di “Eleanor Rigby”, motivo dei Beatles, confermando che qualcosa dovrà essere rivisto sull’esecuzione dei twizzles, arenatisi nuovamente al livello uno, fatto anomalo per una coppia con ambizioni quasi di primo piano.
La palma di rivelazione della gara spetta ai debuttanti canadesi Elisabeth Paradis/Francois-Xavier Ouellette, risaliti dall’ottavo posto della short-dance fino ai piedi del podio grazie ad un punteggio tecnico di base all’altezza dei vincitori della competizione. Il risultato di Skate America rappresenta un’ulteriore testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dall’emergente scuola di Montreal, dove Patrice Lauzon e Marie-France Dubreuil hanno unito le forze con Romain Haguenauer, in passato uno dei loro tecnici. Il piazzamento di Paradis/Ouellette è importante perché li pone in quarta posizione nelle gerarchie del movimento canadese dietro a Weaver/Poje, Gilles/Poirier e Paul/Islam, ma davanti agli incostanti Nicole Orford/Thomas Williams non andati oltre l’ottava e ultima posizione nella prima tappa di Grand Prix.
La coppia azzurra composta da Charlène Guignard e Marco Fabbri si è dovuta accontentare della sesta piazza alle spalle dei progrediti statunitensi Anastasia Cannuscio/Colin McManus, ma rimpiangerà a lungo i due punti persi a causa di altrettanti sollevamenti prolungati che sono costati due posizioni in classifica. La prestazione nella danza libera si è rivelata, in ogni caso, più convincente di quella della short-dance ed è stata caratterizzata dall'aver raggiunto il livello più alto a disposizione su tutti gli elementi previsti, ad eccezione delle due sequenze di passi in coppia che si sono fermati al livello due.
Infine, gli italo-slovacchi Federica Testa/Lukas Csolley hanno perso tre posizioni in classifica chiudendo al settimo posto. Per gli allievi di Roberto Pelizzola fatale è stata un’inusuale caduta sulla sequenza di passi in cerchio.
CLASSIFICA FINALE
1) (USA) - Madison CHOCK / Evan BATES (video)
171.03 (1|1) PB, SR
2) (USA) - Maia SHIBUTANI / Alex SHIBUTANI (video)
160.33 (2|2)
3) (RUS) - Alexandra STEPANOVA / Ivan BUKIN (video)
143.87 (3|3)
4) (CAN) - Elisabeth PARADIS / Francois-Xavier OUELLETTE (video)
137.30 (8|4) PB
5) (USA) - Anastasia CANNUSCIO / Colin MCMANUS (video)
135.61 (5|6) PB
6) (ITA) - Charlene GUIGNARD / Marco FABBRI (video)
135.50 (7|5)
7) (SVK) - Federica TESTA / Lukas CSOLLEY (video)
131.72 (4|7) SB
8) (CAN) - Nicole ORFORD / Thomas WILLIAMS (video)
128.88 (6|8)
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