Con lo scoccare dei cento giorni dall'inizio dei Giochi Olimpici invernali, gli atleti coreani indiziati di partire alla volta di Sochi hanno incontrato la stampa locale per fare il punto sulla situazione.
Chiaramente, tutti i fari erano puntati su Kim Yu-Na, alla prima uscita pubblica dopo l'infortunio patito a fine settembre, che non le ha consentito di prendere parte al Grand Prix.
Come da copione, perciò, la campionessa olimpica in carica è diventata la protagonista del "media day".
La detentrice del titolo mondiale ha spiegato di avere ripreso gli allenamenti da diversi giorni e soprattutto di essere sulla strada giusta per recuperare completamente dal problema al metatarso del piede destro. A tal proposito, la diagnosi iniziale che parlava di sei mesi di stacco dagli allenamenti è stata disattesa con chiaro beneficio per l'atleta.
Kim starebbe lavorando a pieno regime e sarebbe già in grado di eseguire il suo bagaglio di salti tripli, tuttavia, a suo dire, lo stato di forma attuale non supererebbe il 70% e la condizione atletica non sarebbe ancora all'altezza. Peraltro, non ha nascosto di provare ancora un fastidio al piede infortunato durante gli allenamenti.
"Non posso dire che il dolore sia completamente venuto meno, ma da quando sono stata costretta ad interrompere gli allenamenti, la situazione è nettamente migliorata. Sono gà in grado di completare i salti tripli, ma non serve solamente avere i salti pronti, occorre anche essere al top della condizone atletica"
Alla domanda posta da un giornalista riguardo l'elevato punteggio ottenuta da Mao Asada a Skate America, la dominatrice degli ulitmi Campionati Mondiali ha dichiarato di non trovarsi nella migliore posizione per commentare aggiungendo come, a suo modo di vedere, tutte le atlete si siano mosse per elevare il rispettivo rendimento.
"Non sono giudice di professione e non sono in grado di valutare il risultato di Asada. Chiaramente, con le Olimpiadi dietro l'angolo, tutte le atlete, non solo Asada, hanno lavorato per migliorare le proprie prestazioni".
Kim, argomento già emerso negli scorsi mesi, si è poi voluta soffermare sulla difficoltà del suo programma libero (un tango sulle note di Adios Nonino di Astor Piazzolla) rimarcando quanto lo reputi "fisicamente dispendioso". In particolare, a differenza del passato, si sarebbero invertite le parti tra i due programmi di gara in quanto si è optato per una scelta musicale più "lirica" per il corto ("Send in the Clowns") e per un ritmo più movimentato per il libero. Tuttavia, la fuoriclasse coreana ha aggiunto che progressivamente si starebbe abituando al nuovo programma riuscendo a calarsi sempre di più nella parte.
"Rispetto al passato, abbiamo scelto una musica "più lirica" per il programma corto ed un tema più movimentato per il programma libero. Di fatto, si sono invertite le situazioni. Il nuovo libero richiede una condizione fisica al top per essere pattinato al meglio. Non è escluso che qualche piccola modifica possa essere ancora apportata, ma, passo dopo passo, le cose si stanno sistemando e l'obiettivo è quello di eseguirlo in maniera perfetta prima dei Giochi Olimpici".
Per quanto riguarda, invece, i futuri piani agonistici, è emersa l'intenzione di partecipare, così come avvenuto nella passata stagione, ad una competizione europea di livello B (o secondo livello che dir si voglia). Salvo imprevisti, la secelta dovrebbe ricadere ancora sul "NRW Trophy" di Dortmund (3-8 dicembre) o in alternativa sul "Golden Spin" di Zagabria (5-8 dicembre). A seguire, sarà ai nastri di partenza dei Campionati nazionali coreani.
Di conseguenza, seppure per necessità, la marcia di avvicinamento di Kim all'appuntamento più importante della stagione ricalcherà quella che ha preceduto i Mondiali di London, nonostante non vada dimenticato la differenza temporale di un mese tra i due appuntamenti.
In conclusione, ha aggiunto che cercherà di prepararsi al meglio per Sochi, ma considerando che si tratterà della seconda partecipazione ai Giochi Olimpici, uno degli obiettivi primari sarà quello di godersi ogni istante del clima e dell'ambiente tipico dell'evento.
"Sochi non sarà solamente la mia seconda Olimpiade, ma anche l'ultima gara della mia carriera. Desidero che possa essere un'esperienza indimenticabile e diversa rispetto a tutte le altre gare disputate in precedenza".
La conferenza stampa era iniziata con un simpatico siparietto in quanto Kim, per errore, aveva occupato il posto riservato ad un membro del Comitato Olimpico Coreano. La pattinatrice si è poi accomodata vicino agli altri atleti.
Approfondimenti
Video
KIM Yu-Na - World Championships 2013 London - short program
FigureSkatingArts, Giovedì 14 Marzo 2013BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Breuil-Cervinia | 3/15 | 0-120 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
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