Julia Lipntiskaia ha fugato ogni dubbio circa la sua condizione fisica imponendosi in maniera convincente nel programma corto della Lexus Cup of China, terza tappa del Grand Prix.
La sedicenne russa, peraltro, si è trovata di fronte ad un compito non agevole in quanto è scesa sul ghiaccio dell’Oriental Sports Center di Shangai pochi minuti dopo che la connazionale Elizaveta Tuktamysheva aveva stabilito il nuovo primato stagionale. Tuttavia, l’allieva di Eteri Tutberidze ha gestito la delicata situazione impeccabilmente facendo segnare il migliore punteggio tecnico e la valutazione più elevata su ciascuna delle componenti del programma. Rispetto alla passata stagione, per timore di andare incontro ad una chiamata di filo errato, la combinazione triplo lutz/triplo toeloop è stato sostituita da una più agevole combinazione triplo toeloop/triplo toeloop e, per compensare parzialmente i punti persi, il doppio axel è stato collocato nella seconda metà della musica insieme al triplo flip preceduto dal passo. Lipnitskaia, che ha pattinato sulle note di “Megapolis”, ha eseguito al meglio ciascun elemento di salto ed ha costruito il suo successo sulle trottole, specie la rovesciata finale, senza eguali tra le avversarie odierne.
Un'ottima Elizaveta Tuktamysheva si è dovuta accontentare della seconda piazza, staccata di poco più di un punto e mezzo, ma può ritenersi oltremodo soddisfatta sia per il nuovo primato personale che per l’ingresso alla finale di Grand Prix prossimo ad essere acquisito. La diciassettenne allenata da Alexei Mishin non ha accusato le fatiche per la sesta gara disputata nel giro di meno di due mesi ed è stata l’atleta in assoluto migliore sugli elementi di salto, tra cui, combinazione triplo toeloop/triplo toeloop a parte, spiccano un triplo lutz di bellezza ammorbante e uno dei migliori doppi axel del circuito, eseguito nella seconda metà della musica con tanto di braccio alzato. La principale nota positiva però è rappresentata dalla somma delle componenti del programma che, per la prima volta, si è attestata sopra i trentuno punti.
A margine, non può passare inosservato il fatto che, considerando anche la categoria juniores, le migliori sei prestazioni stagionali nel programma corto appartengono a pattinatrici russe (nell’ordine Lipnitskaia, Tuktamysheva, Leonova, Sakhanovich, Radionova e Pogorilaya), nell’attesa che la campionessa olimpica Adelina Sotnikova faccia il suo debutto sulla scena internazionale.
Il gradino più basso del podio è stato occupato dalla giapponese Kanako Murakami, che ha così festeggiato al meglio il ventesimo compleanno. L’allieva di Machiko Yamada ha eseguito una buona combinazione triplo toeloop/triplo toeloop in apertura di programma, ma ha pagato dazio rispetto alle russe per via di un atterraggio un po’ complesso del triplo flip preceduto dal passo, decisamente al limite con la rotazione.
La quarta posizione è andata all’emergente canadese Gabrielle Daleman, altra sedicenne di belle speranze autrice di una prova tecnicamene convincente, caratterizzata da una buona padronanza degli elementi di salto, tra cui merita una menzione la combinazione triplo toeloop/triplo toeloop.
A seguire, si è piazzata la diciassettenne cinese Zijun Li, apparsa in ripresa rispetto alle ultime apparizioni del passato. La padrona di casa ha eseguito la combinazione in assoluto di maggiore valore (triplo flip/triplo toeloop), perdendo terreno rispetto alle avversarie per via di una caduta su un triplo rittberger preceduto dal passo, corto di rotazione.
L’attesa statunitense di origini russe Polina Edmunds non è andata oltre la settima posizione, penalizzata da una rovinosa caduta su un triplo lutz dalla rotazione mancante, che avrebbe dovuto aprire la combinazione, poi non recuperata per motivi misteriosi. La sedicenne di stanza in california avrebbe, infatti, potuto attaccare un doppio toeloop al triplo filp, ben eseguito subito dopo la caduta iniziale. Edmunds è stata preceduta a sorpresa dalla ventiseienne svedese Viktoria Helgesson, abile nel limitare i passaggi a vuoto sugli elementi di salto rispetto alle recenti disastrose uscite.
Più staccate e al di sotto dei cinquanta punti tutte le altre, regolate dalla statunitense Christina Gao, oggi in chiaro affanno nel completare le rotazioni dei salti.
CLASSIFICA PROGRAMMA CORTO
01) (RUS) - Julia LIPNITSKAIA (video)
69.56 (37.41|32.15) SR
02) (RUS) - Elizaveta TUKTAMYSHEVA (video)
67.99 (36.45|31.54) PB
03) (JPN) - Kanako MURAKAMI (video)
60.44 (30.38|30.06) SB
04) (CAN) - Gabrielle DALEMAN (video)
58.49 (32.00|26.49)
05) (CHN) - Zijun LI (video)
53.66 (28.40|26.26) -1.00 SB
06) (SWE) - Viktoria HELGESSON (video)
52.00 (25.12|26.88) SB
07) (USA) - Polina EDMUNDS (video)
50.32 (24.87|26.45) -1.00
08) (USA) - Christina GAO (video)
47.15 (20.63|26.52) SB
09) (KOR) - Hae Jin KIM (video)
44.72 (22.17|23.55) - 1.00
10) (NOR) - Anne Line GJERSEM (video)
41.93 (19.56|22.37) SB
11) (USA) - Ashley CAIN (video)
39.80 (16.97|23.83) - 1.00
Legenda:
SR - season record / primato stagionale assoluto
SB – season best / primato stagionale
PB – personal best /primato personale
NR - national record / primato nazionale
Approfondimenti
Video
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