Il punto sulla danza tra ritiri, separazioni e conferme

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Il punto sulla danza tra ritiri, separazioni e conferme

Tra tanti dubbi e poche certezze si sta lentamente delineando il quadro delle coppie di danza che saranno protagoniste della prossima stagione agonistica.

Al momento, il principale ritiro tra gli atleti di prima fascia è quello dei francesi Pechalat/Bourzat, cui, salvo repentini cambi di “direzione”, si aggiungeranno gli statunitensi Davis/White e i canadesi Virtue/Moir.

La situazione appare piuttosto intricata in Russia. Gli ex campioni continentali Bobrova/Soloviev hanno negato le voci di ritiro e, al momento, risultano l’unico punto fermo del movimento. Per il resto, saranno decisivi i prossimi giorni nel corso dei quali si dovrebbe chiarire la situazione relativa ad Ilinykh/Katsalapov e Sinitsina/Zhiganshin. Le ultime voci narrano della nascita dei nuovi connubi Ilinykh/Zhiganshin, pronti ad iniziare gli allenamenti sotto la direzione di Svetlana Alexeeva, e Sinitsina/Katslapov, che starebbero cercando di definire le questioni logistiche in vista del trasferimento ad Hackensack, località del New Jersey dove a partire da questa primavera lavorerà Nikolai Morozov. Ad oggi, sembra che proseguirà la carriera in coppia di Monko/Khaliavin e di Stepanova/Bukin, mentre non è chiara la situazione relativa a Riazanova/Tkachenko, dati in via di separazione, e Pushkash/Guerreiro, quest’ultimi accasatisi di recente alla corte di Camerlengo/Krylova aver cambiato più volte guida tecnica nell’ultimo periodo. Pare certo che i vice-campioni iridati juniores Yanovskaya/Mozgov non effettueranno il salto di categoria con la speranza di conquistare l’oro mondiale, mancato a sorpresa a Sofia. Stessa sorte anche per Popova/Vlasenko.

Sul fronte statunitense, i fratelli Shibutani hanno smentito le indiscrezioni circa la separazione e saranno ancora della partita così come Chock/Bates, Hubbell/Donohue e Aldridge/Eaton. La novità dovrebbe essere rappresentata Hawayek/Baker, campioni iridati juniores pronti a mettersi in discussione al piano superiore. Continueranno, invece, a gareggiare a livello juniores sia i fratelli Parsons che McNamara/Carpenter. Pare, infine, che appenderanno i pattini al chiodo Kriengkrairut/Giulietti-Schmidt.

L’agguerrito movimento canadese sarà guidato da Weaver/Poje, Gilles/Poirier e Paul/Islam, coppie che a più riprese non hanno nascosto l’intenzione di proseguire almeno fino al 2018. I promettenti Edwards/Pang resteranno, invece, in categoria juniores. Archiviata una stagione deludente, andranno verificate le intenzioni di Ralph/Hill e Orford/Williams.

Spostandosi in Ucraina, preso atto del ritiro di Heekin-Canedy/Dun, è tempo di scelte per i promettenti Nazarova/Nikitin, coppia di scuola Zhulin che potrebbe optare per il salto di categoria sfruttando la mancanza di concorrenza interna.

In Italia, è già un fatto compiuto il proseguimento della carriera di Cappellini/Lanotte e Guignard/Fabbri, ma resta da definire il futuro di Alessandrini/Vaturi (probabile separazione) e Bernardi/Mior (da verificare le condizioni di salute di Mior in chiave idoneità sportiva).

Nessun dubbio per i britannici Coomes/Buckland, che verosimilmente saranno affiancati dagli interessanti Smart/Buckland, capaci di chiudere la carriera juniores con un prestigioso decimo posto nella rassegna iridata di categoria.

In Francia, sarà sfida per il ruolo di prima coppia tra Carron/Jones, sempre che decidano di continuare, e i più giovani Papadakis/Cizeron, mentre in Germania, si attendono notizie riguardo le intenzioni dei veterani Zhiganshina/Gazsi, che potrebbero lasciare campo libero a Kolbe/Caruso.

Nel frattempo, nuove scuole si affacciano all’orizzonte e la Corea, Paese privo di tradizione nella disciplina, potrà contare su due coppie di interesse internazionale. Infatti, agli allievi di Shpilband Min/Koleto, decimi nell’ultima edizione dei Campionati dei Quattro Continenti, si aggiungeranno Kim/Minov, allenati a Mosca dal tandem Svinin/Zhuk e sesti nei Mondiali juniores di Sofia ad un’incollatura dal podio. 

Guardano con ambizioni al prossimo quadriennio olimpico anche le coppie di stanza a Montreal presso l’emergente scuola di Dubreuil/Lauzon. In particolare andrà seguita con attenzione la scalata degli spagnoli Hurtado/Diaz, senza dimenticare il sodalizio danese Fournier-Beaudry/Sorensen.

In ogni caso, come abitualmente avviene al termine delle stagioni olimpiche, restano ancora numerose le situazioni da chiarire e non è escluso che nelle prossime settimane si possano aggiungere altri ritiri, separazioni ad effetto e cambiamenti di staff tecnico.

 

Il panorama delle coppie di artistico in vista della prossima stagione

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