Vigalova/Zakroev dominano il corto coppie di Zagabria. Decimi Manacorda/Macii

Il segmento di gara è stato dominato dai favoriti russi Maria Vigalova/Egor Zakroev (57,83), sostanzialmente impegnati in un confronto a distanza con i canadesi Seguin/Bilodeau e i connazionali Fedorova/Miroshkin. A conti fatti, la prestazione della coppia di Perm, già netta vincitrice della tappa di Tallinn, è stata all’altezza dei diretti avversari per il successo finale nel circuito ed è valsa loro il nuovo primato personale nonché la seconda prestazione stagionale alle spalle di Seguin/Bilodeau.

Gli allievi di Valentina Tiukova hanno posto una seria ipoteca sul terzo successo in carriera in tappe di qualificazione del Grand Prix dominando il segmento di gara sia sul versante tecnico che sulle componenti del programma. L’unica sbavatura ha nuovamente riguardato il filo di ingresso del doppio lutz di Vigalova, ma il problema non sembra risolvibile. In ogni caso, va rimarcata la qualità di esecuzione del resto degli elementi, in particolare triplo twist e triplo rittberger lanciato.

L’affollata lotta per la seconda posizione ha per ora premiato i giovani russi Daria Beklemisheva/Maxim Bobrov (50,29), capaci di migliorarsi di cinque lunghezze rispetto alla gara di Dresda disputata nella scorsa settimana. Allenati da Artur Dmitriev a Mosca e insieme solamente da fine primavera, Beklemisheva/Bobrov hanno da subito dimostrato un’interessante solidità tecnica testimoniata dalla dimestichezza con cui sono già in grado di eseguire triplo twist e sollevamento di gruppo tre. Per quanto riguarda la prova odierna, resta comunque  un po’ di rammarico per l’atterraggio “balbettante” del triplo rittberger lanciato, ma il tutto è ben mitigato dalla concreta possibilità di conquistare la qualificazione alla finale.

Nonostante due cadute, possono sorridere anche gli statunitensi Chelsea Liu/Brian Johnson (47,55), terzi e pienamente in corsa per accedere all’atto conclusivo di Barcellona. Gli allievi di Todd Sand, di fatto insieme da pochi mesi, hanno migliorato il punteggio ottenuto a Dresda pochi giorni or sono alternando elementi di qualità, specie triplo twist e sollevamento obbligatorio di gruppo tre, a passaggi a vuoto sul rittberger lanciato e sul doppio lutz in parallelo.

In quarta posizione, si trovano i giapponesi di scuola canadese Ami Koga/Francois Boudreau-Audet (45,54), penalizzati rispetto alla concorrenza dalla necessità di presentare un twist doppio anziché triplo.

Gli attesi ucraini Renata Oganseian/Mark Bardei (44,11), sulla carta ancora in corsa per l’accesso alla finale, si sono, invece, dovuti accontentare di una deludente settima posizione preceduti dai russi Maria Chuzanova/Denis Mintsev (45,30) e dai canadesi Mary Orr/Phelan Simpson (45,20). Nello specifico, i vincitori del Lombardia Trophy junior hanno pagato dazio per via dei problemi nella fase di uscita del sollevamento di gruppo tre e per un atterraggio del triplo rittberger lanciato con entrambe le mani sul ghiaccio.

Gli azzurri Bianca Manacorda/Niccolò Macii (39,51) hanno chiuso il segmento di gara in decima posizione confermandosi a loro agio su sollevamento di gruppo tre ed elementi di coppia. Tuttavia, come avvenuto nella tappa di Tallinn, hanno perso terreno per le sbavature sul doppio lutz in parallelo e per l’atterraggio con step-out del triplo rittberger lanciato.

Alla luce della classifica odierna, Vigalova/Zakroev, Bekelmisheva/Bobrov e Liu/Johnson raggiungerebbero in finale i canadesi Seguin/Bilodeau e le coppie russe Fedorova/Miroshkin e Gainetdinova/Alexeev. Tuttavia, non sono ancora tagliati fuori i giapponesi Koga/Boudreau-Audet, chiamati però a recuperare posizioni nel programma libero che si disputerà domani a partire dalle ore 14:30.