Nathan Chen regola Dmitri Aliev nel primo atto della finale di Junior Grand Prix

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Flavio Valle

Figure skating - Junior Grand Prix Final 2015

Nathan Chen regola Dmitri Aliev nel primo atto della finale di Junior Grand Prix

La prima giornata della finale del circuito Junior Grand Prix, ospitata dal CCIB (Centre de Convencions Internacional de Barcelona) di Barcellona, si è conclusa con il programma corto maschile.

Chiaramente, le regole in vigore per la categoria juniores hanno tarpato le ali a tutti i partecipanti, costretti a rinunciare ad uno o più quadrupli.

Il successo parziale è stato conquistato dallo statunitense Nathan Chen, finora imbattutto in stagione e oggi in grado di ritoccare il primato personale. Il sedicenne di stanza in California è stato il migliore sia sul fronte tecnico che su ciascuna voce delle componenti del programma, ma, fatto non nuovo, ha lasciato sul piatto punti pesanti sugli elementi di trottola, combinata in primis. L'allievo di Rafael Arutuninan, sceso in pista sulle note di un medley di Michael Jackson, ha aperto la prova con un triplo axel ed ha poi eseguito triplo flip e combinazione triplo lutz/triplo toeloop nella seconda metà della musica.

Archiviato il primo segmento di gara cresce ora la curiosità per il programma libero in cui Chen ha dichiarato di volere eseguire quattro salti quadrupli.

In seconda posizione, con meno di due punti di distacco, si è attestato il russo Dmitri Aliev, complessivamente il migliore del lotto sugli elementi di salto con menzione d'onore per triplo axel e triplo flip. Il sedicenne allenato da Evgeni Rukavitsin, autore del nuovo primato personale, ha però perso la scia del leader a causa di un ingresso non giudicato in salto del flying sit, che gli è costato tra tutto quasi un punto e mezzo.

Anche il giapponese Sota Yamamoto, terzo classificato, ha vissuto una disavventura analoga in quanto, dopo avere atterrato con una piccolo momento di incertezza il triplo axel, si è visto giudicare no value la trottola angelo con cambio piede. Per il resto, il quindicenne di stanza a Nagoya è stato impeccabile, ma ha comunque chiuso la prova con quasi sei punti di distacco dal leader.

A seguire, si è piazzato il progredito statuninense Vincent Zhou, che, novità assoluta in gare internazionali, ha sfoderato un buon triplo axel perdendo però terreno per via di una combinazione triplo lutz/triplo toeloop, sottoruotata sul secondo salto. Il quindicenne allievo di Tom Zakrajsek, capace di sfondare il muro dei settanta punti per la prima volta in carriera, è stato in sostanza tradito dall'abituale piatto forte della casa, ma quanto meno ha eseguito senza problemi gli elementi di trottola.

Nonostante il quinto posto parziale, anche l'israeliano Daniel Samohin ha motivi importanti per sorridere in quanto è riuscito a limitare i danni nell'ostico programma corto rimanendo pienamente in corsa per il podio. Come d'abitudine, il diciassettenne di Tel Aviv, uno dei migliori quadruplisti in circolazione, ha pasticciato sul triplo flip, peraltro preso da un filo marcatamente non interno, ed ha atterrato con una sorta di step-out il triplo axel. Nessun problema, invece, sulla combinazione triplo lutz/triplo toeloop e tutto sommato anche sugli elementi di trottola, che hanno creato grattacapi a tanti.

Il canadese Roman Sadovsky, qualificatosi grazie ad un calendario piuttosto favorevole, ha chiuso in sesta e ultima posizione con un distacco di dieci lunghezze da Samohin. Nell'occasione, le migliori trottole della gara non sono state sufficienti a rimediare agli eclatanti passaggi a vuoto sui salti.

 

CLASSIFICA CORTO MASCHILE

1) USA - Nathan CHEN
78.59 (41.48|37.11)    
2) RUS - Dmitri ALIEV
76.78 (40.73|36.05) PB   
3) JPN - Sota YAMAMOTO
72.85 (38.17|34.68)
4) USA - Vincent ZHOU
70.48 (38.19|32.29) PB   
5) ISR - Daniel SAMOHIN
69.48 (34.13|35.35)    
6) CAN - Roman SADOVSKY
59.37 (26.30|33.07)   

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