Le principali protagoniste del primo scorcio di stagione sono state due teen-ager russe per motivi differenti legate a San Pietroburgo.
Elizaveta Tuktamysheva, nata a Grazov in Udmurtia quasi diciotto primavere or sono, si allena ormai da anni nella metropoli russa, seguita da Alexei Mishin, storico tecnico tra gli altri di Evgeni Plushenko.
Serafima Sakhanovich, ancora quattordicenne, è proprio nata e cresciuta a San Pietroburgo, ma da pochi mesi si è trasferita insieme alla madre a Mosca per essere allenata da Eteri Tutdberdize, tecnico in forte ascesa nel panorama russo e mondiale.
La prima ha legato il suo nome allo Yubileyny, rinomata scuola di pattinaggio di San Pietroburgo che fa principalmente riferimento ai coniugi Mishin. La seconda è, invece, un prodotto dell'Academy, altrettanto rinomata scuola di pattinaggio storicamente in aperta concorrenza con lo Yubileyny.
Sia l’una che l’altra sono entrate di prepotenza nella ristretta cerchia di atlete in grado di superare i 190 punti in competizioni di primo livello e Challenger Series, ma per entrambe la corsa non è ancora terminata in quanto la soglia dei 200 punti pare ampiamente alla portata.
Tuktamysheva ha assunto nell’ultimo mese i panni di autentica stakanovista prendendo parte a ben tre gare. Infatti, dopo avere effettuato le prove generali nella prima tappa della coppa di Russia, ha vinto agevolmente il Nebelhorn Trophy di Oberstdorf e il Finlandia Trophy di Espoo, diventando la prima atleta nella storia ad imporsi in due tappe del nuovo circuito ISU Challenger Series. Vittorie a parte, nelle ultime due uscite agonistiche ha superato i 190 punti, migliorando ripetutamente il primato personale e dimostrando di avere ritrovato quella continuità di rendimento venuta meno nelle ultime due stagioni. Per la verità, Elizaveta risulterebbe iscritta anche alla Coupe de Nice, in programma nei prossimi giorni, ma, a questo punto, è verosimile che si prenda una settimana di riposo prima di spiccare il volo verso gli Stati Uniti, dove affronterà il primo appuntamento stagionale del circuito di Grand Prix. Nell’occasione, si misurerà con la quotata connazionale Elena Radionova, reduce dai fasti del Japan Open, e con la statunitense Gracie Gold, già sconfitta nettamente ad Oberstdorf. A margine, va ricordato che, in virtù dei punteggi ottenuti nel Nebelhorn Trophy e nel Finlandia Trophy, Tutkamysheva si è di fatto già imposta nella prima edizione del Challenger Series, mettendosi in tasca qualche soldino che, di questi tempi, non guasta.
Sakhanovich è stata la dominatrice della fase di qualificazione del circuito di Junior Grand Prix nel corso del quale si è concessa il lusso di infrangere la barriera dei 190 punti, senza però avere a disposizione la sequenza coreografica presente nel programma libero della categoria senior. E’ verosimile pensare che i 191,95 punti raggiunti a Lubiana possano valere comodamente oltre 195 in quanto, alla luce della qualità della pattinatrice, dei fili stra-profondi e dell’abituale ricerca del particolare, una sequenza coreografica le frutterebbe comodamente oltre tre punti. Nelle prossime settimane, è probabile che Serafima possa fare una comparsata in qualche tappa della Coppa di Russia in maniera tale da non lasciare nulla di intentato per conquistare quella vittoria nella finale di Jr.Grand Prix sfuggitale nella passata stagione. Ovviamente, nel circuito interno, Sakhanovich gareggerà in categoria senior effettuando le prove generali in vista dei Campionati nazionali di fine dicembre in programma a Sochi, dove sfiderà non senza qualche ambizione le varie Leonova, Lipnitskaia, Pogorilaya, Radionova, Sotnikova e Tuktamysheva, in rigoroso ordine alfabetico. Va da sé che a partire dalla prossima stagione, bisognerà fare i conti anche con lei nelle competizioni senior e, al pensiero, non c'è pattinatrice che possa dormire sonni tranquilli anche perchè, a differenza di altre coetanee, ha già affrontato e superato una prima insidiosa fase di crescita fisica.
Tra le pattinatrici che si sono distinte nel corso dell’ultimo mese, merita una menzione anche Alena Leonova, quasi ventiquattrenne di San Pietroburgo, costretta a confrontarsi in casa con una pattuglia di teen-ager dall’indiscusso talento e dall’enorme competitività. L’allieva di Evgeni Rukavitsin ha iniziato la stagione con il piede giusto e, nel corso del Nebelhorn Trophy, ha migliorato il primato personale avvicinandosi alla soglia dei 190 punti, garanzia di qualità. Per Leonova l’obiettivo a breve termine è conquistare la finale di Grand Prix, ma, ovviamente, le ambizioni delle connazionali Lipnitskaia, Pogorilaya, Radionova, Sotnikova e Tuktamysheva sono le medesime.
Sorge perciò spontaneo un quesito. E’ davvero così improbabile che, salute permettendo, sei atlete russe raggiungano la finale del Grand Prix di Barcellona? Nelle prossime settimane arriverà l'attesa risposta.
GRADUATORIA ALL-TIME AGGIORNATA ALLA STAGIONE 2014/2015
(atlete che hanno superato 180 punti in competizioni di primo livello e Challenger Series)
Nella somma dei due segmenti di gara, 29 atlete hanno finora infranto la barriera dei 180 punti.
(in grassetto le pattinatrici al momento in attività)
01) KIM Yu-Na (KOR-1990)
228,56 (O.W.G.2010, Vancouver)
02) SOTNIKOVA Adelina (RUS-1996)
224,59 (O.W.G.2014, Sochi)
03) KOSTNER Carolina (ITA-1987)
216,73 (O.W.G.2014, Sochi)
04) ASADA Mao (JPN-1990)
216,69 (W.CH.2014, Saitama)
05) LIPNITSKAIA Julia (RUS-1998)
209,72 (E.Ch.2014, Budapest)
06) GOLD Gracie (USA-1995)
205,53 (O.W.G.2014, Sochi)
07) ROCHETTE Joannie (CAN-1986)
202,64 (O.W.G.2010, Vancouver)
08) ANDO Miki (JPN-1987)
201,34 (F.C.CH.2011, Taipei City)
09) SUZUKI Akiko (JPN-1985)
199,58 (W.T.T.2013, Tokyo)
10) SLUTSKAJA Irina (RUS-1979)
198,06 (Cup of Russia 2005, San Pietroburgo)
11) COHEN Sasha (USA-1984)
197,60 (Skate Canada 2003, Mississauga)
12) POGORILAYA Anna (RUS-1998)
197,50 (W.CH.2014, Saitama)
13) MURAKAMI Kanako (JPN-1994)
196,91 (F.C.CH.2014, Taipei City)
14) WAGNER Ashley (USA-1991)
194,37 (Trophèe Eric Bompard 2013, Parigi)
15) RADIONOVA Elena (RUS-1999)
194,29 (J.W.Ch.2014, Sofia)
16) TUKTAMYSHEVA Elizaveta (RUS-1996)
193,31 (Finlandia Trophy 2014, Espoo)
17) SAKHANOVICH Serafima (RUS-2000)
191,96 (Ljubljana Cup 2014, Ljubljana)
18) ARAKAWA Shizuka (JPN-1981)
191,34 (O.W.G.2006, Torino)
19) NAGASU Mirai (USA-1993)
190,21 (O.W.G.2010, Vancouver)
20) MEISSNER Kimmie (USA-1989)
189,87 (W.CH.2006, Calgary)
21) LEPISTO Laura (FIN-1988)
187,97 (O.W.G.2010, Vancouver)
22) EDMUNDS Polina (USA-1998)
187,50 (W.CH.2014, Saitama)
23) LEONOVA Alena (RUS-1990)
186,71 (Nebelhorn 2014, Oberstdorf)
24) MIYAHARA Satoko (JPN-1998)
186,53 (F.C.CH.2104, Taipei City)
25) LI Zijun (CHN-1996)
183,85 (W.Ch.2013, London)
26) FLATT Rachel (USA-1992)
182,49 (OW.G.2010, Vancouver)
27) CZISNY Alissa (USA-1987)
182,25 (W.Ch.2011, Mosca)
28) SUGURI Fumie (JPN-1980)
182,08 (G.P.Final 2003, Colorado Springs)
29) PROKLOVA Alexandra (RUS-2000)
181,18 (Czech Skate 2013, Ostrava)
Approfondimenti
Video
Serafima SAKHANOVICH - Jr. Grand Prix 2014/15, Ljubljana - free program
ISU Junior Grand Prix, Sabato 30 Agosto 2014BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Breuil-Cervinia | 3/15 | 15-120 cm |
Ultimi in Sport invernali
Lindsey, le ragioni dietro il ritorno della nuova Vonn: LeBron e Federer ispirazioni, non ho paura e sui Giochi 2026...
Parola a LV84, che prepara il clamoroso ritorno agonistico tornando a lavorare con la squadra USA a Copper Mountain. Obiettivo spostato più avanti rispetto a Beaver Creek? Staremo a vedere, ma colei che ha vinto otto volte la CdM di discesa spiega di sentirsi di nuovo forte, mai avrei pensato di non provare più dolore. Torneremo ad essere io e la montagna, non devo dimostrare nulla: ora sono felice.
3