Nel corto del NHK Trophy vinto da Mao Asada brilla Valentina Marchei

Nel corto del NHK Trophy vinto da Mao Asada brilla anche Valentina Marchei
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Figure skating - NHK Trophy 2013

Nel corto del NHK Trophy vinto da Mao Asada brilla Valentina Marchei

La prima giornata del NHK Trophy, quarta tappa di qualificazione del Grand Prix ospitata dallo Yoyogi National Gymnasium di Tokyo, si è conclusa con il programma corto femmnile.

Nel tripudio del pubblico di casa, le prime due posizioni in classifica sono state occupate da pattinatrici giapponesi.

Il successo nel segmento di gara è andato alla favorita della vigilia Mao Asada, capace di superare l'impegnativa soglia dei settanta punti per la seconda gara consecutiva, nonchè di ritoccare il primato mondiale sulle componenti del programma che già le apparteneva. La dominatrice dell'ultima edizione di Skate America ha presentato nuovamente il triplo axel in apertura del disco, riuscendo a completare l'elemento seppure con un atterraggio al limite, ha poi eseguito un triplo flip preceduto dal passo e, nella seconda metà del disco, ha proposto una combinazione triplo rittberger/doppio rittberger, con il secondo salto mancante di rotazione. L'allieva di Nobuo Sato è stata nuovamente travolgente sulla sequenza di passi ed ha raggiunto comodamente il livello quattro su ciascuna trottola. A conti fatti, anche la seconda uscita stagionale sulle note del "Nocturne n.2 in mi bemolle maggiore" di Chopin, coreografato da Lori Nichol, non ha fatto rimpiangere l'apprezzato "I Got Rythm".

In seconda posizione, si è piazzata una positiva Akiko Suzuki, abile nel raddrizzare una prova non iniziata con il piede giusto. La ventottenne di stanza a Nagoya, dopo aver completato una combinazione triplo toeloop/doppio toeloop, anzichè triplo/triplo, e un triplo flip preceduto dal passo dall'atteraggio incerto, non ha sbagliato più nulla eseguendo nel migliore dei modi ciascuno degli elementi rimasti. Inoltre, per la prima volta in carriera, si è spinta al di là della soglia dei trentatrè punti nelle componenti del programma, finora valicata dalle sole Asada (record 34,37), Cohen (record 33,96), Kostner (record 33,85), Kim (record 33,80) e Wagner (33,05). Ovviamente, il traguardo raggiunto ha rappresentato un motivo di soddisfazione anche per Massimo Scali, coreografo del corto dell'allieva di Hiroshi Nagakubo, pattinato sulle note di "Hymne a l'Amour".

In terza posizione con rammarico sono appaiate Elena Radionova e Gracie Gold, anche se, al momento, in virtù del punteggio tecnico migliore, il gradino più basso del podio spetterebbe all'atleta più giovane in gara. La quattordicenne russa ha atterrato in maniera scomposta il triplo lutz che avrebbe dovuto aprire la combinazione, ma con un colpo di classe ha poi attaccato il triplo toeloop al triplo rittberger presentato nella seconda metà del disco. L'errore sul lutz le è però costato almeno tre punti. L'allieva di Frank Carroll, invece, ha rinunciato alla combinazione triplo lutz/triplo toeloop, attaccando al triplo lutz un doppio toeloop, ma soprattutto ha pasticciato sull'atterraggio del triplo rittberger preceduto dal passo. Per entrambe, nessun problema sulle trottole, tutte costruite per raggiungere il livello quattro.

La rivelazione della gara è stata l'italiana Valentina Marchei, per la prima volta in carrriera oltre la prestigiosa soglia dei sessanta punti nel segmento di gara. L'atleta azzurra, scesa in pista sulle note di "Torna a Surriento", è stata impeccabile sugli elementi di salto presentando un ottimo triplo salchow preceduto dal passo, una solida combinazione triplo lutz/doppio toeloop e il doppio axel di ordinanza nella seconda metà del disco. Inoltre, sia la trottola combinata che il flying sit hanno meritato il massimo livello a disposizione, mentre la trottola rovesciata, così come la sequenza di passi, ha ottenuto il livello tre per il quale è stata costruita. Nell'occasione, la ventisettenne di stanza a Detroit si è tolta anche la soddisfazione di infrangere la barriera dei trenta punti nelle componenti del programma.

A seguire, si sono piazzate la convincente debuttante Satoko Miyahara, quindicenne giapponese dal futuro radioso rotazione dei salti permettendo, la russa Alena Leonova, caduta al termine della combinazione triplo toeloop/triplo toeloop, ma comunque oltre le aspettative, la statunitense Mirai Nagasu, per l'ennesima volta in crisi con la rotazione dei salti, e la georgiana Elene Gedevanishivili, prima atleta nella stagione in corso a non raggiungere i venti punti di TES (tecnical element score).

 

CLASSIFICA PROGRAMMA CORTO FEMMINILE

1) (JPN) - Mao ASADA   
71.26 (36.89|34.37)   
2) (JPN) -  Akiko SUZUKI   
66.03 (32.68|33.35  primato stagionale
3) (RUS) - Elena RADIONOVA       
62.83 (34.12|28.71)   
4) (USA) - Gracie GOLD  (video)       
62.83 (32.55|30.28)   
5) (ITA) - Valentina MARCHEI  (video)   
61,90 (31.70|30.20) primato personale
6) (JPN) . Satoko MIYAHARA  (video)   
58.39 (32.08|26.31) primato personale
7) (RUS) - Alena LEONOVA  (video)   
55.86 (28.26|28.60) - 1.00 primato stagionale
8) (USA) - Mirai NAGASU  (video)   
51.01 (23.61|27.40)  primato stagionale   
9) (GEO) - Elene GEDEVANISHVILI  (video)
45.14 (19.20|25.94)   

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