I britannici Coomes/Buckland brillano nella short-dance della Coupe de Nice

I britannici Coomes/Buckland brillano nella short-dance della Coupe de Nice
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Figure skating - Coupe de Nice 2014

I britannici Coomes/Buckland brillano nella short-dance della Coupe de Nice

Archiviato il programma corto delle coppie di artistico, la diciannovesima edizione della Coupe de Nice è proseguita con l’atto iniziale della competizione maschile e con la short-dance

Il piatto forte della giornata, si è rivelato la sfida tra Alexander Petrov e Artur Dmitriev, allievi di Alexei Mishin espressioni di differenti generazioni. Complice un passaggio a vuoto del ventiduenne figlio d’arte su un tentativo di quadruplo toeloop, l’ha spuntata il quindicenne Petrov (74,91), autore, come di consueto di un notevole triplo axel, ma penalizzato dalla scelta di presentare una combinazione triplo flip/triplo toeloop, aperta da un flip non preso dal filo interno e non scivolato in uscita. Dmitriev (74,20), sceso in pista con l’intenzione di eseguire un quadruplo toeloop, ha completato solo due rotazioni vedendosi invalidare il salto, ma è stato poi impeccabile sul resto degli elementi presentati riuscendo a limitare i danni. Alla fine, solamente settantuno centesimi hanno diviso l’uno dall’altro con Petrov che ha avuto la meglio sul punteggio tecnico e Dmitriev superiore sulle componenti del programma.

In terza posizione, si è attestato il giapponese Keiji Tanaka (67,96), caduto su un tentativo di quadruplo salchow e poi in difficoltà sul triplo axel, atterrato con l’appoggio di una mano in terra fondamentale per evitare la seconda caduta.

Il diciannovenne di Kurashiki ha preceduto il connazionale Yoji Tsuboi (67,10), tradito dalla combinazione, ma capace di completare un ottimo triplo axel.


Nella short-dance con undici coppie ai nastri di partenza, i britannici Penny Coomes/Nicholas Buckland (64,85) hanno avuto facile ragione della non qualificata concorrenza raggiungendo il livello tre sia sulla sequenza obbligatoria di paso doble, che, fatto finora raro in stagione, sulla sequenza creativa. Gli allievi di Evgeni Platov hanno preceduto i connazionali nonché compagni di allenamento Olivia Smart/Joseph Buckland (52,25), impegnati nella prima stagione in carriera a livello senior. Nell’affollata volata per il terzo posto, i franco-giapponesi Emil Hirai/Marien De La Asuncion (43,48) hanno regolato di misura i finlandesi Cecilia Torn/Jussiville Partanen (43,32). Gli italiani Victoria Manni/Benjamin Naggiar (33,74), al debutto assoluto in coppia, hanno chiuso in decima posizione.


Nella gara femminile juniores conclusasi ieri, si è imposta in maniera piuttosto netta Elizabet Turzynbaeva (155,02), quattordicenne kazaka allenata da Brian Orser capace di completare sette salti tripli nel programma libero. Il podio è stato completato dall’atleta di casa Marina Popov (126,49) e dalla britannica Danielle Harrison (126,09). In campo maschile, il successo è stato conquistato dal sedicenne russo Andrei Lazukin (184,12), che, superata la delusione per la qualificazione alla finale di Junior Grand Prix mancata sul filo di lana, ha preceduto il connazionale Dmitri Shutkov (158,45) e il francese Kevin Aymoz (155,33), vincitore delle ultime due edizioni del Lombardia Trophy.

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